Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste per il rimborso di Palazzo Zanca alla coop Cas presso la quale l'ex consigliere di Forza Azzurri è impiegata
Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, perché il rapporto con la Cooperativa Cas non era fittizio, come ipotizzato dalla Procura di Messina, ma reale, tanto che dura ancora oggi, malgrado Carmelo Conti non sia più consigliere comunale.
Ha deciso così il Giudice per l'udienza preliminare Maria Militello per l'ex consigliere di Forza Azzurri, che come altri suoi colleghi indagati ora esce dagli accertamenti sui rimborsi che Palazzo Zanca paga ai datori di lavoro dei consiglieri comunali assenti sul luogo di lavoro per via degli impegni istituzionali. Il Gup Militello ha prosciolto anche i due presidenti della coop, Agostino Cundari e Rosalia Faraone.
Conti è stato al centro degli accertamenti della magistratura anche per le attività gestite dalla coop Futura, di cui era presidente, in favore degli alluvionati di Giampilieri.
L'indagine sugli oneri riflessi, invece, è andata verso l'archiviazione per buona parte dei consiglieri comunali finiti nel mirino degli investigatori. Altri sono invece sotto processo.
(Alessandra Serio)
Sono contento per Carmelo CONTI, ma il problema dei rimborsi degli ONERI RIFLESSI, di chi è eletto nelle organismi di rappresentanza del popolo sovrano, ESISTE, eccome se esiste. Le indagini e i processi dimostrano che molti politici utilizzano i RIMBORSI per assunzioni fittizie, bisogna porvi rimedio, certamente non basta lasciare all’etica del singolo politico la questione di cui Carmelo CONTI fu travolto ingiustamente. Una soluzione può essere di non rimborsare gli ONERI RIFLESSI a chi è stato assunto a ridosso delle elezioni, di quanti mesi spetta alla politica deciderlo.
Sono contento per Carmelo CONTI, ma il problema dei rimborsi degli ONERI RIFLESSI, di chi è eletto nelle organismi di rappresentanza del popolo sovrano, ESISTE, eccome se esiste. Le indagini e i processi dimostrano che molti politici utilizzano i RIMBORSI per assunzioni fittizie, bisogna porvi rimedio, certamente non basta lasciare all’etica del singolo politico la questione di cui Carmelo CONTI fu travolto ingiustamente. Una soluzione può essere di non rimborsare gli ONERI RIFLESSI a chi è stato assunto a ridosso delle elezioni, di quanti mesi spetta alla politica deciderlo.