Senza consuntivo 2013 e bilancio di previsione 2014 il dissesto è dietro l’angolo

Senza consuntivo 2013 e bilancio di previsione 2014 il dissesto è dietro l’angolo

Danila La Torre

Senza consuntivo 2013 e bilancio di previsione 2014 il dissesto è dietro l’angolo

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mercoledì 24 Settembre 2014 - 23:22

Il Comune di Messina rischia di andare in default ed il pericolo di fallire è tanto più concreto quanto più si allungano i tempi per votare il bilancio consuntivo 2013 ed il bilancio di previsione 2014. La presidente del Consiglio comunale Barrile bacchetta l’amministrazione Accorinti

Dopo i momenti frenetici che hanno caratterizzato le votazioni in Consiglio comunale del Piano di riequilibrio, del Regolamento Iuc e delle tariffe tasi e tari –avvenute al fotofinish per via delle scadenze immediate – da qualche giorno a palazzo Zanca è calma piatta sul fronte finanziario. Se non fosse per la polemica a distanza tra il vice-sindaco Guido Signorino e le consigliere del Pd Antonella Russo e Simona Contestabile, che da sabato litigano a colpi di comunicati, prendendo a pretesto l’articolo 43 del decreto sblocca- Italia (vedi correlati), la situazione sembrerebbe sin troppo tranquilla.

Si tratta però di una calma apparente, una quiete che – in questo caso – potrebbe essere presagio di una tempesta in arrivo.

Il Comune di Messina rischia di andare in default ed il pericolo di fallire è tanto più concreto quanto più si allungano i tempi per votare il bilancio consuntivo 2013 ed il bilancio di previsione 2014. Per i ritardi nell’approvazione del rendiconto , i cui termini sono scaduti il 30 giugno scorso, è operativo a Palazzo Zanca il commissario ad acta Garofalo, il quale ha già avuto uno scambio di lettere con il ragioniere generale Cama, su cui ha anche riferito alla Procura della Corte dei Conti.

I consiglieri, non ancora formalmente diffidati dal commissario ad acta a votare il consuntivo entro una data precisa, stanno aspettando il maxi-emendamento che l’amministrazione si è impegnata a redigere per superare le 13 criticità evidenziate dal Collegio dei revisori dei conti nella lor relazione. Il vice-sindaco ed assessore al bilancio Signorino ha spiegato la giunta sta lavorando al provvedimento e ha altresì precisato di essere in continuo contatto con i revisori per trovare soluzioni convergenti.

L’assessore Signorino ammette, inoltre, che il consuntivo 2013 è strettamente correlato al Piano di riequilibrio, in quanto servirà a portare a riconoscimento i debiti fuori bilancio certi iscritti nella manovra finanziaria decennale ma non ancora riconosciuti dal Consiglio comunale, così come invece prevede la legge.

I debiti fuori bilancio censiti nel piano di riequilibrio ammontano a 109.768.130,12 euro quelli riconosciuti dal Civico Consesso sono pari a zero, ha confermato Signorino. Secondo il vice-sindaco, il riconoscimento da parte dell’Aula avverrà automaticamente con l’approvazione del consuntivo 2013 e la garanzia della copertura dei debiti, senza la quale è impossibile approvarli, è data dal Piano di riequilibrio.

Signorino si mostra piuttosto sereno sull’iter dei debiti fuori bilancio e si dice ottimista anche per quel che concerne le transazioni con i creditori che battono cassa a Palazzo Zanca, anche se sui tempi in cui queste giungeranno all’attenzione dei consiglieri comunali è piuttosto vago. «Stiamo lavorando e soprattutto per quel che riguarda le nostre partecipate abbiamo stilato un piano con Ato e Messinambiente adesso al vaglio dei nostri avvocati».

Decisamente meno serena ed ottimista, soprattutto a causa della eccessiva dilatazione dei tempi nella presentazione dei bilanci comunali, è la presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, che con una nota trasmessa al sindaco Accorinti; all'assessore al Bilancio Signorino; al Segretario Generale-Direttore Generale Le Donne; al Ragioniere Generale Cama; al Collegio dei Revisori dei Conti; al presidente della I Commissione consiliare Cucinotta , ed ai capigruppo consiliari, ha richiesto l'acquisizione della delibera di Giunta municipale relativa al Bilancio previsionale2014.

«In relazione alla imminente scadenza dei termini (30 Settembre 2014) per l'approvazione del Bilancio Previsionale 2014, la Presidenza del Consiglio – scrive Barrile – rimane ancora in attesa della delibera di Giunta relativa al documento finanziario, corredata, ovviamente, da ogni allegato previsto dalla normativa vigente».

La presidente del Consiglio comunale «sollecita urgentemente l'acquisizione della delibera, affinché quest'ufficio, nonostante la ristrettezza dei tempi, possa tempestivamente programmare e convocare d'urgenza il Consiglio comunale per la relativa eventuale approvazione, o se del caso, incardinare la proposta di delibera nei lavori d'aula, per la sua successiva discussione e la votazione consiliare».

Emilia Barrile bacchetta l’amministrazione Accorinti: «con rammarico, non si può non evidenziare come codesta Amministrazione, nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute, non abbia mai presentato con sufficiente anticipo al Consiglio Comunale i documenti economico/finanziari/contabili dell'Ente, non consentendo di esaminare i documenti con la dovuta accuratezza, chiedere chiarimenti, proporre altre indicazioni e soluzioni a criticità rilevate».

La presidente del Consiglio conclude la nota avvisando che «in assenza del dovuto riscontro si declina ogni responsabilità per l'intero Civico Consesso, derivante dal grave stato d'inerzia dell'Amministrazione comunale, e ci si riserva di segnalare la situazione ai competenti e superiori organi istituzionali».

Danila La Torre

32 commenti

  1. Non è pensabile inserire i debiti fuori bilancio nel consuntivo 2013 dato che il consiglio comunale non ha mai riconosciuto in quell’anno tali debiti, si tratterebbe di un falso clamoroso, penso pertanto in un errore giornalistico. Inoltre pur forzando la questione della copertura finanziaria con le somme previste nel piano di riequilibrio decennale (ancora non approvato e di dubbia ratifica)bisogna fare subito una o più delibere di riconoscimento dei debiti con previsione di pagamento da definire in delibera , tale eventuale riconoscimento potra’ quindi incidere solo sul consuntivo 2014 se si fanno subito gli atti, altrimenti si trascinera’ la questione con ulteriori problemi. Certo la strada intrapresa non mi pare quella “maestra” e mi dispiace che non si colga fino in fondo l’opportunità di risanare in tutti i sensi la Città preferendo un percorso tortuoso che ci regalerà comunque lacrime e sangue a fronte di un incerto futuro!

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  2. Non è pensabile inserire i debiti fuori bilancio nel consuntivo 2013 dato che il consiglio comunale non ha mai riconosciuto in quell’anno tali debiti, si tratterebbe di un falso clamoroso, penso pertanto in un errore giornalistico. Inoltre pur forzando la questione della copertura finanziaria con le somme previste nel piano di riequilibrio decennale (ancora non approvato e di dubbia ratifica)bisogna fare subito una o più delibere di riconoscimento dei debiti con previsione di pagamento da definire in delibera , tale eventuale riconoscimento potra’ quindi incidere solo sul consuntivo 2014 se si fanno subito gli atti, altrimenti si trascinera’ la questione con ulteriori problemi. Certo la strada intrapresa non mi pare quella “maestra” e mi dispiace che non si colga fino in fondo l’opportunità di risanare in tutti i sensi la Città preferendo un percorso tortuoso che ci regalerà comunque lacrime e sangue a fronte di un incerto futuro!

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  3. Da un lato un’amministrazione da dimenticare. Dall’altro un cc che declina responsabilità che NON può declinare.
    Il bilancio arriva in ritardo e non puoi leggerlo? Non lo voti! E non voti tutto quello che per finto senso di responsabilità hai votato fino ad oggi!
    La verità e’ che il cc e’ assolutamente complice di questo sfascio e non bastano la “bacchettate” a mezzo stampa per dimostrare il contrario.
    Poi, riconoscere a posteriori debiti fuori bilancio… Non sono un esperto, ma non credo si possa fare.

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  4. Da un lato un’amministrazione da dimenticare. Dall’altro un cc che declina responsabilità che NON può declinare.
    Il bilancio arriva in ritardo e non puoi leggerlo? Non lo voti! E non voti tutto quello che per finto senso di responsabilità hai votato fino ad oggi!
    La verità e’ che il cc e’ assolutamente complice di questo sfascio e non bastano la “bacchettate” a mezzo stampa per dimostrare il contrario.
    Poi, riconoscere a posteriori debiti fuori bilancio… Non sono un esperto, ma non credo si possa fare.

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  5. Ma sindaco ed assessori sanno cosa sono i documenti economico/finanziari e contabili?
    Per quanto riguarda i tempi è molto più facile basta procurarsi un calendario ed un orologio con caratteristiche semplici, magari ricavati da un diario per le scuole elementari.

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  6. Ma sindaco ed assessori sanno cosa sono i documenti economico/finanziari e contabili?
    Per quanto riguarda i tempi è molto più facile basta procurarsi un calendario ed un orologio con caratteristiche semplici, magari ricavati da un diario per le scuole elementari.

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  7. DISSESTO.DISSESTO.DISSESTO. Ho commentato le misure e le relative azioni del piano di riequilibrio di RENATO sindaco, per certi aspetti simile a quello di Croce, sono un elenco di previsioni astrologiche, al massimo di auspici, nell’antica Roma l’auspicio era un presagio tratto dal volo e dal canto degli uccelli, ecco a cosa si è affidato Romolo DELL’ACQUA, capo dei tributi, nell’elaborare la relazione sull’attività di individuazione delle risorse di entrate aggiuntive da destinare al piano. Le stime di recupero sulla TARSU/TARES/TARI, quelle su ICI/IMU o sulla PUBBLICITA’ non sono credibili per un dipartimento a cui manca la cultura della lotta all’evasione aggravata da una dotazione di risorse strumentali anacronistica, una organizzazione del lavoro ottocentesca a compartimenti stagni, tizio si occupa di SGRAVI caio di RISCOSSIONE sempronio di ACCERTAMENTI, tizio, caio e sempronio si parlano solo per salutarsi o commentare a schiticchiata della sera prima. La Corte dei conti e l’organismo ministeriale non si faranno incantare come i Consiglieri Comunali dai € 19.935.053 e € 47.870.720 usciti dal cilindro di Romolo DELL’ACQUA, in totale € 67.805.773, analizzeranno i residui attivi degli ultimi tre rendiconti approvati, cioè l’inacapacità a riscuotere i propri tributi, e rispediranno al mittente il piano. Lo stesso discorso vale per l’AZIONE 1.3 la revisione delle rendite immobiliari fatta in casa dall’assessore Sergio DE COLA, valutata € 20.300.000, e l’AZIONE 1.4 che quantizzi gli effetti attesi(campa cavallo) dalla riforma del catasto di Matteo RENZI, ancora oggi mancano i regolamenti attuativi(che l’erba cresce). Il dipartimento ha previsto per questa azione € 26.390.000, quindi in tutto dall’Urbanistica e dalle tasche dei messinesi dovrebbero arrivare € 46.690.000. A differenza del dipartimento tributi l’area urbanistica ha gli strumenti culturali per un compito così pesante, ci sono architetti, ingegneri, geometri e periti edili, e altre professionalità elevate, lo scoglio sarà la rendita immobiliare parassitaria del centro storico, pronta a mettersi di traverso, ha amici dentro il Consiglio Comunale. Sommiamo agli euro del dipartimento tributi quelli dell’urbanistica, in totale più di CENTOQUATTORDICI MILIONI, il 30,7% delle risorse previste nei dieci anni, non è credibile.

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  8. DISSESTO.DISSESTO.DISSESTO. Ho commentato le misure e le relative azioni del piano di riequilibrio di RENATO sindaco, per certi aspetti simile a quello di Croce, sono un elenco di previsioni astrologiche, al massimo di auspici, nell’antica Roma l’auspicio era un presagio tratto dal volo e dal canto degli uccelli, ecco a cosa si è affidato Romolo DELL’ACQUA, capo dei tributi, nell’elaborare la relazione sull’attività di individuazione delle risorse di entrate aggiuntive da destinare al piano. Le stime di recupero sulla TARSU/TARES/TARI, quelle su ICI/IMU o sulla PUBBLICITA’ non sono credibili per un dipartimento a cui manca la cultura della lotta all’evasione aggravata da una dotazione di risorse strumentali anacronistica, una organizzazione del lavoro ottocentesca a compartimenti stagni, tizio si occupa di SGRAVI caio di RISCOSSIONE sempronio di ACCERTAMENTI, tizio, caio e sempronio si parlano solo per salutarsi o commentare a schiticchiata della sera prima. La Corte dei conti e l’organismo ministeriale non si faranno incantare come i Consiglieri Comunali dai € 19.935.053 e € 47.870.720 usciti dal cilindro di Romolo DELL’ACQUA, in totale € 67.805.773, analizzeranno i residui attivi degli ultimi tre rendiconti approvati, cioè l’inacapacità a riscuotere i propri tributi, e rispediranno al mittente il piano. Lo stesso discorso vale per l’AZIONE 1.3 la revisione delle rendite immobiliari fatta in casa dall’assessore Sergio DE COLA, valutata € 20.300.000, e l’AZIONE 1.4 che quantizzi gli effetti attesi(campa cavallo) dalla riforma del catasto di Matteo RENZI, ancora oggi mancano i regolamenti attuativi(che l’erba cresce). Il dipartimento ha previsto per questa azione € 26.390.000, quindi in tutto dall’Urbanistica e dalle tasche dei messinesi dovrebbero arrivare € 46.690.000. A differenza del dipartimento tributi l’area urbanistica ha gli strumenti culturali per un compito così pesante, ci sono architetti, ingegneri, geometri e periti edili, e altre professionalità elevate, lo scoglio sarà la rendita immobiliare parassitaria del centro storico, pronta a mettersi di traverso, ha amici dentro il Consiglio Comunale. Sommiamo agli euro del dipartimento tributi quelli dell’urbanistica, in totale più di CENTOQUATTORDICI MILIONI, il 30,7% delle risorse previste nei dieci anni, non è credibile.

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  9. ma quale bilancio e bilancino,a Messina navighiamo a vista,basta chi paghiamo e parenti da zita e poi tutto il resto è carni i porcu.Abbiamo un saccu di sperti e loro ci salveranno le poltrone,il resto è carta straccia.U bilanciu??? iu conusciu sulu A bilancia.

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  10. ma quale bilancio e bilancino,a Messina navighiamo a vista,basta chi paghiamo e parenti da zita e poi tutto il resto è carni i porcu.Abbiamo un saccu di sperti e loro ci salveranno le poltrone,il resto è carta straccia.U bilanciu??? iu conusciu sulu A bilancia.

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  11. Caro marieditor, ma se le previsioni di Dell’Acqua ti sembrano fantasiose (e su questo hai ragione) ti sei chiesto perchè sembrerebbe che il tuo RENATO sindaco e la sua coorte non se ne accorgono? Ti assicuro che se riesci a rispondere, poi non scriverai più RENATO tutto maiuscolo!

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  12. Caro marieditor, ma se le previsioni di Dell’Acqua ti sembrano fantasiose (e su questo hai ragione) ti sei chiesto perchè sembrerebbe che il tuo RENATO sindaco e la sua coorte non se ne accorgono? Ti assicuro che se riesci a rispondere, poi non scriverai più RENATO tutto maiuscolo!

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  13. COMMENTO APERTO AL MONDO ACCADEMICO, COMMERCIALISTI, DIRIGENTI, POLITICI. Alla luce di come sono ridotti i Comuni,in particolare le città metropolitane del centro-sud,come Roma,Napoli,Catania, Messina,di fatto FALLITE,poi per evitare disordini sociali ci si affida a palliativi piani di riequilibrio,di come si è fatto carta straccia del testo unico degli enti locali,anzitutto della sua tempistica,non ritenete che anche il nuovo principio della COMPETENZA FINANZIARIA cosiddetta POTENZIATA sia insufficiente a prevenire i disastri contabili di Comuni e Regioni? Chiariamoci le idee sul principio,secondo cui le obbligazioni attive e passive sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui esse sorgono e imputate all’esercizio finanziario nel quale esse vengono a scadenza.Questo principio dovrebbe dare rilevanza contabile alla dimensione temporale,al fine di valorizzare la programmazione triennale di un Comune,da qui la natura autorizzatoria del bilancio pluriennale,infatti il bilancio di previsione annuale e pluriennale sono stati riuniti in un unico documento.Il principio avrebbe dovuto dare rilevanza agli equilibri di cassa,pur non essendo un bilancio di sola cassa,da qui l’obbligo della copertura finanziaria,a prescindere dall’esercizio finanziario di imputazione della spesa.Per fare degli esempi le obbligazioni sono registrate solo se formalmente
    costituite,le delibere di spesa o il bando di gara non
    costituiscono obbligazioni formalmente costituite,si
    prenotano ma non si impegnano,l’accertamento e l’impegno si imputano alle scritture di un esercizio sulla base della scadenza
    dell’obbligazione che costituisce un elemento necessario dell’impegno.Per quanto riguarda i RESIDUI,i serpenti velenosi, sono costituiti solo da obbligazioni giuridicamente perfezionate esigibili,le obbligazioni giuridicamente perfezionate non
    esigibili sono accertate e impegnate con imputazione agli esercizi in cui sono esigibili.Questo per sommi capi,allora perchè non funziona dove è stato applicato,qual’è il male oscuro della finanza locale,forse la BUROCRAZIA,forse la POLITICA?

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  14. COMMENTO APERTO AL MONDO ACCADEMICO, COMMERCIALISTI, DIRIGENTI, POLITICI. Alla luce di come sono ridotti i Comuni,in particolare le città metropolitane del centro-sud,come Roma,Napoli,Catania, Messina,di fatto FALLITE,poi per evitare disordini sociali ci si affida a palliativi piani di riequilibrio,di come si è fatto carta straccia del testo unico degli enti locali,anzitutto della sua tempistica,non ritenete che anche il nuovo principio della COMPETENZA FINANZIARIA cosiddetta POTENZIATA sia insufficiente a prevenire i disastri contabili di Comuni e Regioni? Chiariamoci le idee sul principio,secondo cui le obbligazioni attive e passive sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui esse sorgono e imputate all’esercizio finanziario nel quale esse vengono a scadenza.Questo principio dovrebbe dare rilevanza contabile alla dimensione temporale,al fine di valorizzare la programmazione triennale di un Comune,da qui la natura autorizzatoria del bilancio pluriennale,infatti il bilancio di previsione annuale e pluriennale sono stati riuniti in un unico documento.Il principio avrebbe dovuto dare rilevanza agli equilibri di cassa,pur non essendo un bilancio di sola cassa,da qui l’obbligo della copertura finanziaria,a prescindere dall’esercizio finanziario di imputazione della spesa.Per fare degli esempi le obbligazioni sono registrate solo se formalmente
    costituite,le delibere di spesa o il bando di gara non
    costituiscono obbligazioni formalmente costituite,si
    prenotano ma non si impegnano,l’accertamento e l’impegno si imputano alle scritture di un esercizio sulla base della scadenza
    dell’obbligazione che costituisce un elemento necessario dell’impegno.Per quanto riguarda i RESIDUI,i serpenti velenosi, sono costituiti solo da obbligazioni giuridicamente perfezionate esigibili,le obbligazioni giuridicamente perfezionate non
    esigibili sono accertate e impegnate con imputazione agli esercizi in cui sono esigibili.Questo per sommi capi,allora perchè non funziona dove è stato applicato,qual’è il male oscuro della finanza locale,forse la BUROCRAZIA,forse la POLITICA?

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  15. alla via così

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  16. alla via così

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  17. Eccolo il punto.
    Ho posto la medesima domanda a mariedit senza ottenere risposta.
    La mia idea è che sappiano già che finiremo falliti e che stiano usando la paura del consiglio comunale oramai nel panico.
    Mi dica la sua la prego perché il nocciolo politico sta tutto in questa risposta secondo me.

    Salvatore

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  18. Eccolo il punto.
    Ho posto la medesima domanda a mariedit senza ottenere risposta.
    La mia idea è che sappiano già che finiremo falliti e che stiano usando la paura del consiglio comunale oramai nel panico.
    Mi dica la sua la prego perché il nocciolo politico sta tutto in questa risposta secondo me.

    Salvatore

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  19. è inutile che ci ammazziamo fra di noi…. andiamo a roma vogliamo i soldi… come hanno fatto tantissimi sindaci di altre città!
    semu i soliti babbi….

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  20. è inutile che ci ammazziamo fra di noi…. andiamo a roma vogliamo i soldi… come hanno fatto tantissimi sindaci di altre città!
    semu i soliti babbi….

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  21. Credo sia opportuno ricordare che in caso di dissesto molti Consiglieri e politici degli ultimi anni rischiano almeno l’interdizione dai Pubblici Uffici e questo credo sia uun elemento su cui riflettere, un elemento che alla fine porterà una maggioranza in C.C. ad approvare qualunque tentativo della Giunta di evitare il dissesto. Cambiamo Messina dal…… ? Certo anche il Ministero e la Corte dei Conti faranno il possibile ma non sarà facile.

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  22. Credo sia opportuno ricordare che in caso di dissesto molti Consiglieri e politici degli ultimi anni rischiano almeno l’interdizione dai Pubblici Uffici e questo credo sia uun elemento su cui riflettere, un elemento che alla fine porterà una maggioranza in C.C. ad approvare qualunque tentativo della Giunta di evitare il dissesto. Cambiamo Messina dal…… ? Certo anche il Ministero e la Corte dei Conti faranno il possibile ma non sarà facile.

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  23. Lei è bravu e sa quello che dice,però non si rende conto che noi,RENATO compreso,non lo capemu,quindi è opportuno che quello che scrive lo spieghi prima a Renato ed a sua compagnia e poi a noi,terra terra, ci riporta il risultato.Altrimenti lei si scrivi e lei si leggi e ne Renatino ne i cittadini comprendo chiddu chi lei voli diri.

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  24. Lei è bravu e sa quello che dice,però non si rende conto che noi,RENATO compreso,non lo capemu,quindi è opportuno che quello che scrive lo spieghi prima a Renato ed a sua compagnia e poi a noi,terra terra, ci riporta il risultato.Altrimenti lei si scrivi e lei si leggi e ne Renatino ne i cittadini comprendo chiddu chi lei voli diri.

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  25. MessineseAttento 25 Settembre 2014 09:15

    Ma il documento chi lo dovrebbe analizzare, lei, signora Barrile? O, ancor meglio, Trischitta? O forse il grande acrobata, Santalco?
    A me sembra che il vostro affanno, esimia “presidentessa”, sia dovuto dal terrore, soprattutto nel suo caso, di dover tornare alle faticose faccende domestiche.
    Sarebbe un sogno vedere lo tsunami del default spazzare via quella classe politica che ha distrutto Messina e la sua identità e che ancora, purtroppo, ammorba il Palazzo.

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  26. MessineseAttento 25 Settembre 2014 09:15

    Ma il documento chi lo dovrebbe analizzare, lei, signora Barrile? O, ancor meglio, Trischitta? O forse il grande acrobata, Santalco?
    A me sembra che il vostro affanno, esimia “presidentessa”, sia dovuto dal terrore, soprattutto nel suo caso, di dover tornare alle faticose faccende domestiche.
    Sarebbe un sogno vedere lo tsunami del default spazzare via quella classe politica che ha distrutto Messina e la sua identità e che ancora, purtroppo, ammorba il Palazzo.

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  27. Questo è puro e semplice accanimento terapeutico, con l’aggravante che il paziente è ormai cadaverico. Puzza!
    Ricorda tanto quei nipoti disoccupati che alla morte del nonno, lo nascondono nello sgabuzzino, per non perdere la pensione.

    Cari politici, cari amministratori pubblici, abbiamo capito che qualunque coperta voi proponiate è sempre e comunque troppo corta e che dopo una settimana siamo nuovamente alle solite. Forza, un po’ di realismo, staccate la presa, tanto ormai l’omicidio del paziente è consumato, stremato dalle vostre azioni politiche e ammnistrative.

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  28. Questo è puro e semplice accanimento terapeutico, con l’aggravante che il paziente è ormai cadaverico. Puzza!
    Ricorda tanto quei nipoti disoccupati che alla morte del nonno, lo nascondono nello sgabuzzino, per non perdere la pensione.

    Cari politici, cari amministratori pubblici, abbiamo capito che qualunque coperta voi proponiate è sempre e comunque troppo corta e che dopo una settimana siamo nuovamente alle solite. Forza, un po’ di realismo, staccate la presa, tanto ormai l’omicidio del paziente è consumato, stremato dalle vostre azioni politiche e ammnistrative.

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  29. Tutti i preventivi fino al 2015 di tutti gli enti locali inglesi, gia’ consolidati e tabulati per il confronto sono online dal 23 luglio 2014:

    https://www.gov.uk/government/statistics/local-authority-revenue-expenditure-and-financing-england-2014-to-2015-budget

    TUTTI!

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  30. Tutti i preventivi fino al 2015 di tutti gli enti locali inglesi, gia’ consolidati e tabulati per il confronto sono online dal 23 luglio 2014:

    https://www.gov.uk/government/statistics/local-authority-revenue-expenditure-and-financing-england-2014-to-2015-budget

    TUTTI!

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  31. discorso perfetto che condivido.E’ che se dissestano devono andare a casa e non buscanu chiu un euro.U discursu è sempri pa cutra…..

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  32. discorso perfetto che condivido.E’ che se dissestano devono andare a casa e non buscanu chiu un euro.U discursu è sempri pa cutra…..

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