La Fp Cgil ha chiesto un incontro urgente al segretario Le Donne e al l'assessore al personale per avere chiarimenti sulle voci di corridoio sul l'imminente pubblicazione di bandi per la stabilizzazione a sole 11 ore settimanali
Torna l’incubo delle 11 ore. Per i precari comunali si riaccende la preoccupazione per quei tanto agognati contratti di stabilizzazione che però ridurrebbero il loro monte ore settimanale di 11 ore. Una soglia che i sindacati hanno osteggiato e contrastato in ogni modo, contratti povertà, così li hanno definiti nella lunga vertenza che si è aperta a Palazzo Zanca. Adesso nuove preoccupazioni animano i lavoratori precari del Comune. Sono emerse durante l’assemblea che si è tenuta lo scorso venerdì presso i locali della Fp Cgil.
“Un incontro voluto proprio dai dipendenti precari per esprimere dubbi e perplessità in merito ad alcune voci che circolano nei corrodoi di Palazzo Zanca – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIL. Secondo quanto sostenuto dagli stessi lavoratori sembrerebbe che il Segretario/direttore generale Antonio Le Donne abbia disposto, per la prima decade di Novembre, la pubblicazione del bando di concorso per la stabilizzazione dei lavoratori precari a 11 ore settimanali e l’avvio del corso di preparazione al concorso. Tutto ciò in violazione delle delle norme che regolano le relazioni sindacali”.
Per questo motivo, spiega la segretaria Clara Crocè, il sindacato ha chiesto un incontro urgente all’Assessore al Personale e al Segretario Generale, anche alla luce della circolare n. 9 del 25 ottobre 2016 del dipartimento Enti Locali della Regione Sicilia e della delibera adottata dal Comune di Catania che stabilizza i precari con contratto a 24 ore settimanali. “Il Segretario non può continuare a sfuggire al legittimo confronto con il Sindacato, altrimenti è evidente che la FPCGIl organizzerà i lavoratori per protestare contro scelte che sono unilaterali”.
