Il consigliere comunale del Pd annuncia che presenterà una proposta di delibera con la quale si chiederà all’Amministrazione Accorinti d’invertire totalmente la rotta anche attraverso il coinvolgimento diretto degli ordini professionali
“Apprendo dagli organi di stampa che anche l’Ordine degli Architetti di Messina ha espresso contrarietà alla soppressione dell’Ufficio condono. Prendo atto con soddisfazione che le preoccupazioni da me esternate nei giorni scorsi su tale rilevante questione sono state in gran parte condivise dagli Architetti messinesi”.A scrivere è il consigliere comunale del pd Gaetano Gennaro, che nei giorni scorsi si era occupato della questione (vedi qui).
“Anche la risposta data dal Dirigente del Dipartimento Edilizia privata alla mia interrogazione sulla soppressione dell’Ufficio condono ha confermato quanto temevo, ossia che lo smembramento è già in atto. Tale evenienza – continua Gennaro – mi spinge, di conseguenza, ad investire del problema l’intero Consiglio comunale”.
“Nei prossimi giorni, infatti, congiuntamente a tutti i consiglieri che vorranno sottoscriverla – anticipa il consigliere comunale – presenterò una proposta di deliberazione con la quale si chiederà all’Amministrazione Accorinti d’invertire totalmente la rotta e, contrariamente a quanto in atto, di potenziare l’Ufficio condono, anche attraverso il coinvolgimento diretto degli ordini professionali che operano nel settore (Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti, ecc.”).
Adesso, spetta all’Amministrazione comunale aprire un’interlocuzione istituzionale con i rappresentanti politici dei cittadini e del mondo delle professioni per giungere ad una soluzione condivisa che rivolva positivamente la questione. Sono certo – conclude Gennaro – che non possa essere soppresso uno dei pochi uffici comunali che riesce a garantire introiti alle casse dell’Ente ed offre un prezioso servizio per i cittadini ed i professionisti messinesi. Il mio impegno politico sarà rivolto, dunque, sempre con maggiore convinzione ad impedire che questo accada”.