Lombardo chiede l’immediato sblocco dei fondi Fas per Giampilieri

Lombardo chiede l’immediato sblocco dei fondi Fas per Giampilieri

Lombardo chiede l’immediato sblocco dei fondi Fas per Giampilieri

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mercoledì 13 Luglio 2011 - 15:54

In una lettera inviata a Berlusconi il governatore siciliano scrive : «Quella di Giampilieri e degli altri comuni del messinese colpiti dall'alluvione e' una situazione insostenibile»

La città si è mostrata compatta nel rivendicare i fondi Fas e le somme necessarie per la messa in sicurezza e la ricostruzione di Giampilieri e di tutte le zone colpite dall’alluvione del 2009. In queste ultime settimane, abbiamo registrato le proteste delle popolazioni interessate, così come gli interventi trasversali ed unidirezionali dei rappresentanti politici locali. Ma, adesso, a riprendere il controllo della situazione, evidentemente sfuggitagli di mano, è il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo , il quale ha scritto una lettera destinata al premier Berlusconi, al Capo della Protezione civile Gabrielli e ai ministri Tremonti e Fitto, sollecitando «un immediato provvedimento per sbloccare le risorse Par Fas 2007/2013», da destinare agli interventi previsti dalle due ordinanze (3815/2009 e 3865/2010) emanate per fronteggiare gli eventi calamitosi che hanno colpito la provincia di Messina, nell’ottobre del 2009 e nel marzo del 2010.«Ho avuto modo di segnalare in più occasioni – ricorda Lombardo – la grave situazione in cui versa parte del territorio messinese. Oggi, nonostante gli sforzi profusi, si e’ ben lontani dal ritorno alla normalità. Permane, tutt’ora, una situazione che non consente a oltre 1500 persone di fare rientro nelle proprie abitazioni».
«Il presidente della Regione siciliana – si legge nella lettera inviata a Palazzo Chigi – e’ al fianco di queste popolazioni. Quella di Giampilieri e degli altri comuni del messinese colpiti dall’alluvione, e’ una situazione insostenibile. Oltre a piangere 37 vittime, ci sono ancora interi quartieri evacuati e la vita della collettività e’ stata ed e’ sconvolta, privata di strutture essenziali, come scuole, chiese e reti di collegamento viario, con la gente costretta a vivere in un contesto dove permangono, fintanto non saranno completate le necessarie opere di messa in sicurezza, evidenti rischi per l’incolumità». Il governatore siciliano richiama le Istituzioni nazionali al compimento degli atti necessari a finanziare le ordinanze: «Per poter definire i programmi di messa in sicurezza del territorio, rimborsare i cittadini per i danni subiti e assicurare agli stessi la necessaria assistenza, questa Regione, anticipando l’impostazione poi confermata dalla Legge milleproroghe, ha individuato risorse del Par Fas 2007/2013 e risorse liberate dalla programmazione comunitaria e nazionale, avanzando, in particolare per i fondi Fas, già da ottobre dell’anno scorso, istanza per l’inserimento di 160 milioni di euro all’interno delle ordinanze. Si deve constatare che nonostante i molteplici solleciti, i Dicasteri interessati non hanno dato corso all’espressione del parere necessario affinché i fondi possano essere utilizzati per le emergenze. Non avere garantito quella risposta immediata che era stata promessa all’indomani delle calamita’ – conclude Lombardo – sicuramente non testimonia lo spirito di solidarieta’ e coesione proprio della nostra nazione e non rende giustizia alle vittime e ai loro familiari».

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