Palermo. Regione Siciliana, via alle domande per il bonus affitti

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Redazione

Palermo. Regione Siciliana, via alle domande per il bonus affitti

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domenica 20 Febbraio 2022 - 07:00

Platea potenziale di oltre 10mila beneficiari. L'Unione Inquilini protesta per il requisito di non aver riportato condanne

PALERMO – Si apriranno domani i termini di presentazione delle istanze per ottenere il Bonus Affitto della Regione Siciliana per l’anno 2020. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, a seguito dell’emanazione dei relativi decreto e bando a firma del dirigente del Dipartimento Infrastrutture, Fulvio Bellomo.

«Dopo quasi un decennio in cui la Regione non ha dato alcun aiuto a chi ne aveva bisogno, l’anno scorso abbiamo ripristinato il Bonus affitti e oggi lo riproponiamo – dichiara l’assessore Falcone – mettendo a disposizione delle famiglie più di 16 milioni di euro in contributi per i costi di locazione della propria casa. Con il Governo Musumeci, la Regione è divenuta protagonista delle difesa del diritto ad un’abitazione per tutti, con azioni che vanno dalla rivalutazione del patrimonio abitativo alle iniezioni di liquidità nel sistema».

I fondi della Regione Siciliana

La dotazione complessiva stanziata dalla Regione ammonta a più di 16 milioni di euro. L’assessore Falcone ha presentato la misura agli Istituti autonomi case popolari e alle rappresentanze sindacali degli inquilini nel corso dell’ultima riunione dell’Orca, l’Osservatorio regionale sulla Casa istituito per la prima volta dal governo Musumeci.

Come fare domanda

Il bando individua le fasce reddituali a cui è destinato il bonus – Isee fino a 15mila euro annui – fra i titolari di un contratto di locazione valido nel 2020. Potranno accedere al contributo anche coloro che hanno subito perdite dovute all’emergenza Covid-19 nel periodo marzo-aprile 2020, fino a redditi con valore Isee di 35mila euro.

Come previsto dal bando, consultabile sul sito istituzionale del Dipartimento regionale Infrastrutture, sarà possibile fare domanda per i contributi previsti dalla legge 431/1998 sul Fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in locazione dalle ore 9 del 21 febbraio alle ore 18 del 21 aprile 2022. Le richieste vanno presentate attraverso la piattaforma delle Regione Siciliana “Fondo Locazione”. L’accesso è consentito esclusivamente a mezzo Spid o Cie del richiedente. Non è ammessa altra forma di trasmissione, cartacea o telematica.

I potenziali beneficiari

«Secondo le stime dei nostri uffici – sottolinea l’assessore – il Bonus affitti si rivolge a una platea potenziale di oltre 10mila beneficiari, i singoli aiuti potranno raggiungere anche i tremila euro su base annua per ciascun nucleo più fragile. – conclude – In Sicilia, dunque, un nuovo argine anche per le pesanti ripercussioni della crisi sui bilanci familiari».

L’Unione Inquilini di Messina non ci sta

L’Unione Inquilini di Messina ha trovato all’interno del bando un motivo di esclusione, considerato dall’associazione, discriminatorio e illegittimo: “Aver riportato condanne per delitti non colposi puniti, con sentenza passata in giudicato, che comporti oltre due anni di reclusione o meno di due anni quando non sia stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, come previsto dalla L.R. n. 16/2018.”

Unione Inquini Messina rileva in merito che “le leggi regionali non hanno alcuna competenza in materia penale, per di più la legge regionale 16/2018 non ha la benché minima attinenza con l’istituto della sospensione della pena”. Inoltre nel merito ritengono ingiusto e impensabile che “un bando emanato per famiglie in difficoltà, in una terra difficile come la Sicilia, esprima un carattere punitivo ed escludente verso persone che hanno avuto problemi con la giustizia. In tal modo si comminerebbe una sorta di condanna non solo verso chi richiede il contributo, ma verso tutta la famiglia a cui verrebbe precluso un aiuto importante in questa difficile fase economica”.

“Dai rapporti Istat – concludono – emerge che la popolazione carceraria è composta in grossa parte da detenuti poveri che vengono dalle regioni più marcatamente colpite dalla crisi ed a più alto tasso di esclusione sociale. Chiediamo alla deputazione Siciliana, al Dipartimento casa di chiedere urgentemente la modifica del bando espungendo il sopradescritto motivo di esclusione e prorogare i termini di scadenza per la presentazione delle domande”.

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