La deputata regionale di Fratelli d’Italia Elvira Amata: “Grande soddisfazione. L’obiettivo non è la sopravvivenza ma il rilancio e la sostenibilità”
“Le chiacchiere politiche, la demagogia e gli spot non fanno per noi”, così la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, che ha fatto da trait d’union con il Governo Regionale perché si affrontasse con massima urgenza il caso Teatro di Messina.
“È una questione di atteggiamento verso i problemi: c’è chi li vuole risolvere e chi no”, afferma la parlamentare, a margine dell’odierno incontro con l’assessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, alla presenza dei vertici del Teatro Vittorio Emanuele, dell’amministrazione messinese, di alcuni rappresentanti del Civico consesso e delle parti sociali.
“Prendendo in prestito e facendo mia l’affermazione di un noto pensatore del passato, l’unica politica che riconosco è quella delle idee che diventano azioni e, per questo, ciarlare di ipotesi campate in aria non è un atteggiamento che condivido e che, conoscendo bene l’Assessore Pappalardo, sapevo a monte non appartenesse neanche a lui che è uomo di grande preparazione. Assessore che, ancora oggi, ha dimostrato di conoscere puntualmente le vicende di cui si è discusso, nel dettaglio.
Grazie al suo impegno si è arrivati a condividere informazioni e percorsi: strade da seguire che sono state frutto di un lavoro corale e del contributo delle parti, coordinate dall’eccellente regia di un assessorato che ha manifestato in maniera forte l’intenzione di dare al teatro chance non solo di sopravvivenza ma di rilancio. Annaspare ad aeternum- prosegue la Amata- non è e non può essere una soluzione. Per questo, guardando ad errori passati con l’unico intento di non ripeterli, e dando quindi ai diversi attori responsabilità in una necessità di cooperazione che superi le barriere delle contrapposizioni preconcette-inutili in un contesto come questo-, adesso vanno valutate le vere possibilità per salvare il nostro Teatro.
Lavorare nell’ottica della possibilità di recupero dei famigerati fondi Furs, partendo dalla risoluzione di ataviche questioni mai gestite in questi anni ma, anzi, ingigantite fino alle estreme conseguenze; procedere al reinquadramento della pianta organica, nonchè recuperare i crediti vantati dal teatro, sono solo alcuni degli aspetti affrontati con causa cognita, dati alla mano e proposte sul tavolo.
Da parte dell’esponente del Governo regionale si è avuta non solo la massima disponibilità ma anche l’apertura al lavoro sinergico fondato su una conoscenza d’insieme che, fino ad ora, a tutti era venuta meno. Ritengo sintomatico-continua la Parlamentare regionale-che al termine di una riunione fiume durata ore, tutti, nessuno escluso, si siano congratulati e detti stupiti e ben fiduciosi, nonché pronti a dare il proprio massimo contributo per sanare la situazione, compresa l’amministrazione locale che si è impegnata a compensare le somme dovute da par suo (400.000,00€).
Ci siamo lasciati con degli impegni precisi, l’ esigenza del cui rispetto è stata ribadita in maniera schiacciante dall’Assessore Pappalardo cui sento di voler rivolgere un sincero ringraziamento oltre che un sentito plauso. Comune, parti sociali, governance dell’Ente e Regione, adesso sono elementi di un’unica catena composta da differenti anelli (diversi per funzione e competenza) che muove in un’unica direzione nell’auspicio che la vita del Teatro non si fermi alla semplice sopravvivenza”, conclude il deputato.