Finale ancora amaro per l'Orlandina al PalaFantozzi

Finale ancora amaro per l’Orlandina al PalaFantozzi

Finale ancora amaro per l’Orlandina al PalaFantozzi

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lunedì 24 Aprile 2017 - 08:13

Capo d’Orlando, dopo una tenace e volitiva partita, è costretta ad arrendersi in casa ad Avellino 68-76. Dopo aver perso in settimana Dominique Archie, durante la gara è uscito per infortunio anche Stojanovic, caduto rovinosamente dopo il fallo subito da Green, e poi in sequenza il nuovo arrivato Kikowski (più che buono l’esordio per il polacco) e Iannuzzi per 5 falli. Nel finale Avellino ha avuto più energie e ha piazzato il break decisivo che è valso la vittoria.

I primi punti sono di Diener, che ruba palla e appoggia al vetro, Cusin dalla media ristabilisce la parità, ma Diener mette prima la tripla che infiamma il PalaFantozzi e poi va fino in fondo in sottomano, portando l’Orlandina sul +5 (7-2 al terzo minuto di gioco). Logan sale in cattedra prendendosi i due punti del -3, ma ancora Diener, che va in doppia cifra dopo solo 3 minuti e mezzo, porta Capo sul +6 con la tripla del 10-4. Arriva però la reazione ospite, con le triple di Ragland e Leunen, l’inchiodata di Thomas e l’allungo di Ragland che vale il +4 Sidigas (10-14 dopo 5’30”). Diener è ancora l’unica soluzione offensiva per i paladini, e la sua bomba dall’angolo dà il via a un break di 9-0 con Delas, Ivanovic e il contropiede finalizzato da Stojanovic che vale il +5 (19-14 dopo 7’30”). Quattro punti consecutivi dell’ultimo arrivato in casa Avellino Jones accorciano lo svantaggio ospite, chiudendo il primo quarto sul 19-18.
In avvio secondo parziale ancora Diener serve Iannuzzi che trova il +3 (21-18), Randolph mette la tripla del pareggio, ma Kikowski mette i suoi primi tre punti in maglia biancoazzurra replicando con la tripla dall’angolo. L’ottima difesa di casa costringe gli ospiti a sparare a salve, mentre dal lato opposto Iannuzzi schiaccia a due mani e poi realizza dalla media e Stojanovic in contropiede mette il +9 (30-21 dopo 15′). Avellino torna a segnare con Randolph e Stojanovic cade male sul ginocchio destro subendo il fallo di Green, chiamandosi fuori dalla partita. Al suo posto per tirare i liberi entra Diener, Kikowski si arresta e tira dalla media, Delas appoggia e Ivanovic dalla lunetta porta Capo d’Orlando sul massimo vantaggio, +13 (36-23 dopo 17′). Cusin, la tripla di Leunen e Ragland riportano lAvellino sotto la doppia cifra di svantaggio (37-29), ma Diener dalla media manda le squadre negli spogliatoi sul 39-29.
La realizzazione di Delas dai 5 metri apre il terzo quarto portando i padroni di casa sul +12, ma la tripla di Leunen e il canestro più fallo subito di Jones riavvicinano Avellino sul -6 (41-35). Diener realizza di tabella dai 6 metri, Jones inchioda a due mani e le triple di Leunen e Logan riportano Avellino in parità (43-43 dopo 24′). Arriva però puntuale la risposta dell’Orlandina, che con il break di 6-0 messo a segno da Tepic, il floater di Ivanovic e l’appoggio di Iannuzzi trova il +6 (49-43). La tripla di Green scalda ancora i trenta tifosi avellinesi giunti al PalaFantozzi. Kikowski è preciso dalla lunetta, Ragland dalla linea della carità riporta i biancoverdi sul -3, ma cinque punti consecutivi di Tepic valgono il nuovo +8 (56-48 dopo 28′). Ma Ragland sale in cattedra in chiusura di terzo parziale, mettendo due triple che riavvicinano ancora una volta i suoi sul -2 (56-54 alla fine del terzo quarto).
Ragland continua a non sbagliare dall’arco in avvio ultimo quarto, stavolta lo segue a ruota anche Green, che mette la tripla del +4 ospite (56-60 a 8′ dal termine). Coach Di Carlo vuole parlarci su e al rientro dal time-out Kikowski mette la bomba e Diener dai quattro metri riporta sopra l’Orlandina (61-60 a 6’30” dal termine). Si apre un botta e risposta tra Jones, Delas e Thomas, poi Ivanovic realizza sulla sirena dei 24”, subisce il fallo e mette a segno anche il tiro libero aggiuntivo, mettendo 2 lunghezze tra i suoi e gli ospiti. Jones e Green dalla lunetta riportano avanti Avellino (66-68 a 3′ dal termine), Capo d’Orlando perde ingenuamente palla, Leunen dall’arco può allungare il vantaggio ospite e l’alley-oop firmato Ragland-Jones consente ad Avellino di allungare fino al +7 (66-73 a 1’30” dalla fine). Ivanovic prova dalla lunetta a tenere ancora in gara i suoi, ma Ragland mette il timbro chiudendo la gara con la tripla del +8 a 10” dalla fine.
«Questo è sicuramente il peggior momento della nostra stagione, sia a livello di risultati che di gioco – cosi analizza il match Coach Di Carlo – Ma alleno uomini di spessore e, consapevoli del momento in cui siamo, sono convinto che reagiremo, per dimostrare il nostro carattere, il campionato non è ancora finito, mancano due partite. Penso che nessuno si sia risparmiato le energie oggi, e l’errore più grave che possiamo fare è continuare a pensare agli errori che abbiamo commesso oggi e nelle restanti partite. Non posso rimproverare ai miei ragazzi di non aver difeso bene, perché l’arsenale offensivo di Avellino è stato messo in difficoltà dalla nostra difesa. Per quanto riguarda invece l’attacco, inserire un giocatore e adattarsi non è mai facile, i meccanismi del gioco spesso cambiano, si possono inceppare, e dopo l’infortunio di Stojanovic non abbiamo avuto lo stesso piglio dei primi due quarti. Non ci stiamo giustificando, stiamo prendendo atto che siamo in un momento di difficoltà, ma non molliamo e troveremo la forza per reagire e giocarci le ultime partite al massimo. Abbiamo bisogno di trovare dentro di noi la forza e le energie per andare a Brindisi a giocarcela alla pari. Kikowski ha mostrato le sue qualità. È un giocatore che sa giocare, ha punti nelle mani. Credo che sia un’ottima presa. Penso sia un giocatore che fa al caso nostro».
Nel frattempo gli esami strumentali cui è stato sottoposto l’atleta Vojislav Stojanovic immediatamente dopo l’infortunio subito nel corso della gara hanno evidenziato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’atleta dell’Orlandina dovrà dunque essere sottoposto nei prossimi giorni a intervento chirurgico e osservare un lungo periodo di recupero. L’Orlandina esprime tutta la vicinanza al ragazzo e augurare a lui il più grosso degli in bocca al lupo.

Capo d’Orlando – Avellino 68-76 (19-18; 39-29; 56-54)
Capo d’Orlando: Galipò ne, Tepic 7, Iannuzzi 8, Laquintana, Nicevic ne, Kikowski 10, Delas 9, Diener 20, Donda ne, Ivanovic 10, Stojanovic 4, Berzins. All: Di Carlo.
Avellino: Zerini, Ragland 24, Green 5, Logan 5, Esposito ne, Leunen 15, Cusin 3, Severini, Randolph 5, Jones 15, Thomas 4, Parlato. All: Sacripanti.

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