Il derby per il primato in classifica tra Waterpolo Messina e Orizzonte Catania termina con un pareggio. 10-10 il finale di gara svoltasi presso l'impianto "Cappuccini" sito sul Torrente Trapani.
Il derby per il primato in classifica valido per la quarta giornata del massimo campionato di pallanuoto femminile tra Waterpolo Messina e Orizzonte Catania termina con un pareggio. 10-10 il finale di gara svoltasi presso l'impianto "Cappuccini" sito sul Torrente Trapani. Sugli spalti circa un centinaio il numero di persone che hanno assistito alla gara tirata nel punteggio ma non spetacolare a livello di gioco.
Nel primo quarto Messina subito in vantaggio con la Chiappini. Il raddopio giallorosso arriva a 6:28 dalla fine con la Kuzina. Poco dopo gli arbitri concedono un rigore alle ospiti che dimezzano il punteggio (2-1), grazie all'ex di turno Garibotti. A 4:57 gol annullato per fallo a Messina che poco dopo, su azione avversaria si salva grazie al pallone che colpisce la traversa. Un minuto più tardi controfuga di Messina che però non va in porto grazie anche alla difesa etnea, braz a chiudersi. Poco prima della chiusura del match un tiro della Bosurgi viene deviato dal portiere ospite Jovetic sul fondo.
In apertura di secondo quarto è ancora Messina che si rende pericolosa. Rosaria Aiello titra una bomba dalla distanza, brava la Jovetic a neutralizzare. Successivamente pareggio catanese della Heggens che porta il punteggio sul 2-2. A 6:55 dalla fine rigore a afovre dell asquadra di casa. La Kuzina dai due metri realizza il nuovo vantaggio per Messina (3-2). Un minuto e cinquanta secondi dopo la Palmieri per Catania ristabilisce la parità da posizione 5. Catania trova poi il vantaggio sempre con la Heggens ma in casa giallorossa è l'Aiello che stabilisce la nuova parità, portando il punteggio sul 4-4. A 2:21 dal suono della sirena Marletta riporta le catanesi in vantaggio. Le argazze di mister Mirarchi però non ci stanno e prma del suono della sirena, grazie anche all'uomo in più pareggiano con la Aiello. Non è ancora finita: poco prima della chiusura del tempo la Di Mario, sponda Catania, si vede neutralizzare il tiro dell'astremo difensore peloritano Ventriglia. Dall'altra perte, in controfuga, la Bosurgi trova il gol del 6-5 per Messina.
Il terzo e penultimo quarto si apre con il pareggio delle ospiti. Rete siglata dalla Grillo. Poco dopo è ancora il capitano Silvia Bosurgi a ristabilire il nuovo vantaggio per Messina vanificato poco dopo dal gol etneo della Palmieri. In superiorità numerica, dopo una doppio espulsione, la squadra di casa trova il nuovo vantaggio ad opera della Gitto. A 2:34 dalla fine sono ancora le padroni di casa a rendersi pericolose ma la Jovetic è brava e devia sul fondo. Poco dopo nuovo rigore fischiato a Catania: dal dischetto la Garibotti, ancora una volta non sbaglia realizzando l'8-8. Un minuto e venti secondi dopo, espulsione della Di Mario (Catania) e time-out chiamato dal tecnico peloritano Mirarchi. La superiorità numerica viene sprecata e dall'altro lato, in controfuga, Catania realizza il 9-8 con la Eggens.
Il quarto e ultimo parziale si apre con il Catania che ottiene il possesso. A 5:43 dalla fine dopo l'espulsione della Eggens, Messina con la Kuzina fallisce l'azione del pareggio. E' solo la prova generale perchè la formazione di casa il pareggio lo trova 43 secondi dopo con la Chiappini. A 2:00 dalla fine espulsione della Garibotti e Time Out chiamato da Messina che segna alla ripresa del gioco con il capitano Bosurgi. Sessanta secondi dopo le peloritane vengono salvate dal palo. Dopo un Time Out chiamato dalla etnee, il gol della Palmieri ristabilisce la parità: 10-10. Sembra essere finita ma a pochi9 secondi dalla fine un tiro della Gitto (Messina) si stampa sulla traversa.
A fine gara ecco quanto dichiarato dal mister peloritano Mirarchi: "Abbiamo impostato la partita come volevamo e siamo stati in alcuni tratti bravi a gestire il punteggio. Qualche errore lo potevamo pure evitare ma tutto sommato le ragazze hanno giocato un abella partita, intensa da ambedue le parti e giocata a viso aperto. Molto bene la difesa e le situazioni create con l'uomo in più. Sapevamo che dovevamo fare un certo tipo di partita e l'abbiamo affrontata come volevamo. Pecccato per l atraversa colpita nel finale con la Gitto. Ancora la squadra deve crescere e con il tempo si può solo migliorare.