Non sono bastati il cuore e l’orgoglio agli universitari nell’ultimo turno di campionato per centrare l’ennesima vittoria casalinga (il CUS non perdeva davanti ai propri tifosi da oltre un anno e mezzo) ed iniziare il 2019 nel migliore dei modi. Contro la Rari Nantes Salerno, però, centrare l’intera posta in palio sarebbe stato complicato ed i cuscini lo avevano già preventivato: si tratta di una delle principali pretendenti al salto di categoria dotato di un collettivo di ottima caratura e, dunque, concludere la gara con una sola lunghezza di svantaggio (8-9 il finale alla cittadella) lascia l’amaro in bocca ma, certamente, fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
In termini di classifica, dopo i risultati dell’ultimo turno, si va delineando un piccolo gruppetto di testa, con al comando il Latina (5 vittorie in altrettanti incontri disputati) e subito dietro, a quota 12, Salerno, Telimar e Roma 2007 Arvalia, tutte e tre vittoriose nell’ultimo turno. I messinesi seguono il gruppetto di testa, insidiati una sola lunghezza dietro dal Pescara, mentre a 7 punti è ferma l’Acquachiara ATI 2000, prossimo avversario degli universitari.
Analizza con serenità il momento dei suoi il tecnico cussino Sergio Naccari, amareggiato per la sconfitta ma che non fa drammi, soddisfatto per la buona partita disputata dai gialloblu contro una vera big del torneo di A2: “Non piace a nessuno perdere ma aver fatto tremare sino all’ultima sirena una corazzata come Salerno ci da tanto entusiasmo e ci fa ben sperare per il prosieguo del campionato. Abbiamo fatto tutto quanto nelle nostre corde: non eravamo certamente al top dato che ci siamo trovati tutti quanti insieme solamente una settimana prima e questo, certamente, ha pesato sulla prestazione. Tuttavia i ragazzi hanno dato una grande prova di gruppo, dimostrando un forte attaccamento ai colori. Per centrare il nostro obiettivo salvezza sapevamo già che non sarebbe stata quella la partita da vincere. Prendo di buono, comunque, la buona prova dei ragazzi e ripartiamo, soprattutto, da un bellissimo quarto tempo quando abbiamo fatto molto bene e solamente per qualche episodio non siamo riusciti a recuperare un match che, comunque, Salerno ha meritato di portare a casa. La squadra è al gran completo e servirà un pò di tempo per oliare al meglio gli automatismi collettivi; di conseguenza sono certo che abbiamo ancora ampi margini di crescita che ci permettono di guardare con serenità a questa seconda parte ci campionato”
Buone sensazioni anche da Cesare Russo, finalmente al lavoro in pianta stabile con gli universitari: “Il rientro a Messina mi ha regalato belle soddisfazioni, del resto qui ho si trovano delle strutture ed un’organizzazione in grado di farti lavorare al meglio. La squadra si è molto rafforzata in questa stagione: tutta l’equipe del CUS ha fatto un ottimo lavoro ed ha allestito un bel gruppo e man mano credo che ci toglieremo belle soddisfazioni. Non abbiamo iniziato al meglio questo 2019 ma tornare dalle vacanze ed affrontare una squadra che punta al salto di categoria non è mai facile. Noi siamo anche una squadra nuova: sia io che Davide Steardo siamo arrivati da poco e non è mai facile amalgamarsi al meglio sin da subito. Il vero CUS lo vedremo tra poco e sono sicuro che tante squadre dovranno temerci, sia in casa che fuori”.