L’ultimo innesto dei messinesi analizza la stagione appena iniziata ed il potenziale della sa nuova squadra. Le risposte del primo turno confermano le attese: sarà un campionato apertissimo.
Avvio entusiasmante per i cussini che, conquistati con una bellissima rimonta i primi tre punti stagionali, hanno ripreso gli allenamenti con una rinnovata grinta e tantissima determinazione. “Questa è la Serie A!” Con queste parole il Mister dei gialloblu, Sergio Naccari, aveva iniziato la sua analisi al termine dell’incontro di sabato scorso vinto con la Tgroup Arechi Salerno, confermando quanto già pronosticato dagli addetti ai lavori alla vigilia del torneo di A2, che lo hanno etichettato come uno tra i più complicati ed al contempo affascinanti degli ultimi anni. L’avvio shock che ha dovuto subire il CUS ed il fatto che Cusmano e compagni abbiano dovuto lottare sino alla fine per avere la meglio sugli avversari ne sono la riprova. Rafforzano ulteriormente questa tesi i risultati della prima giornata di campionato, con i primi squilli delle favorite Rari Nantes Salerno, Telimar Palermo e Latina (seppur le ultime due abbiano avuto la meglio sulle avversarie con un vantaggio risicato) che hanno sfruttato il fattore casalingo per conquistare i primi tre punti in classifica.
Dello stesso avviso è anche Davide Sreardo, altro prezzo pregiatissimo del mercato dei messinesi arrivato in extremis, che analizzando il campionato è certo delle delle grandi potenzialità del suo nuovo team: “Ho scelto Messina perché è una tra le società emergenti del panorama pallanuotistico italiano. Ci sono stato 10 giorni qualche mese fa dopo i play-off scudetto ed ho trovato una società molto ambiziosa e con tanta voglia di fare, con delle strutture di altissimo livello ed all’avanguardia pronte a garantire un percorso che miri ad un ulteriore salto di qualità come la A1. Al CUS ritrovo Cesare Russo e Filip Klikovac con i quali ho già giocato in passato: due grandi amici e due grandi giocatori che, sono certo, daranno un contributo importante ad una squadra che già, comunque, era strutturata per fare un percorso in A2 di alto livello, come dimostrano i numeri della scorsa stagione fatto di sole vittorie e con la promozione a mani basse. Personalmente spero di poter contribuire al meglio con la mia esperienza e di poter aiutare la squadra il più possibile. Nel complesso sarà sicuramente un campionato molto duro, con tante squadre attrezzate per fare molto bene ma che, comunque, non devo spaventarci. La nostra stagione, infatti, non ha limiti: dipende tutto da noi e da come lavoreremo durante l’anno perché siamo attrezzati per fare benissimo e sono certo che faremo un ottimo campionato”.
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