Il tecnico Jimenez: "“Sembra che le ragazze abbiano paura di vincere". Sabato prossimo la formazione jonica renderà visita al Manfredonia, penultimo della classe a quota 16. Non si può sbagliare
Finchiara Santa Teresa – Giò Volley Aprilia 0-3 (28-30, 23-25, 16-25)
Finchiara Santa Teresa Volley: Fizzotti, Moschella 1, M. Ascensao 4, Mordecchi 2, Sergi, Casale 11, Marcone 17, Dilati, Peonia 4, R. Ascensao 4. All. Jimenez
Giò Volley Aprilia: Centi 3, Peluso 1, Gobbi 9, Quiligotti, Licata 1, Caponi 7, Zannoni, Liguori 22, Garofalo, Poggi D'Angelo, Gatta 18. All. Federici
1° Arbitro: Nunzio Di Paola da Gela
2° Arbitro: Aleo Andrea Michele da Caltanissetta
S. TERESA DI RIVA. Dura due set la gara della Finchiara S. Teresa di Riva contro la vicecapolista Aprilia, 19 punti di differenza prima della partita (22 adesso). Le siciliane nel primo e nel secondo parziale tengono testa alle più quotate avversarie, ma cedono sul più bello in entrambe le circostanze. “Sembra che le ragazze abbiano paura di vincere – commenta il tecnico santateresino Antonio Jimenez – di mettere giù i palloni decisivi. Ho ripetuto che mi prendo io la responsabilità. Niente da fare. Questa partita – prosegue l’allenatore – poteva andare diversamente”. Nel terzo set le laziali appaiono di un’altra dimensione e la Finchiara S. Teresa si annichilisce sotto le bordate di Liguori e Gatta, 40 punti insieme. Sul fronte opposto manca il solito miracolo della Mordecchi in battuta, che sovente fa la differenza. Marcone dà l’anima e mette a segno 17 punti. Segue Casale con 11. Le altre sono molto lontane. Le sorelle Ascensao, opposto e centrale, fanno insieme 8 punti, equamente divisi. Altri 4 sono quelli di Peonia. Il libero Fizzotti fa quel che può. C’è spazio anche per Sergi e Moschella. Cala così il sipario su una sconfitta che brucia per come è maturata. In casa S. Teresa non c’è comunque tempo per leccarsi le ferite. Bisogna guardare avanti. Sabato prossimo la formazione del tecnico Antonio Jimenez renderà visita al Manfredonia, penultimo della classe a quota 16 (sotto c’è solo il Plant Catania fermo a 0 punti). Non si può sbagliare.