Un'alternativa al pane italiano gustosa, sfiziosa e veloce che si presta benissimo ad essere farcita
Oggi facciamo un viaggio nella tradizione gastronomica del medio oriente così vicino a noi geograficamente e culturalmente. Gli arabi hanno infatti avuto un’influenza enorme nel nostro passato storico e ci hanno fatto conoscere le scienze, l’architettura, la botanica, la matematica oltre ad una vasta tradizione culinaria fatta di spezie, profumi e piatti esotici. Personalmente a me piace la cucina araba e se in città ci fossero dei ristoranti arabi, o che fossero all’altezza di proporla, mangerei più spesso di quanto attualmente sono costretto a fare per via della mancanza di locali adeguati.
Ero intento a pensare ad un piatto, di cui volevo scrivere la ricetta, mentre facevo il pane come sono solito fare la domenica, e mi sono detto: non posso che iniziare dalla base della tradizione medio orientale; il pane arabo. Un pane semplice, veloce da preparare e profumato che si presta per le sue caratteristiche alla farcitura. In cottura infatti si gonfia creando una tasca all’interno del pane perfetta per riempire con carne e verdure. La prima cosa che viene in mente è infatti il ripieno di carne noto come kebab da non confondere con quello turco. Ma questo non è argomento di discussione di questo articolo e ci concentreremo sul pane e sulla sua preparazione secondo la tradizione araba.
Premetto che il pane arabo può essere fatto sia con lievito che senza. Naturalmente senza lievito ha tempi di preparazione molto più veloci. Io l’ho fatto con il lievito e con qualche piccolo accorgimento personale che ne allungano i tempi ma che voi potete evitare se volete un prodotto con tempi più brevi.
Ingredienti
500 gr di Farina 0, 300 gr di acqua, 5 gr di lievito di birra, 30 gr di olio extra vergine, 10 gr di sale.
Preparazione
Versiamo in una ciotola ( io uso la planetaria) la farina, il lievito sciolto nell’acqua, il sale e l’olio di oliva. Impastiamo fino ad avere una consistenza omogenea. L’impasto non si deve attaccare alle mani ma deve essere umido.
Spolveriamo di farina e lasciamo lievitare fino al raddoppio del volume. I tempi dipendono dalla temperatura esterna, potrebbero essere 2, 3 o 4 ore, nessuno può stabilirlo a priori. Pertanto in estate avremo tempi più veloci ed in inverno tempi molto più lenti. L’importante è lasciare che sia il lievito a stabilire i suoi giusti tempi che sono appunto il raddoppio del volume dell’impasto. Se volete fare come ho fatto io, ho messo l’impasto in frigo a lievitare 24h. Si i tempi si allungano decisamente e per questo dipende da voi il metodo che volete utilizzare.
Dopo le 24h in frigo o le ore richieste a temperatura ambiente per raddoppiare il volume, spezziamo l’impasto in tante palline da circa 100 gr ciascuna e le rimettiamo a lievitare fino a quando non raddoppiano nuovamente di volume.
Se decidete di fare il pane arabo senza lievito una volta che l’impasto è incordato formate una palla e lasciate riposare una mezzoretta, poi lo spezzate in palline e le lasciate riposare un 15 minuti prima di stenderle con il mattarello.
Ora infariniamo il piano da lavoro e con un mattarello stendiamo le palline per formare dei dischi di pasta sottili di circa 2 mm di spessore ( vedi foto 1 )
Preriscaldiamo il forno a 230° in funzione statico oppure una padella antiaderente sul fornello in modo da farla arroventare. Il pane arabo si può cuocere sia in forno sia sulla padella. Io l’ho cucinato in forno come si vede dalla foto 2.
Lasciate cuocere qualche minuto su un lato e poi rigiratelo sull’altro. Il pane arabo non deve cuocere molto sia perchè si deve mantenere morbido una volta freddo e sia perchè i dichi di pasta sono molto sottili. Noterete che in cottura il pane tende a gonfiare il che è garanzia di una buona lavorazione e preparazione.
Appena si colora su un lato lo giriamo sull’altro e viceversa. Quando risulta dorato da entrambi i lati lo usciamo dal forno per farlo raffreddare. Vedi foto 3,4.
Il pane arabo è pronto. A voi la scelta della farcitura.
Buon Appetito !!!!!
Epifanio Coco, pasticcere, panettiere e rosticcere.
Instagram: @epifaniococo