Quaranta insegne siciliane nella sesta edizione della Guida. Un messinese tra le 4 eccellenze che hanno ottenuto i "Tre Pani"
Circa il 10% dei panifici censiti nella nuova Guida Pane e Panettieri d’Italia 2025 coltiva direttamente i propri grani: un forte segnale che testimonia la crescente attenzione verso la filiera corta e la valorizzazione delle produzioni locali. Un ritorno alle tradizioni e alle tecniche di lavorazione che si tramandano di generazione in generazione e che non cedono alla schiavitù della mollica alveolata. “Perché gli alveoli possono essere, sì, indicativi della qualità della lievitazione, ma non sempre, a maggior ragione se le farine utilizzate sono a basso contenuto proteico, come la segale. Per riconoscere il buon pane bisogna annusarlo: deve sapere prima di tutto di grano”, scrive nella prefazione Annalisa Zordan, curatrice della Guida, ponendo l’accento sull’importanza dell’olfatto e del gusto nella valutazione di un buon prodotto.
La guida
Pane e Panettieri d’Italia 2025 è una preziosa bussola per gli amanti del pane buono, alla scoperta di fornai artigiani che ogni giorno, con passione e dedizione, portano sulle nostre tavole un pezzo d’Italia. Da Nord a Sud tutta la geografia è ben rappresentata con i Tre Pani che crescono in maniera omogenea lungo tutto lo stivale: 64 con 6 new entry. Tra le nuove eccellenze spicca il Lazio con ben due new entry, cui segue il Friuli-Venezia Giulia, la Campania, la Puglia e la Sardegna che vantano un nuovo ingresso ciascuna, a testimonianza della vivacità del panorama panario regionale.
La Sicilia
La panificazione in Sicilia vanta una tradizione millenaria, legata alla sua storia, cultura e vocazione agricola. Tante le influenze dei popoli che si sono susseguiti e che hanno contribuito a plasmare le tecniche e le varietà di pane siciliano. Numerosi i forni artigianali presenti nelle varie province, 40 quelli inseriti nella Guida, tra cui si distinguono 4 eccellenze premiate con i Tre Pani:
- Forno Biancuccia a Catania: Valeria Messina, da quando ha aperto nel 2018, porta avanti questo progetto che mette al centro di tutto un pane agricolo di filiera, realizzato nel pieno rispetto dell’etica e della biodiversità. Il nome Biancuccia non deriva solo dal dall’omonimo grano antico, ma è anche il nome della nonna del marito di Valeria, che fu direttrice della Stazione Sperimentale di Granicoltura. Il personale è sempre cortese e pronto a soddisfare ogni curiosità.
- Francesco Arena Mastro Fornaio a Messina: Francesco Arena nel suo laboratorio si dedica soprattutto alla panificazione di grani autoctoni siciliani moliti a pietra. Punto di forza la tradizionale focaccia messinese.
- Panificio Guccione a Palermo: Ottavio Guccione e la moglie Valentina Perniciaro sono i proprietari di questa panetteria, aperta nel 2011. Affidabile insegna di quartiere dove la produzione di punta è a base di grani antichi coltivati in Sicilia e lievito madre. Personale preparato e servizio gentile.
- Martinez a Trapani: l’insegna all’esterno recita “Artigiani del pane dal 1950” e infatti basta entrare per capirne il senso. Il profumo del pane riempie l’intero ambiente e saltano all’occhio immediatamente l’abbondanza e la varietà degli articoli presenti. I Martinez propongono inoltre i “pani della salute”, dimostrandosi attenti alle intolleranze e alle scelte alimentari.
Gli altri siciliani nella Guida
Le altre insegne (con asterisco le nuove 8 al loro debutto in Guida):
Palermo
- Forneria Gargano, in città
- La Monrealese*, in città
- Ojda*, in città
- Panificio D’Angelo, in città
- Panificio Graziano, in città
- Antico Forno Valenti dal 1887, a Bagheria
- Panificio Conti, a Bagheria
- Panificio da Nanà, a Balestrate
- Non solo Pane*, a Bolognetta
- Il Forno della Bontà, a Carini
- Panificio Badamo, a Isnello
- Forneria Messina, a Monreale
- Tusa Arte e Gusto, a Monreale
- Panificio Agliata*, a Petralia Soprana
- Antiche Tradizioni*, a Piana degli Albanesi
Agrigento
- The Bakery Generazione Mugnaia*, a Raffadali
Caltanissetta
- Forno Santa Rita, in città
- L’antico Forno Panificio Carletta, a San Cataldo
Catania
- Antico Forno Spina 1863*, a Acireale
- Miano, a Paternò
- Panfermento, a Valverde
Enna
- Panificio Mulara, a Barrafranca
Messina
- Cannata Sicilian Bakery, in città
- Panificio Masino Arena, in città
- Panificio Laganà, in città
Ragusa
- Distefano, in città
- FOZ – Fermento Officina Zero, in città
- I Banchi, in città
- Bann – Pane Libero*, a Modica
- Fratantonio, a Modica
Siracusa
- Panificio Antico Forno Carbè, in città
- Vescera, a Carlentini
- Maidda, a Noto
Trapani
- Panificio a Maidda, in città
- Panificio Rizzo La Bottega del Pane, a Castelvetrano
- Panificio Termini Antichi Grani, a Castelvetrano