In cucina con Tempostretto
Il panettone è uno dei dolci simbolo delle festività natalizie in Italia e nel mondo. La sua storia affonda le radici nel XV secolo a Milano, e oggi rappresenta una tradizione irrinunciabile per molte famiglie durante il periodo natalizio. Preparare un panettone classico richiede tempo e pazienza, ma il risultato finale ripaga ampiamente gli sforzi. Ecco la ricetta tradizionale per realizzare un perfetto panettone.
Ingredienti
Per il primo impasto:
- 350 g di farina di forza (tipo Manitoba) o farina per grandi lievitati
- 125 g di acqua
- 100 g di zucchero
- 150 g di lievito madre e/o lievitino con lievito di birra *
- 100 gr tuorli d’uovo
- 125 g di burro morbido
Per il secondo impasto:
- 150 g di farina di forza
- 100 g di zucchero
- 100 g tuorli d’uovo
- 125 g di burro morbido
- 100 g di canditi (arancia e cedro)
- 100 g di uvetta
- 5 g di sale
- 1 baccello di vaniglia
- Zest di un limone e di un’arancia
Per la finitura:
- 1 albume
- 70 g zucchero
- 15 g amido di mais
- mandorle sgusciate q.b.
- zucchero in granella (facoltativo)
Preparazione
*Lievitino: Il lievitino è l’alternativa all’uso del lievito madre. Si prepara utilizzando 100 gr di farina, 10 g di lievito di birra fresco e 60 g di acqua. Impastiamo fino a creare una palla liscia e compatta e lasciamo riposare fino a triplicazione del volume.
1. Primo impasto:
Nella ciotola della planetaria inserire il lievito madre e/o il lievitino*. Aggiungere la farina, l’acqua e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo. Dopo che l’impasto si è incordato aggiungere i tuorli poco alla volta e lo zucchero. Impastare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Incorporare il burro morbido poco alla volta, continuando a impastare fino a quando il burro non è completamente assorbito.
Coprire l’impasto e lasciarlo lievitare a 28° fino a quando non triplica di volume. E’ molto importante che l’impasto sia messo in un luogo caldo ad una temperatura di 26/28°. Potete metterlo nel forno spento con la luce accesa o se potete in una cella di lievitazione.
2. Secondo impasto:
Quando il primo impasto è lievitato al triplo del suo volume trasferirlo nella ciotola della planetaria e aggiungere gli ingredienti del secondo impasto.
In ordine: la farina, lo zucchero, i tuorli e il burro morbido. Impastare bene fino a ottenere un composto elastico. Per ultimo aggiungere il sale, i canditi, l’uvetta, la vaniglia e le scorze di limone e arancia, continuando a impastare fino a quando tutto è ben incorporato.
Formare una palla con l’impasto dando delle pieghe di rinforzo e lasciarlo riposare sul tavolo da lavoro per una 20 di minuti coperto da un canovaccio.
3. Formatura e lievitazione finale:
Dopo il riposo sul banco da lavoro riprendere l’impasto, dare delle pieghe e formate una palla. Inserire l’impasto nello stampo per panettone (circa 1 kg) e lasciarlo lievitare sempre a 28° fino a raggiungere il bordo dello stampo.
4. Cottura:
Preriscaldare il forno a 170°C. Prima di infornare, spennellare la superficie del panettone con il topping fatto di albume, zucchero e amido di mais e, se desiderato, cospargere con zucchero in granella. Cuocere per circa 60 minuti, o fino a quando la superficie è dorata e la temperatura al cuore sarà di 93° o, se non avete un termometro da cucina, infilate uno stecchino al centro e vedete che ne esce pulito.
5. Raffreddamento:
Una volta cotto, è importante far raffreddare il panettone capovolto. Inserire degli spiedini di legno nei lati del panettone e appenderlo a testa in giù, in modo che non si sgonfi durante il raffreddamento.
Consigli
- La preparazione del panettone richiede tempo e pazienza, ma non scoraggiatevi! Ogni passaggio è fondamentale per ottenere un dolce morbido e profumato.
- Utilizzare ingredienti di alta qualità, in particolare burro e uova, per un sapore migliore.
- Se non riuscite a trovare il lievito di birra fresco, potete sostituirlo con lievito secco attivo, seguendo le indicazioni sulle proporzioni.
- L’uso del lievito madre o del lievitino fatto con lievito di birra cambia completamente la struttura del panettone; la capacità di mantenersi umido e la conservabilità. Nel primo caso avremo una alveolatura irregolare e una sofficiezza estrema, il panettone sarà più umido nel tempo e si conserverà per diversi giorni; nel secondo caso avremo alveoli piccoli e uniformi, una struttura meno filante, un prodotto più secco (il lievito di birra tende ad asciugare i lievitati facendo perdere più velocemente l’ umidità del prodotto) e una shelflife minore.
Il panettone classico è un dolce che racchiude la magia del Natale e della tradizione italiana. Con questa ricetta, potrete stupire amici e familiari, portando in tavola un pezzo di storia e cultura culinaria.
Buon appetito e buone feste!
Epifanio Coco, pasticciere, rosticciere e panettiere.
Instagram:@epifaniococo
Scusate, il panettone “classico” ha le mandorle sopra ?
PS: vorrei farlo, così sono sicura di come descriverlo.
Salve, può aggiungere la glassa alle mandorle come scelta personale. Il panettone classico era privo di glassatura. Con l’evoluzione oggi il panettone viene glassato, farcito e/o ricoperto di cioccolato. Ma sono gusti personali.