Si tratta del Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti. Spazi dedicati a presidi medici e attrezzatura nel pronto soccorso
MESSINA – Il Peimaf, cioè il Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti, è stato implementato per intervenire nella maniera migliore possibile in caso di “eventi tragici”. Lo ha comunicato la direzione strategica dell’A.O. Papardo, che ha spiegato come nei locali del Pronto soccorso diretto dal dottor Fabio Parducci i presidi medici e le attrezzature strategiche siano state allocate in spazi dedicati.
Il Papardo: “Più semplice reperire attrezzature”
“La semplificazione della reperibilità delle attrezzature – spiega l’azienda ospedaliera – garantisce la tempestività dell’intervento, al fine di evitare aggravamenti delle condizioni cliniche, e in situazioni estremamente diverse da quelle presenti in ambiente ospedaliero. Questo rafforza notevolmente la capacità operativa della struttura, garantendo una migliore assistenza per le vittime e un supporto importante per il personale sanitario nelle situazioni di maxi-emergenza”.
E infine: “Il principio cardine della medicina delle catastrofi è quello di salvare il maggior numero di persone e di garantire la sicurezza dei professionisti sanitari. In particolare, il Piano di emergenza interno per il massiccio afflusso di feriti permette ai sanitari di passare da una situazione di caos a una condizione di moderata confusione, al fine di ottimizzare le risorse e gestire in modo organizzato l’emergenza in atto”.
