Il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Messina: "Dalla mancanza di stalli all'ultima scelta, noi delusi da questa amministrazione"
MESSINA – I cordoli a Messina: esplode il problema farmacie. Il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Sergio Papisca, non usa mezzi termini: “Le due farmacie della zona coinvolta dai cordoli, dal viale San Martino al viale Europa e via Santa Cecilia, sono state colpite nella loro attività essenziale. Con i cordoli s’impedisce al camioncino che deve scaricare i farmaci, ma anche ai pazienti con disabilità e con problemi gravi, pensiamo a chi deve ritirare la bambola d’ossigeno, di fermarsi in auto. Il problema, in relazione all’isola pedonale, investe pure altre quattro o cinque farmacie. La nostra richiesta al sindaco è di risolvere subito il problema. In caso contrario, siamo pronti a rivolgerci a un avvocato”.
L’incontro con il primo cittadino avverrà mercoledì 6 settembre: in primo piano la richiesta di stalli per le farmacie, oltre al problema cordoli, ma il presidente dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Messina si dice “profondamente deluso da questa amministrazione comunale, che insegue progetti europei ma ignora le esigenze del centro città. Quando, fra tre mesi, chiuderanno i negozi che cosa avremo concluso? Bisognava pensarci prima. Se una persona ha bisogno di una bombola di notte e, non può parcheggiare in alcun modo, che si fa? Penso a chi soffre d’asma, ad esempio. Da titolare di una farmacia, mi devo tutelare sul piano legale”.
Basile: “Troveremo una soluzione”
A gettare acqua sul fuoco è il sindaco Federico Basile: “Troveremo una soluzione, insieme, sugli stalli e sul problema cordoli. Lasceremo uno spazio per scaricare, nel punto possibile, ma nel rispetto della legalità. Come nel caso dei bus, i cordoli si possono staccare in caso di necessità e così avverrà per le farmacie. Vorrei però chiarire che le regole vanno rispettate: nelle due corsie non è prevista la sosta, né i camion possono fermarsi a spina di pesce sul corso Cavour. Basta violazioni del codice stradale”.
Papisca: “Noi sempre in trincea ma non considerati dall’amministrazione”
Chi è meno ottimista è il presidente Papisca che cita un “no precedente agli stalli per le farmacie. Il Tar di Catania però, in una sentenza, ha ribadito le necessità delle farmacie, che svolgono un pubblico servizio. Mi dispiace che il sindaco, massima autorità sanitaria locale, non abbia tenuto conto dell’importanza del nostro ruolo. Noi, nel periodo Covid, siamo rimasti da soli in trincea a rischiare la vita”.
Anch’io molto deluso da questa amministrazione! Ovviamente non la rivoterò.
Messina ha perso 18.000 residenti negli ultimi periodi. Se continueranno queste difficoltà andrò via pure io con la mia famiglia in un posto più vivibile. Stanno facendo diventare tutto più difficile. Non si può stare più a Messina…che tristezza…
I CORDOLI PENALIZZANO LE FARMACIE? SOLO LE FARMACIE???
Sarà meglio quando il Viale San Martino sarà pedonale, allora si che farmacie e commercio saranno danneggiate ancora di più.
PS: forse l’amministrazione dovrebbe essere sostituita già ora e non attendere la fine del mandato.
Pare molto scollata dalla città, ma è solo una opinione.
Ma l’opposizione dove è?
Mio padre avvia una pasticceria lì nel viale nel lontano 1990. Dopo 9 anni misero i cordoli e non potendosi più fermare le persone dovette chiudere nel giro di qualche mese. Mi dispiace per le attività che sono lì…
Sono d’accordo con il commento del sig. Antonio. I residenti a Messina diminuiscono sempre di più, i commercianti devono chiudere sempre di più, i disoccupati aumentano sempre di più, gli emigranti irregolari aumentano sempre di più (ed anche I COSTI legati a loro). Io ero deluso dell’amministrazione guidata da De Luca e l’attuale amministrazione non ha fatto altro che continuare quanto deciso dalla precedente. Delusione ed amarezza ANCHE per queste ultime amministrazioni.
Stai a vedere che il declino di questa città dipende adesso da due cordoli e da quattro modifiche alla viabilità.
Avessero fatto casino per i servizi l’igiene e le continue violazioni del codice stradale avrei pure capito, ma dare tutta questa risonanza a due cordoli che non fanno altro che delimitare fisicamente uno spazio già teoricamente interdetto… non so mi pare davvero troppo.
I risultati si vedono già ora sul corso Cavour che ancora non c’è nessuno! Basta che un qualsiasi incivile decida di parcheggiare a suo comodo in doppia fila o a spina di pesce e blocca tutto il traffico. Oppure ancora meglio il classico passeggiatore a bordo di vettura e messaggiatore seriale che si procede a 10 kmh con incuranza di chi deve circolare per svariate occupazioni. Infatti in città ormai si procede a 10/20 kmh, altro i fatidici 30 delle città nordiche, con notevole aumento di inquinamento da smog e acustico. Poi certo è sufficiente dare idea di una città avanzata agli indirizzi europei, senza vedere la spazzatura differenziata ovunque, mastelli privati per strada, spazzatura su tutti i balconi dei palazzi che danno l’esempio di come siamo civili come in altre città ove sono state fatte scelte logiche di viabilità e di raccolta differenziata. Girare per l’Italia per credere! Viva Messina in attesa del ponte!
La sensazione molto diffusa è che l’amministrazione appare sorda e superficiale.
Una esigenza così particolare come i farmaci e non se ne tiene conto finché non si fa un articolo del presidente?!
Dove è l’attenzione, la capacità, il buon governo ?
Non parliamo del commercio, diritti calpestati.
Scusi Serena ma io penso ad esempio alle farmacie sulla via la Farina…li ci sono i parcheggi e sono sempre occupati. Come non vi fossero.
Vuol forse dire che sia impedito l’accesso alla farmacia?
E come quella tante altre.
Perché aspettare ancora la distruzione totale della nostra cara città? Penso sia arrivato il momento che sindaco e giunta se ne ritornino da dove sono venuti e lasciare il posto a qualcun altro, forse, capace di governare e cercare di fare rinascere la nostra amata Messina. Certamente molti ricorderanno vedendo le foto come ere Messina fino alla fine degli anni ’70. Che meraviglia. Basta solo vedere le aiuole difronte al palazzo del governo, solo come esempio; ricordi di un vecchio nostalgico delle belle cose che offriva la citta’, una bella visuale per i crocieristi, oggi solo spazzatura, sporcizia e degrado. Non penso che il messinese deve vergognarsi di dire di essere messinese, ma camminare a testa alta e orgoglioso di esserlo.
Facciamo un referendum
È anomalo che i commenti alle decisioni dell’amministrazione comunale presentino spesso il pareggio tra i likes e i no likes, come se alcuni tastieroidi assoldati hanno questo compito preciso. Sono malpensante?
E’ bello guardare quelle fotografie degli anni 60/70 del secolo scorso dove si vedono strade larghe, pulite e nel centro affollate dai messinesi. Ora non si capisce per quale logica urbanistica le nostre strade sono state ridotte in una corsia e molte che erano a doppio senso di circolazione trasformate in senso unico con vetture in sosta in doppia e tripla fila. Ah…. a proposito di corso Cavour, voglio aggiungere di essere curioso di vedere all’apertura delle scuole, quando fino alll’anno scolastico scorso i genitori spadroneggiavano in seconda, terza fila e di traverso, in attesa dei pargoli. Alla faccia di qualsiasi codice stradale, del buonsenso e della sicurezza degli altri cittadini con l’avallo dell’amministrazione comunale e di chi doveva ristabilire la normale circolazione. Questo prima dei cordoli, vedremo ora! E speriamo che nessuno si schianti sui cordoli … per il bene di tutti. E’ ora che i cittadini partecipino attivamente alle vita sociale di questa città.
I politici non hanno capito che sono lì SOLO come rappresentanti del popolo, lo dice la Costituzione! Quindi dovrebbero amministrare secondo il volere della maggioranza dei cittadini, non IMPONENDO scelte di vita ai cittadini stessi, non cambiando le loro abitudini, non cambiando la bellezza delle città, non IMPONENDO la loro cultura.
Messina è l’unica città che io conosca che spende soldi per restringere le strade!!! Sic!!!
Vedi Via 24 maggio, Vedi le traverse che sboccano sulla T. Cannizzaro dal lato mare, ecc…
E poi si lamentano se la gente va via…. ovviamente non solo per questo….
Penso che il sindaco farà volentieri a meno dei voti di chi vuole che le cose continuino così ovvero una viabilità far west dove ognuno parcheggia dove vuole etc. etc…..Mi dispiace per i commercianti ma il problema non sono i cordoli ma il commercio on line dove i prezzi sono più bassi per la grande offerta che c’è e la merce ti viene consegnata direttamente a casa in uno due giorni il più delle volte gratuitamente. Personalmente ritengo che le aree pedonali sono un incentivo all’acquisto…….a chi piace fare acquisti in un luogo trafficato e quindi rumoroso e pieno di smog? Ci vuole solo un po’ di tempo per abituarsi……..Il problema dello spopolamento è dovuto in primis alla mancanza di lavoro poi anche per l’inciviltà che regna sovrana in questa città, tanto è vero che chi va via al Nord trova piste ciclabili, ZTL, mezzi pubblici che funzionano e non li ritengono dei problemi ma delle risorse. Signori sul viale non è mai stata consentita la sosta quini dovete farvene una ragione che le Vs. richieste sono fondate sull’avallo di una pratica scorretta, ovvero la sosta vietata……E’ ora di cambiare!