Le pagine 18 e 19 del documento di 29 pagine, predisposto dagli esperti di Croce, prevedono il rilancio dell’Atm e l’incentivo dei mezzi pubblici di trasporto. Con la premessa che in futuro esista un servizio, giusto puntare sugli abbonamenti, ma non è possibile portare il prezzo di una corsa singola a cifre spropositate
In un periodo in cui mediamente sono in linea 19 autobus e 6 tram al giorno, anche solo a leggere la proposta scappa un sorriso. Sorriso amaro che non andrebbe via neppure se in città il servizio di trasporto pubblico fosse perfetto, poiché 2 euro e 50 centesimi per una corsa semplice, su un autobus o su un tram, non si pagano in nessuna parte d’Italia.
Ma è quanto è scritto alle pagine 18 e 19 del documento predisposto dagli esperti del commissario Croce. Si legge: “Dovrà essere approntato un nuovo piano tariffario che incentivi l’uso del mezzo pubblico, alternativo al mezzo privato. E ciò per realizzare un significativo decongestionamento del traffico cittadino, un ambiente meno inquinato dai rumori e dai gas di scarico. Pertanto il prezzo del biglietto di corsa semplice dovrà essere elevato fino a 2 euro e 50, mentre dovranno essere notevolmente agevolati gli utenti abituali ovvero coloro che con l’abbonamento per due o tre linee utilizzano il tram ed i bus per scelta e non già occasionalmente”.
Sempre premesso che un servizio pubblico esista, cosa che al momento accade a livelli davvero minimali, l’idea di fondo contenuta nel piano, quella di incentivare l’uso del mezzo pubblico per decongestionare il traffico in città, è corretta. Così come è corretto agevolare gli abbonati e invogliare la cittadinanza a servirsi continuativamente di bus e tram. Non può essere corretto, però, il modo di attuazione. La proposta di aumento del costo di una corsa semplice a 2 euro e 50 centesimi appare quantomeno grottesca.
Nella relazione si specifica che la proposta vale “ovviamente a condizione che l’azienda sia in grado di offrire un adeguato servizio ovvero che il tempo di attesa alle fermate per i bus che circolano nel centro urbano e che potranno essere utilizzati anche quali bus navetta per il collegamento con la periferia ed i villaggi non sia superiore a 8 minuti. Mentre il tempo di attesa alla fermata del tram non dovrà superare i 5 minuti”.
Non si parla del presente, dunque, e forse neanche del futuro, visto che attese simili alle fermate, al momento, sembrano un’utopia.
“Il piano tariffario – si legge ancora – potrà consentire di conseguire almeno un duplice obiettivo, la fidelizzazione che gli utenti e la possibilità di determinare con maggiore attendibilità l’esigenza di mobilità degli utenti stessi e quindi per l’azienda la possibilità di adeguare i servizi alla domanda effettiva”.
Non si fa cenno, però, alla conseguenza più importante: la rabbia dei cittadini non disposti a pagare le malefatte di tutte le amministrazioni politiche che negli anni non hanno saputo gestire correttamente le finanze di palazzo Zanca.
(Marco Ipsale)
RIPETO….UN SOLO AVVOCATO CHE ABBIA LE ….. PER POTER FARE UNA CLASS ACTION CONTRO AMMINISTRATORI E BUROCRATI CHE CI HANNO PORTATO AL COLLASSO !!
CREDO CHE MIGLIAIA DI CITTADINI SIANO DISPOSTI AD INTRAPRENDERE UNA SERIE AZIONE LEGALE.
perchè non cominciano anche loro a recuperare dal tarsu se sanno cos è. Comincino a beccare i veri evasori ,licenze concessioni ville megagalittche che pagano x depositi ecc….
uno dei motivi per i quali messina tra pochi anni non esisterà più
andateneve tutti a casa
Fate il centro pedonale così la gente é costretta a prendere i mezzi pubblici. È non alzate i prezzi dei biglietti. In quasi tutta Italia il centro e solo per pedoni….
Dico non ci vuole molto nel far una cosa chiamata civiltà…….
le colpe dei politici li dobbiamo pagare sempre noi ,è il momento di mandare a casa tutti questi signori ,a cui non importa niente se mesina è nel baratro,via messinesi svegliamoci
viaaaaaa
tutti a casa
ffffff
ART.21 COSTITUZIONE. E’ impossibile non condividere totalmente SALVINO e AVALON, su ATM si è scritto di tutto, ma alla fine della corsa disastrosa, il prezzo abnorme lo pagheranno i messinesi, € 2,50 per un servizio pubblico urbano dei trasporti INESISTENTE. In questi anni ho parlato di piani industriali relativi ad ATM, cui altri cittadini vanno orgogliosi, bastava copiarli con le opportune modifiche. Ho tentato di far comprendere, che la scelta di cancellare ATM fu politica, una azienda pubblica di trasporto ha bisogno di scelte urbanistiche e opere di urbanizzazione, che la politica, quella del voto di scambio con la rendita fondiaria e i palazzinari, e con i commercianti per il piano mobilità, NON HA VOLUTO FARE. Messina fu una delle poche città meridionali che ebbia avuto una cultura del trasporto pubblico, abbiamo cancellato anche quella, insieme alla cantieristica privata e pubblica, alla capacità di commerciare i nostri prodotti, attirando visitatori anche stranieri. Ma cosa deve accadere per ritornare alle origini, orgogliosi di essere messinesi, un’altro terremoto di madre natura, quando un terremoto più disastroso cè già stato, quello di pseudo messinesi che hanno devastato la Urbs Messana.
Buffoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Leggo molti fate e facciamo, quanti di noi poi, nel loculo elettorale, compiono quanto professano, quanti hanno il coraggio di scrivere, un nome diverso, di barrare un simbolo diverso. Oggi esistono due strade, riconsegnare, consapevolmente, la nostra città a coloro che la hanno ridotta in questo modo, oppure lasciarsi in un volo pieno di speranze, forse senza troppe certezze, ma meglio morire a sorpresa che suicidarsi con la consapevolezza di farlo……
E’ quello che vado ripetendo da tempo anch’io. Uniamoci e agiamo contro questi signori che ci hanno portato a questo punto.
…….da non credere ! Aumentare il costo di un servizio (INESISTENTE) per incentivarne l’uso !!?? Assolutamente illogico, se non addirittura DEMENZIALE;evidentemente questi “signori” considerano i Messinesi una tribù di c….ni capaci di bersi qualunque scemenza gli venga propinata.Spero che la gente si mobiliti per mandarli a casa a pedate nel di dietro, che solo questo meritano !!!!!!!
Non è una questione di soldi per il servizio pubblico tanto gli unici avventori sono gli stranieri… Io ho una soluzione visto che ci sono in giro una decina di mezzi pubblici si integrano con i bigliettai dico bigliettai e non controllori.. il personale che rimane, previo accordi molto solerti, si diversifica affiancandolo temporaneamente ad altri comparti del comune.. es: giardinaggio, sorveglianza cimiteri, abusivismi vari, controlli dei territori, traffico davanti alle scuole ecc. ecc. Chi si rifiuta o si fa cogliere improvvisamente da una malattia invalidante, gli si rescinde il contratto di lavoro…
In Germania fanno così con gli esuberi.
PER MARIEDIt. Leggo i tuoi commenti sempre precisi e puntuali. Ti chiedo un favore di pubblicare tutte le liste della Sicilia orientale con l’indicazione dei primi cinque o, al massimo sei candidati con a fianco di ognuno indicato il luogo di nascita e quello di residenza. Grazie
candiderei sindaco il sig. puliziatotale! idee precise, costruttive e per niente ripetitive. Il programma elettorale sintetizzato nei commenti è innovativo!
Ma sono impazziti? Con quale coraggio vorrebbero imporre un prezzo di 2,50 €/corsa per un servizio, di fatto, inesistente? A Roma si paga 3€ per un biglietto giornaliero che permette di usufruire di tram, bus e metropolitana senza limiti di tempo! Perchè, invece, non si potenzia il servizio di metroferrovia? In questo modo, utilizzando i bus come navette dirette dai villaggi alle stazioni, si avrebbe un incentivo al loro utilizzo, a patto che il biglietto comprenda l’uso sia del bus che del treno e con un prezzo ragionevole. Quanto sto dicendo era stato ipotizzato già in passato, ma perchè non è stato concretizzato? Con il treno si arriva in città in pochissimo tempo, senza lo stress del traffico, del parcheggio, senza le spese di benzina e… con un’aria più respirabile!!!
Ho sempre pensato che per migliorare il servizio pubblico servono idee innovative ,intelligenti ed illuminate. Sostengo da tempo per esempio che proporre vetture e carrozze di prima classe con servizi e confort adeguati potrebbe indurre i cittadini più agiati ad adottare con piu assiduita’ il servizio pubblico e “disintossicare” così la citta dal traffico insopportabile. SOLAMENTE in questo caso si giustificherebbe il costo del biglietto a € 2,50 . Sarebbe congruo ,accettato ed alimenterebbe in maniera significativa le asfittiche casse dell’ATM.
Francamente non saprei adesso se e’ ancora possibile portare avanti il progetto . Ammesso che si possa superare l’ostacolo del pregiudizio catto-comunista ipocritamente presente ancora nella nostra società Un altro imperdonabile vizio di origine ? : la commissione giudicatrice incaricata di scegliere a suo tempo le carozze del tram , preferi le attuali vetture francamente bruttine e scomode targate Fiat ,bocciando quelle concorrenti, stilisticamente BELLE ED EMOZIONANTI che l’impegno del grande designer Giuggiaro garantiva. Quella commissione ( fuori i nomi ) ci racconti sulla base di quali criteri ha scelto? Possiamo pero’ immaginarli…..