Da quattro anni la strada che collega Camaro e Bordonaro è chiusa a causa di una frana. Non è chiaro a chi appartenga la titolarità delle aree e nessuno interviene. E ad aggravare la situazione, anche l’intelligenza di qualcuno che ha pensato bene di trasformare la zona in una discarica di amianto
Titolarità delle aree incerta e conseguente abbandono. A Messina, sta diventando un triste cliché. Il consigliere della III circoscrizione, Alessandro Iannello, ed il coordinatore di Nova Civitas, Massimiliano Minutoli, riportano alla luce la vicenda di via Portone Militare, strada che collega Camaro e Bordonaro, chiusa da quattro anni a causa di una frana che occupa più di metà carreggiata.
E ad aggravare la situazione, anche l’intelligenza di qualcuno che ha pensato bene di trasformare l’area in una discarica di amianto.
Iannello ricorda che già diverse azioni erano state intraprese dal vecchio consiglio circoscrizionale, ma neppure un esposto alla procura diede riscontri per la risoluzione dei problemi. Tanti proclami degli assessori di turno ma niente di più. “Oggi la situazione è addirittura peggiorata con grossi rischi per i cittadini che si avventurano a percorrere questa utilissima arteria di collegamento tra i due villaggi”.
Minutoli, coordinatore di Nova Civitas, ricorda come già nel 2008 lanciò la provocazione del "totoproprietario", in quanto la mancanza di interventi è fondata principalmente sulla titolarità dell'ente locale preposto.
Nova Civitas presenterà un ordine del giorno al Consiglio della Terza Circoscrizione per richiedere al sindaco una conferenza dei servizi urgente, possibilmente alla presenza del prefetto, per definire gli adempimenti da intraprendere e chiarire con la Regione Siciliana la questione della titolarità di questa strada, consentendo quindi una programmazione dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza.
“Non ci sono parole per descrivere lo stato dei luoghi della via Portone Militare che rappresenta oggi un pericolo più che mai per la minacciosa presenza di altri smottamenti e cedimenti vari lungo tutta la sua estensione, tra l'altro, priva anche dell'impianto di deflusso delle acque piovane. E siamo alle porte della stagione invernale. A tutto ciò, si aggiungono anche le discariche abusive che aumentano di giorno in giorno con l'aggravante della presenza di amianto che andrebbe da subito raccolto e smaltito" – dichiarano i componenti di Nova Civitas.
Il coordinamento vuole riaccendere i riflettori di una questione delicatissima. "Intanto – conclude Minutoli – il Consiglio della Terza Circoscrizione saprà, ancora una volta, perorare questa giusta causa che lo interessa direttamente".