Il caso riguarda i 28 appartamenti Iacp, recentemente assegnati, ma ancora senza luce. Le rumorose manifestazioni dei proprietari si sono “incrociate” con gli interventi di messa in sicurezza del cantiere che avrebbe dovuto effettuare la ditta chiamata a sopperire alle inefficienze dell’impresa aggiudicataria dell’appalto
Stavolta a mancare non sono gli alloggi ma l’allaccio all’energia elettrica. E’ questa la paradossale condizione che interessa i 28 alloggi di via Taormina, di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari, dove ieri i cittadini assegnatari hanno iniziato una legittima protesta legata al fatto di non potere, nella pratica, usufruire degli spazi che nelle settimane scorse sono stati consegnati loro di diritto. Sebbene, infatti, dallo scorso 11 agosto, gli uffici competenti dell’Enel abbiano in mano tutte le autorizzazione per effettuare l’allaccio elettrico, la situazione rimane ancora in stad-by. I fatti di ieri si sono peraltro andati “intrecciando” ad un’altra vicenda, riguardante sempre via Taormina, altrettanto singolare: la ditta aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione degli appartamenti, non ha terminato gli intereventi di messa in sicurezza del cantiere ed è stata sostituita da una nuova ditta, la “Ever Green Srl”, impresa fiduciaria dell’Istituto, che proprio ieri avrebbe dovuto avviare gli interventi, bloccati però dalla concomitante protesta dei cittadini.
Questi i fatti. In seguito ad un sopralluogo tecnico effettuato lo scorso 31 luglio, il coordinatore per la sicurezza ha verificato la necessità di ripristinare lo steccato del cantiere, onde tenere separato il percorso verso gli alloggi da quello delle maestranza che ancora operano nell’area. Ciò perché la ditta aggiudicataria dell’appalto, ha consegnato si gli alloggi, ma non le aree esterne, ovvero il piano cantinato, il primo piano e le terrazze, ancora incompleti. I solleciti partiti dall’Iacp verso la ditta appaltatrice non hanno dato però alcun esito. Nonostante i richiami sia tramite raccomandate che verbali è apparso subito chiaro che la ditta non avrebbe fatto fronte agli interventi, anzi, il geometra capo cantiere, secondo quanto spiegato dallo Iacp, ha aggiunto che visto il periodo di ferie estive non avrebbe potuto garantire nulla. E’ stato dunque l’Istituto Autonomo Casa Popolari a farsi carico di ultimare i lavori, ponendo le spese in danno all’impresa e nominando come nuova società proprio la “Ever Grenne Srl”, che eseguirà le opere di messa in sicurezza per un importo complessivo di 4000 euro.
I lavori, come anticipato, sarebbero dovuti iniziare ieri ma la protesta inscenata dei cittadini per la mancanza di elettricità, ha reso necessario un breve rinvio. Sulla vicenda interviene duramente il commissario dello Iacp Laface: «Spero che la protesta degli assegnatari rientri definitivamente – ha affermato – poichè questo non farà che aumentare i tempi per la conclusione dei lavori con pregiudizio per tutti. Mi auguro però, soprattutto, – ha ribadito – che l’Enel adempia alla sua prestazione di allaccio dell’energia elettrica negli appartamenti, perchè è assolutamente inaccettabile che 28 famiglie debbano vivere al buio da mesi, nonostante si sia fatto di tutto per impedirlo e i permessi sono tutti in regola». (E. DEP)