A Messina 4 insegnanti rischiano di non essere assunti e si rivolgono ai legali

A Messina 4 insegnanti rischiano di non essere assunti e si rivolgono ai legali

A Messina 4 insegnanti rischiano di non essere assunti e si rivolgono ai legali

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sabato 24 Maggio 2014 - 06:21

Mentre tutte le Regioni d'Italia si sono adeguate ad una decisione del Ministero del lavoro, da mesi solo gli uffici scolastici siciliani, attraverso un continuo rimpallo di responsabilità, vanno in direzione opposta. Così quattro insegnanti di Messina rischiano di non ottenere l'assunzione a tempo indeterminato e si sono rivolte ai legali.

Quello che stiamo per raccontare è uno degli strani casi di burocrazia che finisce con il rallentare percorsi semplici e scontati. In questo caso gli Uffici Scolastici siciliani non intendono adeguarsi all’iter seguito dalle Amministrazioni delle altre regioni per le immissioni in ruolo dei docenti.

È proprio vero: esiste un’Italia efficiente, trasparente, che lavora e permette di lavorare. Ed esiste la Sicilia, isola bellissima, ricca di gente con senso civico e che ha voglia di fare, che però troppo spesso è coinvolta in fatti non sempre chiari.

Nel mese di marzo dello scorso anno gli Uffici Scolastici Regionali, come richiesto dal Ministero della Pubblica Istruzione (Legge 128/2013), hanno disposto l’assunzione a tempo indeterminato di un ulteriore contingente di oltre 4 mila docenti di sostegno per l'anno scolastico 2013/2014, in aggiunta alle nomine già disposte a fine agosto dello stesso anno (DM 732 del 30 agosto 2013 e CM n. 21 del 21 agosto 2013).

In conseguenza di ciò in alcune città si è verificato un fatto alquanto anomalo: docenti che in precedenza erano stati immessi in ruolo sulla classe di concorso per cui si erano laureati, a marzo decidono di transitare su sostegno. Cosa rara e strana, dato che per moltissimi insegnanti il lavoro con ragazzi diversamente abili è un facile “trampolino di lancio” da cui partire per arrivare, prima di altri, al posto comune. Solitamente infatti il percorso è esattamente in senso inverso. I pochi posti liberati “giuridicamente” (dato che i docenti rimangono comunque per questo anno scolastico là dove avevano iniziato), nelle città in cui si presenta tale anomalia, vengono occupati nuovamente da altri insegnanti, poiché gli Uffici Scolastici del Veneto, della Lombardia, della Toscana hanno disposto lo scorrimento delle graduatorie al fine di rispettare il contingente assegnato per le nomine in ruolo per l’anno scolastico 2013-14. Per fare ciò hanno seguito le indicazioni ministeriali dell’anno in corso e degli anni.

L’Ufficio Scolastico di Palermo invece, insieme all’ex Provveditorato di Messina, ha detto no! Alla presenza di quattro posti resisi liberi nella nostra città per effetto della rinuncia di precedenti immissioni in ruolo, tre posti su Italiano e Storia ed uno su Matematica, ha iniziato ad effettuare un rimpallo di responsabilità da Palermo a Messina, da Messina a Palermo, comunicando solo verbalmente e senza riferimenti legislativi, l’impossibilità di procedere a tale scorrimento di graduatoria, costringendo le insegnanti coinvolte e “aventi diritto” a rivolgersi ad un legale. La Sicilia insomma, a differenza di tutte le altre regioni d’Italia cammina ad un’altra velocità, anzi si ferma e non si adegua alle altre decisioni, penalizzando quattro insegnanti e costringendole a seguire le vie legali. Nel frattempo però tra un rimpallo di responsabilità ed un silenzio il tempo passa e l’Ufficio di Messina renderà disponibili questi quattro posti per i trasferimenti.

4 commenti

  1. liliana parisi 24 Maggio 2014 09:50

    Ci sarebbe da informarsi sui nomi dei SUPPLENTI attualmente chiamati a ricoprire quei posti

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  2. liliana parisi 24 Maggio 2014 09:50

    Ci sarebbe da informarsi sui nomi dei SUPPLENTI attualmente chiamati a ricoprire quei posti

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  3. Il casino lo hanno combinato principalmente quelli che hanno lasciato vacante il posto, perchè fino a qualche mese prima avevano insegnato sempre su sostegno ma intanto si erano accaparrati il posto.
    Adesso due sono le cose:
    se i ricorrenti hanno ragione li devono assumere con decorrenza retroattiva;
    se i ricorrenti hanno torto quelli assunti per scorrimento della gradiuatoria nelle alre regioni rischiano il posto.

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  4. Il casino lo hanno combinato principalmente quelli che hanno lasciato vacante il posto, perchè fino a qualche mese prima avevano insegnato sempre su sostegno ma intanto si erano accaparrati il posto.
    Adesso due sono le cose:
    se i ricorrenti hanno ragione li devono assumere con decorrenza retroattiva;
    se i ricorrenti hanno torto quelli assunti per scorrimento della gradiuatoria nelle alre regioni rischiano il posto.

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