Le lentezze negli inserimenti dei bambini hanno rappresentato il punto cruciale della comunicazione inviata al Comune dal consigliere della terza Circoscrizione di Messina, Libero Gioveni. Richiesta maggiore tempestività nel consentire che i piccoli, già iscritti all'interno della graduatoria formulata per l'anno 2013 e presentata lo scorso ottobre, siano accolti dalla struttura che dal prossimo 1 febbraio fornirà un servizio prorogato di mese in mese
Si allunga il ritardo nell’inserimento dei nuovi iscritti all’asilo nido di Camaro. Temporaneamente scongiurata la chiusura degli asili nido comunali nonostante le travagliate vicissitudini finanziarie in cui si è venuto a trovare Palazzo Zanca, la preoccupazione si sposta adesso sulla gestione della struttura di Camaro.
Ad oggi è infatti paralizzato lo scorrimento della graduatoria di inserimento dei nuovi iscritti, presentata lo scorso ottobre. Il 2 gennaio doveva rappresentare il primo giorno utile per l’ingresso di 11 dei 48 bambini presenti nella lista, considerato il massimo di 21 unità che l’istituto può accogliere e che 10 di questi posti sono ancora occupati. Tuttavia, a distanza di quasi un mese si lamenta la mancata convocazione dei genitori dei bimbi per la sistemazione di questi ultimi all’interno della struttura.
Un’inerzia amministrativa che ha mosso il consigliere della terza Circoscrizione, Libero Gioveni, tra l’altro presidente del comitato di gestione dell’asilo nido di Camaro, a far appello al Comune affinché chiarisca in primis le tempistiche cui saranno soggette le famiglie che attendono ancora di usufruire del servizio, determinando poi in modo ufficiale anche le rette che dovranno essere versate dai genitori.
Pur apprezzando l’importante mediazione garantita dal dirigente del dipartimento dei servizi sociali, che ha contribuito ad evitare che le rette di mantenimento dei piccoli nell’istituto fossero gonfiate sino a raggiungere i limiti massimi consentiti dalla legge, Gioveni dichiara comunque di non potersi esimere dal convocare una seduta straordinaria del comitato di gestione della struttura.
Lo scopo sarebbe quello di diffidare Palazzo Zanca ad approntare con tempestività tutti gli atti amministrativi al fine di assolvere agli adempimenti imposti dal regolamento sugli asili nido comunali, azzerando così i “tempi morti” del servizio e dipanando finalmente le incertezze che ancora incombono su famiglie e personale dell’istituto.