Regolamento fermo da 5 mesi perchè il dirigente non rilascia il parere, la verità di Lucy Fenech

Regolamento fermo da 5 mesi perchè il dirigente non rilascia il parere, la verità di Lucy Fenech

Francesca Stornante

Regolamento fermo da 5 mesi perchè il dirigente non rilascia il parere, la verità di Lucy Fenech

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mercoledì 08 Ottobre 2014 - 15:13

La polemica era scoppiata già nei mesi scorsi, oggi però la consigliera di CMdB Lucy Fench ha tirato fuori tutte le carte per dire la verità. A maggio ha presentato la proposta di regolamento per gli stalli disabili, ma il dirigente Mario Pizzino si rifiuta di rilasciare il parere alla delibera che è rimasta intrappolata nella burocrazia.

Un dirigente di Palazzo Zanca si rifiuta di apporre un parere su una proposta di regolamento e una delibera resta intrappolata nei meandri della burocrazia per cinque mesi. E’ quanto sta accadendo alla delibera con cui la consigliera di Cambiamo Messina dal Basso Lucy Fenech ha proposto l’introduzione del “Regolamento per il rilascio del contrassegno di parcheggio per disabili e delle concessioni di aree di parcheggio riservate”. Una delibera che aveva trovato il sostegno di altre colleghe d’aula, da Ivana RIsitano ad Antonella Russo, fino alla stessa presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile. Questo però a quanto pare non basta. Il dirigente del Dipartimento Viabilità del Comune Mario Pizzino non vuol saperne di rilasciare il parere di regolarità tecnica, positivo o negativo che sia, alla delibera istituita dalla capogruppo di CMdB. Un ostacolo che in questi cinque mesi ha bloccato l’iter del provvedimento che fino ad oggi non ha potuto neanche fare capolino in commissione, men che meno in Consiglio comunale.

In questi mesi più volte Lucy Fenech ha provato a smuovere il dirigente attraverso note indirizzare al Segretario e Direttore generale Antonio Le Donne, lo stesso Le Donne ha scritto più volte a Pizzino per intimare il rilascio di questo parere. Ma niente. Nell’ultima lettera giunta dal Dipartimento Viabilità, datata 12 settembre, Pizzino etichetta l’iniziativa di Lucy Fenech come “palesemente illegittima per il fatto che, secondo lui, “il Consiglio comunale non può autonomamente regolamentare materie per le quali tale attività è demandata allo Stato”. Per il dirigente ci sono altri due motivi per cui questa delibera sarebbe illegittima: “rappresenta una indebita ingerenza nell’autonomia in materia di atti gestionali del Dipartimento Comunale istituzionalmente competente” e “violazione della norma che, in forza della semplificazione amministrativa, vieta l’adozione di procedure che aggiungono disposizioni superflue e non necessarie, come nel caso in questione, essendo la materia già oggetto di regolamentazione”.

In effetti, al momento è in vigore la famosa determina sui parcheggi disabili firmata proprio da Pizzino e che tantissime polemiche scatenò dentro e fuori il Palazzo. In questi mesi l’amministrazione Accorinti ha corretto in due occasioni i limiti troppo restrittivi che quel provvedimento prevedeva, creando non poche difficoltà ai disabili e alle loro famiglie. Il regolamento Fenech voleva proprio andare oltre e provare ad andare incontro alle esigenze di questa fascia di popolazione, ma ad oggi è tutto bloccato.

Per questo la consigliera ha sentito l’esigenza di dire tutta la verità e spiegare perché è rimasto tutto fermo. "Ho avvertito la necessità di fare chiarezza e rendere pubblico l’iter di un provvedimento che impatta fortemente la vita di molti cittadini, di quella fascia di cittadini più fragile a cui bisogna dedicare maggior tutela. Molte associazioni che si occupano di disabilità e singoli cittadini mi hanno chiesto ripetutamente che fine avesse fatto il Regolamento, oggi mi sembra giusto dare risposte chiare a queste domande per non permettere che le legittime aspettative che abbiamo creato siano deluse e che quella Politica sana, in cui credo, venga mortificata".

La consigliera ha tirato fuori, con date alla mano, tutta la corrispondenza tra lei, il Segretario generale e il dirigente Pizzino, per spiegare cosa non ha funzionato. “Risulta evidente da tutta questa documentazione che si sono succeduti atti e comportamenti che hanno impedito uno svolgimento normale delle procedure amministrative, creando ostacoli alla possibilità di portare in aula la discussione del Regolamento. Si tratta di fatti ingiustificabili, che penalizzano l'attività di quanti si impegnano per dare una risposta concreta alle necessità dei cittadini” ha proseguito la consigliera che ha ribadito di aver voluto denunciare pubblicamente questo modo di fare "perché le responsabilità di quanto accade devono essere chiare; spesso si accusa la "politica" di non fare, io non accetto che mi si impedisca di lavorare nell'interesse dei miei concittadini”.

Dichiarazioni dure, chiare risposte ad alcuni passaggi inseriti nelle note dallo stesso Pizzino che ha messo nero su bianco di essere “sorpreso” dall’insistenza della consigliera comunale nel voler a tutti i costi approvare un provvedimento a suo avviso illegittimo, prendendo come “pretesto” la tutela dei disabili. Il dirigente non ha intenzione di rilasciare questo parere anzi ha detto al segretario Le Donne di intervenire direttamente assumendosene le responsabilità ed ha avvisato di essere eventualmente pronto a presentare un esposto all’Autorità Gudiziaria e alla Procura della Corte dei Conti, se ce ne sarà bisogno.

Una guerra senza esclusione di colpi. Lucy Fenech proprio ieri ha risposto punto per punto alle contestazioni del dirigente, attraverso una nota inviata a Le Donne, smontando tutti i motivi di presunta illegittimità esposti da Pizzino. La consigliera però tira le orecchie proprio al Segretario che in questi mesi si è solo limitato a dei richiami scritti, senza ulteriori azioni nei confronti del Dipartimento. Effettivamente, come anche sottolineato durante la conferenza stampa di oggi dal vicepresidente del Consiglio Nino Interdonato, il segretario potrebbe avocare a se l’emissione del parere o la firma dell’atto, come già fatto in altri casi.

Ad ogni modo, ad oggi, il risultato è il totale immobilismo di questo provvedimento. Restano ad aspettare i disabili che in questi mesi hanno anche collaborato all’iniziativa per cercare di dare in questo modo risposto ad una larga fetta di popolazione che già soffre tante difficoltà e restrizioni. Anche oggi c’era il delegato provinciale dell’Anglat, Francesco Vento, che in questi mesi ha più volte denunciato le troppe criticità della determina Pizzino sulla concessione degli stalli ai disabili (vedi articolo correlato). C’era anche Dino Smedile, consigliere del IV quartiere e promotore di una serie di battaglie per il diritto alla mobilità, che ha ribadito quanto sia restrittiva la determina Pizzino e che nei mesi scorsi insieme al Movimento Liberi cittadini disabili aveva presentato un’altra proposta di regolamento per i contrassegni ed i pass auto destinati ai diversamente abili.

Francesca Stornante

16 commenti

  1. I dirigenti sono una delle classi più potenti e meno esposte del comune.
    Molti provvedimenti devono passare sotto delle vere e proprie “forche caudine”.
    Secondo me rappresentano il vero potere all’interno della macchina amministrativa e non rispondono mai a nessuno.
    Non mi meraviglierei se molti remassero contro cambiamenti non graditi.
    Noi però ci focalizziamo troppo e solo sulla componente politica.

    Salbatore

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  2. I dirigenti sono una delle classi più potenti e meno esposte del comune.
    Molti provvedimenti devono passare sotto delle vere e proprie “forche caudine”.
    Secondo me rappresentano il vero potere all’interno della macchina amministrativa e non rispondono mai a nessuno.
    Non mi meraviglierei se molti remassero contro cambiamenti non graditi.
    Noi però ci focalizziamo troppo e solo sulla componente politica.

    Salbatore

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  3. Esimio ARCISTUFO o SALBATORE come si firma, io rispetto le Sue opinioni, ma sicuramente Lei converrà con me sul fatto che se le cose non vanno la colpa va a ricadere sempre sul dirigente di turno! In questa occasione, a semplice mio avviso, bene fa il dirigente a difendere le proprie prerogative GESTIONALI affermando addirittura che l’iniziativa della FENECH è PALESEMENTE ILLEGITTIMA! Del resto lei mi insegna che in CASO DI INERZIA DEL DIRIGENTE( ma in questa occasione di inerzia non si tratta)il DIRETTORE GENERALE SI SOSTITUISCE AL DIRIGENTE CHE NON VUOLE ADOTTARE GLI ATTI CHE RITIENE ILLEGITTIMI ADOTTANDO LUI STESSO GLI STESSI! Questo è quello che prevede il REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI NELLA PARTE CHE DESCRIVE PREROGATIVE E FUNZIONI DEL DIRETTORE GENERALE! Del resto sono i dirigenti a pagare sempre di persona e quindi sono da lodare quelli che difendono le proprie funzioni. Sicuramente caro ARCISTUFO Lei sarà d’accordo con me. LA SALUTO!

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  4. Esimio ARCISTUFO o SALBATORE come si firma, io rispetto le Sue opinioni, ma sicuramente Lei converrà con me sul fatto che se le cose non vanno la colpa va a ricadere sempre sul dirigente di turno! In questa occasione, a semplice mio avviso, bene fa il dirigente a difendere le proprie prerogative GESTIONALI affermando addirittura che l’iniziativa della FENECH è PALESEMENTE ILLEGITTIMA! Del resto lei mi insegna che in CASO DI INERZIA DEL DIRIGENTE( ma in questa occasione di inerzia non si tratta)il DIRETTORE GENERALE SI SOSTITUISCE AL DIRIGENTE CHE NON VUOLE ADOTTARE GLI ATTI CHE RITIENE ILLEGITTIMI ADOTTANDO LUI STESSO GLI STESSI! Questo è quello che prevede il REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI E DEI SERVIZI NELLA PARTE CHE DESCRIVE PREROGATIVE E FUNZIONI DEL DIRETTORE GENERALE! Del resto sono i dirigenti a pagare sempre di persona e quindi sono da lodare quelli che difendono le proprie funzioni. Sicuramente caro ARCISTUFO Lei sarà d’accordo con me. LA SALUTO!

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  5. e renato dov’è

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  6. e renato dov’è

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  7. I dirigenti del Comune di Messina in qualsiasi altra organizzazione privatistica al massimo potrebbero fare gli impiegati d’ordine se non ancora meno.

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  8. I dirigenti del Comune di Messina in qualsiasi altra organizzazione privatistica al massimo potrebbero fare gli impiegati d’ordine se non ancora meno.

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  9. Buona sera Luccio,

    La mia opinione suo dirigenti in generale non cambia, perché nonostante il loro ruolo di estrema importanza raramente rispondono delle loro inadempienze.
    Vorrei capire cosa concretamente accade a quei dirigenti che peccano di inerzia.
    Intendo concretamente non in linea teorica.
    Detto questo ribadiscono che la poca visibilità di questi individui li preserva da molte delle critiche che invece vengono direttamente indirizzate ai politici sempre sotto giusta osservazione.
    Non mi faccia fare il difensore della classe politica perché non mi ci riconosco, però è il politico ad essere indicato come inadempiente, anche nel caso in cui la colpa non sia sua.
    Non è questo il caso come diceva lei.
    Le considerazioni generali restano.
    La stupidaggine riguardante l’errore di digitazione del nome poteva risparmiarsela francamente perché del tutto inutile ai fini della discussione.
    Contento lei però.

    Salvatore

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  10. Buona sera Luccio,

    La mia opinione suo dirigenti in generale non cambia, perché nonostante il loro ruolo di estrema importanza raramente rispondono delle loro inadempienze.
    Vorrei capire cosa concretamente accade a quei dirigenti che peccano di inerzia.
    Intendo concretamente non in linea teorica.
    Detto questo ribadiscono che la poca visibilità di questi individui li preserva da molte delle critiche che invece vengono direttamente indirizzate ai politici sempre sotto giusta osservazione.
    Non mi faccia fare il difensore della classe politica perché non mi ci riconosco, però è il politico ad essere indicato come inadempiente, anche nel caso in cui la colpa non sia sua.
    Non è questo il caso come diceva lei.
    Le considerazioni generali restano.
    La stupidaggine riguardante l’errore di digitazione del nome poteva risparmiarsela francamente perché del tutto inutile ai fini della discussione.
    Contento lei però.

    Salvatore

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  11. oddio…stiamo parlando di un dirigente le cui iniziative non è che abbiano brillato di originalità, logica e senso pratico..
    mi dispiace che, ritenendosi dipendente statale si può permettere di sbagliare a discapito delle tasche di noi cittadini..

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  12. oddio…stiamo parlando di un dirigente le cui iniziative non è che abbiano brillato di originalità, logica e senso pratico..
    mi dispiace che, ritenendosi dipendente statale si può permettere di sbagliare a discapito delle tasche di noi cittadini..

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  13. Questa amministrazione di Boy Scout oltre a riuscire a perdere ingenti finanziamenti per la Città di Messina si arrogano il diritto di essere sempre dalla parte del giusto. Parlano sempre di LEGALITA’ e sono i primi a violare le norme specifiche. Se un Dirigente ti dice che la strada intrapresa è sbagliata non vedo il motivo per non dargli ascolto visto che, a quanto pare, parla con cognizione di causa!

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  14. Questa amministrazione di Boy Scout oltre a riuscire a perdere ingenti finanziamenti per la Città di Messina si arrogano il diritto di essere sempre dalla parte del giusto. Parlano sempre di LEGALITA’ e sono i primi a violare le norme specifiche. Se un Dirigente ti dice che la strada intrapresa è sbagliata non vedo il motivo per non dargli ascolto visto che, a quanto pare, parla con cognizione di causa!

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  15. LE DONNE AGISCA D’IMPERIO – Mario Pizzino dirigente comunale responsabile del dipartimento viabilità, commetterebbe un abuso di potere ed una omissione in atti d’ufficio nel rifiutarsi di rilasciare il parere sul regolamento della concessione degli stalli di sosta ai disabili che ne hanno pienamente diritto. Il parere è un atto dovuto, sia che certifichi che nulla osta, sia che, a maggior ragione, ravvisi impedimenti giuridici e/o logistici tali da rendere inattuabile il disposto. Vieppiù conclamerebbe il proprio abuso quando il diniego del visto motiva la pretesa incompetenza di un consigliere comunale palesando un’ignoranza inammissibile. Perché il consigliere comunale ha il diritto ed il dovere di occuparsi di tali incombenze invocando, per l’applicazione i provvedimenti all’uopo necessari. Il Dg Le Donne agisca d’imperio!

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  16. LE DONNE AGISCA D’IMPERIO – Mario Pizzino dirigente comunale responsabile del dipartimento viabilità, commetterebbe un abuso di potere ed una omissione in atti d’ufficio nel rifiutarsi di rilasciare il parere sul regolamento della concessione degli stalli di sosta ai disabili che ne hanno pienamente diritto. Il parere è un atto dovuto, sia che certifichi che nulla osta, sia che, a maggior ragione, ravvisi impedimenti giuridici e/o logistici tali da rendere inattuabile il disposto. Vieppiù conclamerebbe il proprio abuso quando il diniego del visto motiva la pretesa incompetenza di un consigliere comunale palesando un’ignoranza inammissibile. Perché il consigliere comunale ha il diritto ed il dovere di occuparsi di tali incombenze invocando, per l’applicazione i provvedimenti all’uopo necessari. Il Dg Le Donne agisca d’imperio!

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