Parcheggi litoranea, tutto fermo: "Non si fa nulla se non si sistemano le barriere in mare" VIDEO

Parcheggi litoranea, tutto fermo: “Non si fa nulla se non si sistemano le barriere in mare” VIDEO

Giuseppe Fontana

Parcheggi litoranea, tutto fermo: “Non si fa nulla se non si sistemano le barriere in mare” VIDEO

lunedì 03 Luglio 2023 - 13:45

In commissione ne parlano Caminiti e Puccio. Il nodo sono i lavori con le barriere a protezione della costa in mano alla struttura del commissario straordinario Croce

di Giuseppe Fontana, intervista di Silvia De Domenico

MESSINA – Prima l’appalto e l’obiettivo, manifestato ad aprile, di “partire entro un mese“. Poi la consegna dei lavori, a maggio, per tentare di arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile e comunque “entro giugno“. Ma oggi, 3 luglio, dei parcheggi sulla litoranea, a Pace, Paradiso e Contemplazione, non c’è nemmeno l’ombra. “Nulla faceva presagire che in due mesi non sarebbe stato fatto nulla”, ha dichiarato l’assessore alla Difesa del suolo, Francesco Caminiti, durante la prima commissione consiliare sul tema della viabilità, presieduta dal consigliere Salvatore Papa.

Tutto passa dalla struttura commissariale

Gli ospiti, l’assessore Caminiti e il direttore generale Salvo Puccio, insieme all’ingegnere Antonio Amato, hanno ripercorso le ultime fasi, con il nuovo stop addebitato a cause che non hanno nulla a che vedere con l’operato del Comune di Messina. Caminiti ha esordito spiegando che “i parcheggi sono di proprietà del demanio e in questo momento c’è in atto l’opera delle barriere frangiflutti”. Interventi che fanno capo alla struttura commissariale di Maurizio Croce, che si occupa appunto di dissesto idrogeologico. In pratica: senza le barriere a proteggere la costa non si può partire con i parcheggi. Con buona pace di chi li attendeva, soprattutto i residenti, per non vivere un’estate da panico.

Caminiti: “Non si opera sulla terra ferma se non si sistema prima in mare”

“Stiamo predisponendo – spiega Amato – una perizia che però può essere realizzata solo dopo la messa in sicurezza della costa da parte dell’ufficio del commissario Croce. Solo dopo la scogliera si potrà ripristinare il parcheggio, in attesa poi dell’opera definitiva della città metropolitana”. Caminiti prosegue: “Venerdì scorso c’è stata la ditta che ha iniziato a mettere la rete e abbiamo avuto garanzie che in settimana avrebbero iniziato a lavorare per consegnare il parcheggio più grande. Il divieto di parcheggio è stato emesso dal demanio. Il Comune è quarto in tal senso: ci sono prima città metropolitana, demanio e l’ufficio di Croce”. E nel ripercorrere la vicenda si parte da settembre 2022 quando “l’amministrazione aveva intenzione di fare un intervento in somma urgenza ma parlando con la struttura commissariale ci è stato detto che c’era la possibilità di un finanziamento. I lavori sono stati appaltati ad aprile. Non potevamo fare due interventi contemporanei e sovrapposti. E non era possibile fare interventi sulla terra ferma senza operare prima in mare. La procedura è stata questa: la gara d’appalto, la consegna lavori e ora gli interventi della struttura commissariale. Poi ci sarà il progetto da 7 milioni, dall’Annunziata al Trocadero, che fa capo alla città metropolitana”.

“La questione è seria – sottolinea il direttore generale Puccio -. Dal 6 maggio l’attività vera e propria deve ancora iniziare e rispetto a un cronoprogramma che prevedeva la posa dei massi senza cui è impossibile sistemare il parcheggio”. Tra proposte e richiesta di chiarimenti, i consiglieri hanno poi fatto presente che sarebbe opportuno avere in aula gli enti chiamati in causa: la città metropolitana, l’ufficio di Croce e la ditta incaricata dei lavori. Non è escluso, quindi, che si possa tornare sull’argomento nelle prossime settimane. Croce sarà a Palazzo Zanca già venerdì mattina, convocato dalla sesta commissione consiliare, per fare il punto sul dissesto. I parcheggi, intanto, restano chiusi.

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5 commenti

  1. Tutto sempre più difficile e comunque non vi aveva creduto nessuno.

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  2. Ma qualcuno con la barba e con alti incarichi non aveva detto che entro l’estate sarebbero stati fruibili…..come gli svincoli di giostra….etc etc….per favore.

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  3. Colapesce senza Dimartino 3 Luglio 2023 15:49

    Questo è fare giornalismo!
    Quando si annuncia che certi lavori iniziano,poi chi lo dice si deve prendere la responsabilità di aver fallito e in un paese normale dovrebbe pure dimettersi;mentre chi fa giornalismo deve ripubblicare quanto dichiarato,come in questo caso; perché la gente dimentica troppo facilmente,e quindi occorre farglielo ricordare.

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  4. Tutti buoni a giocare a scaricabarile ovviamente, nessuno aveva creduto alle fandonie dei nostri “amministratori” risultati sotto gli occhi di tutti forse nel 2025 si vedrà qualcosa,il sindaco dovrebbe avere il coraggio di mandare almeno tre figure a fare altro, non certo amministrare e sappiamo benissimo chi almeno noi cittadini.

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  5. Che amministrazioni pessime.

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