Il sindaco promette che farà di tutto per fare riaprire le tre aree di parcheggio sulla litoranea
MESSINA – Federico Basile commenta il fatto del giorno: il sequestro del cantiere del parcheggio di Paradiso. Il sindaco si dice “dispiaciuto ma appare fondamentale la verifica del materiale utilizzato dalla ditta e il rispetto delle norme ambientali. Faremo di tutto per far riaprire le tre aree a parcheggio”.
“Il Comune di Messina farà di tutto per far riaprire le tre aree a parcheggio”
Così s’esprime il sindaco: “Oggi il Corpo della polizia municipale del Comune di Messina ha dovuto sequestrare parte di un’area interessata dai lavori per la sistemazione dei tre parcheggi posti lungo la litoranea. Si tratta degli interventi di rifioritura e salpamento delle barriere poste lungo la costa ionica, appaltati dal commissario contro il dissesto idrogeologico della Regione siciliana”.
Continua il sindaco: “Siamo dispiaciuti per il rallentamento che subiranno i lavori. Nello stesso tempo, si è coscienti che le norme ambientali vanno rispettate e quindi va verificato che il materiale utilizzato dalla ditta sia conforme alla normativa vigente. Il Comune di Messina, che attende l’esecuzione dei lavori ormai da un anno, monitora con il proprio personale l’evoluzione della vicenda e farà tutto quanto il possibile per riaprire le tre aree a parcheggio”.
Complimenti all’ispettore Visalli. Un vero eroe nella difesa dell’ambiente. Competente e preparato come pochi.
Pazzesco… C’era una scarpa ed ha rischiato di finire in mare!
Questo perché qualcuno non vigila sull’ effettuazione corretta dei lavori ,dando false date di apertura , illudendo la cittadinanza con false rassicurazioni che di volta in volta vengono smentite come adesso …….. lavori fermi,poi i lavori erano iniziati ,pronti i massi antierosione,apertura entro l’estate … complimenti……alla prossima data specificate l’ annata😏!!!!!
Da un video appare evidente che gli operai non erano “a norma”.
Senza casco…..etc etc. Da verificare anche gli altri requisiti necessari per poter lavorare.
La qualità del materiale e l’idoneità del materiale per il riempimento va stabilita con un semplice test di cessione. Si tratta di documenti che vanno esibiti come la carta d’identità, forse chi è intervenuto non sapeva leggere?