Parcheggio La Farina. Se il pos non funziona oltre al danno c’è la beffa

Parcheggio La Farina. Se il pos non funziona oltre al danno c’è la beffa

Marco Ipsale

Parcheggio La Farina. Se il pos non funziona oltre al danno c’è la beffa

giovedì 12 Dicembre 2024 - 07:13

I disagi affrontati ieri sera da alcuni cittadini

MESSINA – E’ il parcheggio più gettonato dai messinesi, anche perché il più vicino al centro. Tanto che a volte è pieno, soprattutto di mattina ma in periodo natalizio anche in alcune fasce orarie pomeridiane.

Il parcheggio La Farina è automatizzato, accesso e uscita con barre, si prende il biglietto all’ingresso e si paga all’uscita. Tutto semplice e comodo, unica pecca è che non si può pagare tramite applicazioni. Così chi sosta per un’ora e un minuto paga quanto chi sosta due ore. Non il massimo della giustizia ma purtroppo funziona così in molti parcheggi d’Italia, si sa prima e, al limite, se non si vuole pagare lo scatto d’ora ci si può organizzare per arrivare in tempo.

Così hanno fatto ieri sera alcuni cittadini che, però, sono rimasti beffati. “Sono andato in auto all’uscita – racconta uno di loro – e il totem mi ha segnato il pagamento di un’euro per 55 minuti di sosta. Il problema è che il pos non funzionava. Uno, due, tre tentativi, fin quando arriva un’operatore Atm, che spiega che il pos non funziona e che si deve andare a pagare al piano superiore, a piedi, perché a quello inferiore non esiste la possibilità di pagare in contanti. Può anche capitare che il pos non funzioni, anche se gli operatori mi hanno detto che non era la prima volta. Il problema? Sopra si crea fila perché sono tutti lì a pagare. Così, arrivato il mio turno, la macchinetta segna un’ora e quattro minuti, e mi ritrovo a dover pagare due euro. Il danno e la beffa: ho subìto un disservizio, perché mi hanno fatto perdere tempo e, per colpa loro, devo pure pagare di più. Non solo: il pos non funzionava neanche al piano superiore, solo pagamento in contanti. Avevo con me un euro e ho potuto pagare solo grazie a un gentile signore che mi ha dato un altro euro, viceversa – mi hanno detto gli operatori – sarei dovuto tornare a pagare entro tre giorni, ma sempre ingiustamente due euro, per evitare che mi arrivasse un verbale”.

Anche se il danno è solo di un euro, il nostro lettore sembra avere tutte le ragioni. Giriamo ad Atm per le soluzioni di competenza.

3 commenti

  1. MARIELLA DE FRANCESCO 12 Dicembre 2024 08:27

    Che si adoperino per far funzionare il sistema!

    4
    5
  2. Annamaria Greco 12 Dicembre 2024 08:39

    Giovedì scorso accadeva che il tabellone elettronico del piano superiore segnalasse posti liberi per cui le auto iniziavano l’ingresso,salvo poi trovare all’inizio della discesa un addetto che avvisava che il tabellone era guasto e che non c’erano posti,per cui le auto uscivano in retromarcia causando intralcio alla circolazione;non sarebbe successo se l’addetto si fosse posizionato in maniera più logica sul marciapiede di fronte all’ingresso per segnalare il disservizio,invitando gli utenti a non accedere.

    4
    5
  3. Sicuramente nel 2026 commenteremo le stesse cose.Ripeto 2026 !!!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007