Il docente di Unime guiderà il Comitato, rispristinato dalla Regione, che aiuterà nella valorizzazione dell'area protetta del Parco dei Nebrodi
E’ il professor Giovanni Randazzo il nuovo presidente del neo costituito comitato tecnico scientifico del Parco dei Nebrodi. L’ordinario di Geografia fisica e geomorfologica dell’università di Messina guiderà l’organismo per il prossimo triennio.
Il comitato tecnico scientifico
Gli altri membri del comitato che ora appoggeranno il lavoro del parco dei Nebrodi sono i docenti UniMe: Gioele Capillo, ricercatore di zoologia. Angelo Federico, ordinario di diritto privato, Alessandro Crisafulli, ricercato di botanica ambientale e applicata, Francesca Passalacqua, associata di storia dell’architettura, Maria De Salvo, associata di economia ed estimo rurale, ed inoltre Salvatore Granata, esperto in materia ambientale e componente del CTS nel periodo 1993 – 2011, in rappresentanza delle associazioni ambientaliste. Nel comitato anche Giovanni Cavallaro, dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, Mirella Vinci, Soprintendente per i beni culturali e ambientali di Messina.
La legge di ripristino
La costituzione del comitato tecnico scientifico del Parco dei Nebrodi è avvenuta in attuazione della legge regionale 31 gennaio 2024 n. 3 che ha ripristinato i Comitati tecnico – scientifici dei Parchi Regionali, dopo che questi importanti organi erano stati soppressi nel 2011 e le loro funzioni trasferite al Comitato Regionale Protezione Patrimonio Naturale.
Il ruolo del comitato
“La costituzione del Comitato Tecnico Scientifico rafforza il ruolo dell’ente Parco dei Nebrodi nella gestione dell’area protetta, che potrà così avvalersi di competenze qualificate abbreviando i tempi per l’espressione dei pareri di legge” – spiega il commissario dell’ente Giovanni Cavallaro. “Oltretutto, la stessa composizione dell’organismo va in direzione di una maggiore vicinanza alle comunità locali dal momento che ii componenti, per varie ragioni, si trovano ad operare nel territorio provinciale.”