“Un futuro mai visto”: la prima tappa della manifestazione organizzata dalla Fondazione CON IL SUD

“Un futuro mai visto”: la prima tappa della manifestazione organizzata dalla Fondazione CON IL SUD

“Un futuro mai visto”: la prima tappa della manifestazione organizzata dalla Fondazione CON IL SUD

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venerdì 10 Giugno 2016 - 16:12

Il primo focus, realizzato nell’ambito della manifestazione nazionale itinerante, è stato dedicato alla figura di Danilo Dolci. Inoltre, presentati anche il primo archivio dedicato ai fatti di Portella della Ginestra e il prototipo di una sala immersiva multifunzionale.

Nasce a Messina il primo archivio che mette in rete importanti documenti sui fatti di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947, per renderli accessibili e fare luce su un controverso pezzo della storia italiana. L'iniziativa è stata presentata in occasione dell’appuntamento messinese della manifestazione nazionale “Un futuro mai visto”, organizzata per il decimo compleanno della Fondazione CON IL SUD.

I lavori della prima giornata dedicata a Danilo Dolci sono stati introdotti da Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione. “Il legame culturale tra la Fondazione e la figura di Danilo Dolci è molto forte – ha spiegato nel suo intervento – in quanto si tenta di spezzare l'isolamento che, separando gli uomini e le donne, così come il Nord e il Sud, impedisce di conquistare diritti fondamentali e garantire la crescita culturale dei territori. La scelta di partire dalla Sicilia non è casuale, ma vuole idealmente riprendere il lavoro che Danilo Dolci ha iniziato in questa terra, partendo dal Nord. Forziamo l'isolamento che è nemico del Sud”.

Per Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, “Danilo Dolci è certamente una delle figure culturali di riferimento per quanto costruito in questi anni dalla nostra Fondazione. Il suo richiamo all'importanza della memoria per costruire futuro, insieme all'attenzione sul tema della bellezza come strumento di liberazione per i territori, ha dato una direzione precisa alle nostre attività. In particolare – ha sottolineato il segretario – il percorso di tutela della memoria trova oggi applicazione concreta con la presentazione del lavoro che la Fondazione, in collaborazione con i più importanti Archivi Italiani, ha svolto per rendere accessibili a tutti la documentazione relativa ai fatti di Portella della Ginestra del 1947, secondo Danilo Dolci snodo fondamentale della storia contemporanea italiana”.

Grazie a questo lavoro di integrazione, infatti, verranno unificati gli archivi di Fondo “Paolo Benvenuti” della Fondazione Horcynus Orca, costituito da oltre 15.000 documenti,e la documentazione sui fatti di Portella presente all’Archivio Centrale dello Stato, all’Archivio Flamigni e all’Archivio di Stato di Viterbo.

Annunciato anche uno studio, co-finanziato dal MIUR, nell’ambito del bando Start Up, e dalla Fondazione di Comunità di Messina,per la realizzazione di un’interfaccia di accesso ai documenti. La ricerca è stata coordinata da Gaetano Giunta e, per gli aspetti tecnico-artistici, da Stefano Roveda di Studio Azzurro ed è stata sviluppata interamente da talenti siciliani appartenenti all’associazione AK!lab e Malastrada Film.

Per la rete nazionale costituita sui fatti di Portella, sarà inoltre messo a disposizione dalla Fondazione di Comunità di Messina l’antico Castello Biscari a Mirabella Imbaccari, nel cuore della Sicilia, quale possibile sede comune per la raccolta della documentazione, per lo svolgimento di studi e ricerche, per lo sviluppo di percorsi didattici e di divulgazione scientifica.

All'incontro, inoltre, hanno partecipato: Eugenio Lo Sardo, soprintendente all’Archivio Centrale dello Stato, e Martina Corgnati dell’Accademia di Belle Arti di Brera – Milano e responsabile arti visive della Fondazione Horcynus Orca; Ilaria Moroni e Simona Raccuia, dell’Archivio Flamigni, Paolo Benvenuti e Massimo Barilla per gli Archivi della Fondazione Horcynus Orca. Diversi gli appuntamenti presti nell’ambito dell’iniziativa,che seguiranno fino a ottobre, in diverse città italiane e ruoteranno attorno a cinque figure storiche contemporanee:Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti.

Durante la giornata, inoltre, è stato inaugurato e aperto al pubblico il prototipo di sala immersiva multifunzionale, installazione fortemente interattiva che grazie all’utilizzo di modelli 3D rende le pareti sensibili al tocco. Tocco ch permette di attivare degli eventi audio-video di grande impatto.

La sala immersiva, aperta in anteprima nei giorni scorsi per la visita di alcune scolaresche e per le telecamere di Linea Blu, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Biglietto d’ingresso 5 euro.

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