Il contributo di un nostro lettore, Aldo Di Blasi
Finalmente sembra si muova qualcosa per il tanto auspicato «Parco Magnolia».
Le note da parte di un nostro lettore, Aldo Di Blasi. “La vicenda della contesa per il recupero dell’albero monumentale e dei ruderi della settecentesca Villa De Gregorio risale alla nascita dei Comitati di Quartiere. Da allora tante pressioni sulle istituzioni sono state fatte negli anni dal Consiglio del IX Quartiere San Leone, da consiglieri comunali, dalla V Circoscrizione, dall’Archeoclub, dalla Cisl, dal Comitato « Messina Città dimenticata ». L’area, su cui colpevolmente fu realizzato un villaggio « Volano », che ne aumentò il degrado, anche per la presenza di stalle abusive e per i falò che danneggiarono notevolmente la grande pianta, fu poi utilizzata come discarica di rifiuti e inerti da costruzioni, attraverso la recinzione divelta”.
Continua il lettore: “Sono stati trafugati i tubi innocenti che erano stati collocati a sostegno di un portale monumentale, con conseguente crollo dell’arco in pietra, la targa metallica turistica collocata sul Viale Giostra dal IX Quartiere per segnalare la vetustà dei ruderi e del maestoso Ficus è stata oggetto di tiro a segno con pallettoni dai soliti ignoti armati di Giostra. E’ auspicabile, se il Parco verrà realizzato, che vengano istituiti dei percorsi tematici e didattici, per illustrare il Ficus Magnolioides e le altre essenze vegetative, col contributo fattivo dell’Orto Botanico e dell’Azienda Forestale; e, per quanto concerne i ruderi superstiti, recuperati e rivalutati, della Villa settecentesca, col contributo della Società Messinese di Storia Patria e della Sovrintendenza ai Beni culturali e Ambientali, realizzare percorsi didattici, con immagini, didascalie, video, oggetti, inerenti i vari esponenti più famosi e di rilievo della Famiglia De Gregorio, con riguardo ai contesti storici delle varie epoche in cui sono vissuti e hanno operato”.
E ancora: “A ben pochi messinesi è nota infatti la valenza che la famiglia De Gregorio ha avuto nella storia messinese e siciliana, con le eccellenze dei personaggi che hanno contato in vari campi, contribuendo a dare lustro alla città. Fra i tanti, si possono ad esempio ricordare: Giacomo De Gregorio, comandante della flottiglia siciliana che conquistò Tunisi, nel 1535; Pietro, giurista e senatore, che nel 1516, dopo la rivolta contro il vicerè, alla corte di Carlo V, ottenne la grazia e il mantenimento dei privilegi per la città; altri membri della famiglia parteciparono alla rivolta antispagnola e furono costretti all’esilio; Giovanni De Gregorio Mauro, fu archimandrita di Messina e cardinale nel 1785; Litterio De Gregorio Alliata fu il fondatore dell’Accademia Filarmonica di Messina nel 1833, senatore di Messina nel 1840, senatore del Regno d’Italia nel 1861”.
che ridere