In una nota rivolta al sindaco Renato Accorinti e, per conoscenza, al dirigente del Dipartimento comunale alla Mobilità, Mario Pizzino, l’avv. Fernando Rizzo ricorda la sentenza numero 2492 dello scorso 26 ottobre che impone di attenersi al Piano urbano del traffico
“In occasione delle prossime festività natalizie, in considerazione delle difficoltà finanziarie, l’Amministrazione comunale invita gli operatori economici, le associazioni, il terzo settore, a proporre progetti ed idee, il più possibile concreti e fattibili, a completamento di quelli già pervenuti, da attuare nel periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio. Saranno valutate in prima istanza le proposte che non prevedono un onere finanziario per l’Amministrazione ed immediatamente dopo le altre. Tutti i progetti devono pervenire all’assessorato alla Cultura entro lunedì 30 novembre, o in forma cartacea al Palacultura, in viale Boccetta, 5° piano – stanza n° 18 (tel. 090/7723444 – 6; fax 090/7723445), dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13, e dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 18; oppure via mail all'indirizzo assessorato.cultura@comune.messina.it . Le proposte saranno valutate da un tavolo tecnico costituito per le festività natalizie dagli assessorati alla Cultura, alla Pubblica Istruzione, al Patrimonio, alla Mobilità ed all’Ambiente”.
E’ il testo di un breve e all’apparenza “innocuo” comunicato stampa emesso da Palazzo Zanca, che in realtà comprende anche la possibilità di tornare ad istituire, dopo due anni di assenza, un’isola pedonale natalizia in via dei Mille. Tra i progetti e le idee già pervenute, infatti, ci sono anche alcuni eventi da realizzare proprio in via dei Mille, con l’intenzione di chiudere, per l’occasione, la strada al transito veicolare. E siccome non è possibile chiudere e riaprire la strada più volte in brevissimi archi di tempo, ecco che rispunta l’idea isola pedonale, solo per un mese e “camuffata” da un altro provvedimento.
L’amministrazione comunale sta studiando questa possibilità insieme al Dipartimento Mobilità ed all’ufficio legale, visto che meno di un mese fa, lo scorso 26 ottobre, con la sentenza numero 2492 il Tar Sicilia ha accolto in merito il ricorso di un gruppo di commercianti contro il Comune.
L’isola pedonale permanente nel centro commerciale naturale della città potrà essere riproposta solo se il Consiglio comunale approverà una nuova modifica del Piano urbano del traffico. Un provvedimento che molto difficilmente arriverà a stretto giro, per questo l’amministrazione sta pensando alla condivisione di uno strumento temporaneo.
Non appena “fiutata” l’eventualità, non ha tardato a muoversi il comitato spontaneo “No a quest’isola”, che tramite alcuni suoi rappresentanti ha avanzato il ricorso decisivo. Due di loro, Pasquale Crupi e Francesco Costa, hanno incaricato ancora una volta l’avv. Fernando Rizzo a diffidare l’amministrazione comunale “dal porre in essere atti sostanzialmente difformi o elusivi del provvedimento giudiziale, precludendo il transito veicolare sulla via dei Mille o in altre vie adiacenti, anche con definizioni formali diverse da ‘isola pedonale’ ma pur sempre contrarie alle motivazioni e alle premesse logiche contenute nelle statuizioni e nel dispositivo della sentenza”.
L’avv. Rizzo, insieme ai commercianti Crupi e Costa, ricordano “l’obbligo del Comune di Messina di conformarsi al dictum del giudice amministrativo… che vincola perentoriamente e senza discrezionalità l'amministrazione comunale ad attenersi alle statuizioni del giudice”.
I rappresentanti del comitato “cui aderiscono oltre 100 fra commercianti e artigiani con attività economiche insistenti sulla via dei Mille e strade limitrofe” sottolineano anche che “la vicenda è a tutt'oggi, per i profili penali, oggetto di esame da parte della Sesta Sezione della Suprema Corte di Cassazione con udienza fissata per il 14 gennaio 2016. In particolare, la Corte dovrà decidere sulla legittimità del provvedimento di archiviazione disposto dal gip, senza la preventiva fissazione dell'udienza camerale e la legittimità della mancata iscrizione, nel registro degli indagati, dei soggetti firmatari dei provvedimenti avendo, sotto tale ultimo profilo, il pm iscritto il procedimento a carico di ignoti”.
(Marco Ipsale)
10,100,1000 centri commerciali!
10,100,1000 centri commerciali!
Pasquale CRUPI e Francesco COSTA non mi vedranno MAI nei loro negozi, mi impegno a convincere parenti,amici,conoscenti,a comprare dove si espose la locandina SI ISOLA.Questi commercianti ci diffidano, minacciano di portarci in Tribunale,sono ostili alla qualità della vita dei messinesi,soffocati dai gas di scarico e storditi dai decibel,ci considerano soltanto dei clienti.Il calo delle vendite è stato più consistente dopo la chiusura dell’isola,ma hanno un solo interesse, far posteggiare le automobili davanti al proprio negozio e farci sostare in seconda e tripla fila. Invito la solerte CODACONS a piazzare delle centraline di controllo per chiedere ai commercianti i danni cagionati alla nostra salute a causa dell’ostilità per SI ISOLA
Pasquale CRUPI e Francesco COSTA non mi vedranno MAI nei loro negozi, mi impegno a convincere parenti,amici,conoscenti,a comprare dove si espose la locandina SI ISOLA.Questi commercianti ci diffidano, minacciano di portarci in Tribunale,sono ostili alla qualità della vita dei messinesi,soffocati dai gas di scarico e storditi dai decibel,ci considerano soltanto dei clienti.Il calo delle vendite è stato più consistente dopo la chiusura dell’isola,ma hanno un solo interesse, far posteggiare le automobili davanti al proprio negozio e farci sostare in seconda e tripla fila. Invito la solerte CODACONS a piazzare delle centraline di controllo per chiedere ai commercianti i danni cagionati alla nostra salute a causa dell’ostilità per SI ISOLA
Non capisco perché una città debba essere comandata dai commercianti, non capisco come il TAR possa aver dato ragione ai commercianti. Capisco solo che io non compro nulla da queste persone neanche per necessità da quando hanno comandato di eliminare l’unica cosa buona che esisteva in città. I negozi devono offrire un servizio per il quale io pago ovviamente, ma se vogliono invitarmi a comprare devono guadagnarsi loro per primi il mio rispetto. L’hanno perso e io non compro, ci perdono loro non io. Del resto merce scarsa a prezzi esosi, si mi sa che ci guadagno io due volte a non comprare, ma se altri fanno come me chi ci perde e l’intera economia cittadina e loro chiudono. Messina città distrutta, povera Messina bellissima.
Non capisco perché una città debba essere comandata dai commercianti, non capisco come il TAR possa aver dato ragione ai commercianti. Capisco solo che io non compro nulla da queste persone neanche per necessità da quando hanno comandato di eliminare l’unica cosa buona che esisteva in città. I negozi devono offrire un servizio per il quale io pago ovviamente, ma se vogliono invitarmi a comprare devono guadagnarsi loro per primi il mio rispetto. L’hanno perso e io non compro, ci perdono loro non io. Del resto merce scarsa a prezzi esosi, si mi sa che ci guadagno io due volte a non comprare, ma se altri fanno come me chi ci perde e l’intera economia cittadina e loro chiudono. Messina città distrutta, povera Messina bellissima.
questi hanno rotto le xxxxxxx,facciamo un REFERENDUM una volta per tutti,scelgano i cittadini.
questi hanno rotto le xxxxxxx,facciamo un REFERENDUM una volta per tutti,scelgano i cittadini.
La foto utilizzata dal nostro giornale è destinata a restare un RICORDO di come avrebbe potuto essere il quadrilatero EUROPA LA FARINA CAIROLI BATTISTI, un po come le foto della Urbs che fu. Un pugno di ignoranti, di gente che non ha mai viaggiato nemmeno in internet, chiusa mentalmente tra le quattro mura del loro negozio, incapaci di dare un contributo di idee per riconquistare visitatori non residenti a Messina, di accoglierli utilizzando le idee dei loro colleghi di MILLE VETRINE, molto più intelligenti e aperti alla qualità della convivenza civile, ci sta rendendo la vita un inferno. Come si fa a comprare serenamente con i propri bambini e nipoti, stretti forte per mano, preoccupati che possano finire sotto una macchina? COMECOMECOME.
La foto utilizzata dal nostro giornale è destinata a restare un RICORDO di come avrebbe potuto essere il quadrilatero EUROPA LA FARINA CAIROLI BATTISTI, un po come le foto della Urbs che fu. Un pugno di ignoranti, di gente che non ha mai viaggiato nemmeno in internet, chiusa mentalmente tra le quattro mura del loro negozio, incapaci di dare un contributo di idee per riconquistare visitatori non residenti a Messina, di accoglierli utilizzando le idee dei loro colleghi di MILLE VETRINE, molto più intelligenti e aperti alla qualità della convivenza civile, ci sta rendendo la vita un inferno. Come si fa a comprare serenamente con i propri bambini e nipoti, stretti forte per mano, preoccupati che possano finire sotto una macchina? COMECOMECOME.
Si isola
Si isola
Credo che a questo punto non ci siano più dubbi sui fini meramente politici di questa xxxxxxxxxxx commercianti. Scippare alla città, infatti, una zona pedonale anche solo per il periodo natalizio, non può essere un discorso di incassi e la città, cari “xxxx di civiltà”, questo lo sa bene. Sarete xxxxxxxxxx e la vostra crociata politica, diventerà un boomerang micidiale. Auguri!
Credo che a questo punto non ci siano più dubbi sui fini meramente politici di questa xxxxxxxxxxx commercianti. Scippare alla città, infatti, una zona pedonale anche solo per il periodo natalizio, non può essere un discorso di incassi e la città, cari “xxxx di civiltà”, questo lo sa bene. Sarete xxxxxxxxxx e la vostra crociata politica, diventerà un boomerang micidiale. Auguri!
Lasciate perdere questi xxxxxxxxxxx. Andate nei centri commerciali.
Lasciate perdere questi xxxxxxxxxxx. Andate nei centri commerciali.
Se veramente tutta la città disertasse questi negozi sin da ora, pensate che bel Natale per loro. Chissà se servisse a fargli calare la boria dei rinisciuti. Tutti questi dovrebbero capire che i cittadini e clienti sono i loro “titolari” che li pagano e mantengono, non sono loro a farci un favore a vendere la loro chincaglieria. A voglia quanto commercio esiste fuori da questa città, ed è così facile spostarsi,solo che il messinese la farà mai sta cosa?
Se veramente tutta la città disertasse questi negozi sin da ora, pensate che bel Natale per loro. Chissà se servisse a fargli calare la boria dei rinisciuti. Tutti questi dovrebbero capire che i cittadini e clienti sono i loro “titolari” che li pagano e mantengono, non sono loro a farci un favore a vendere la loro chincaglieria. A voglia quanto commercio esiste fuori da questa città, ed è così facile spostarsi,solo che il messinese la farà mai sta cosa?
a buddaci andremo nei centri commerciali di Catania e Agira, cosi avremo la possibilità di fare una gita fuori porta e la possibilità di comprare a buonissimo prezzo Griffe di lusso, mentre a voi rimarranno negli scaffali , Mi auguro che i Vigili e l’amminitrazione raddoppino le contravvenzioni siete RIDICOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
a buddaci andremo nei centri commerciali di Catania e Agira, cosi avremo la possibilità di fare una gita fuori porta e la possibilità di comprare a buonissimo prezzo Griffe di lusso, mentre a voi rimarranno negli scaffali , Mi auguro che i Vigili e l’amminitrazione raddoppino le contravvenzioni siete RIDICOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Ditelo anche a quel “megagalattico” Presidente della Confcommercio che ci invita a comprare a Messina ??’
Ditelo anche a quel “megagalattico” Presidente della Confcommercio che ci invita a comprare a Messina ??’
si ma no come quelli che abbiamo a Messina e………….dintorni
si ma no come quelli che abbiamo a Messina e………….dintorni
Man non si dice comunemente che “Le sentenze vanno rispettate”? E allora di che stiamo discutendo?Ognuno è libero di andare a comprare dove vuole,a piedi, in auto,con mezzi pubblici…O anche a non comprare!
Man non si dice comunemente che “Le sentenze vanno rispettate”? E allora di che stiamo discutendo?Ognuno è libero di andare a comprare dove vuole,a piedi, in auto,con mezzi pubblici…O anche a non comprare!
Che tenerezza i troll che girano per gli articoli a cliccare nervosamente i “non mi piace”. Ma la mattina quando vi guardate allo specchio non scoppiate a ridere!? Che macchiette!
Che tenerezza i troll che girano per gli articoli a cliccare nervosamente i “non mi piace”. Ma la mattina quando vi guardate allo specchio non scoppiate a ridere!? Che macchiette!