La deputata regionale di Forza Italia lancia l'allarme sulla riforma che, a suo dire, non raggiungerebbe gli obiettivi prefissati
Dopo quattro anni in cui si è tenuta nei cassetti, la riforma dei consorzi di bonifica ha subìto nelle ultime settimane una improvvisa accelerazione. "Ma gli atti appaiono incongruenti ed illegittimi". Ad evidenziarlo è una dettagliata interrogazione presentata dalla deputata regionale di Forza Italia, Bernardette Grasso. “La riforma che si vorrebbe attuare – afferma la deputata regionale – certamente vanificherà il raggiungimento delle finalità che hanno guidato il legislatore nell’emanare la legge e determinerà enormi costi per la collettività. Quando, viceversa, come è nello spirito della legge, si sarebbe dovuto pensare ad una riforma utile ad adeguare i servizi di bonifica e di irrigazione alle attuali esigenze dell’agricoltura. Appare quindi irrinunciabile effettuare una attenta riflessione sulle legittimità ed efficacia degli atti amministrativi emanati nell’ambito della procedura di riforma, in modo da permettere ai nuovi Enti di poter nascere su basi solide, sia dal punto di vista giuridico che organizzativo ed economico e, di conseguenza, riuscire ad assicurare servizi efficienti e produttivi in favore dell’utenza".