Bilancio di previsione 2015, nella relazione dei revisori spunta l’ipotesi di danno erariale

Bilancio di previsione 2015, nella relazione dei revisori spunta l’ipotesi di danno erariale

Danila La Torre

Bilancio di previsione 2015, nella relazione dei revisori spunta l’ipotesi di danno erariale

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venerdì 20 Maggio 2016 - 18:18

Per questa ragione, la relazione del Collegio dei revisori dei conti è già finita anche sulla scrivania della Sezione Regionale della Corte dei Conti. Ma non si tratta dell’unica criticità riscontrata dall’Organo di revisione

Il parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti (vedi qui) teoricamente spiana la strada per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 da parte del Consiglio comunale. Tuttavia, anche la quinta versione del documento contabile esitato dalla giunta Accorinti lo scorso 11 maggio nasconde insidie di cui i rappresentanti del Civico Consesso non potranno non tenere conto al momento della votazione. Le criticità, infatti, sono tante e alcune particolarmente gravi.

Nella relazione firmata da Dario Zaccone, Giuseppe Zingales e Federico Basile viene ad esempio paventata l’ipotesi di danno erariale per la mancata copertura del 36% nei servizi a domanda individuale come previsto dalla procedura del dl. 174/2012, meglio conosciuto come salva –comuni, a cui il Comune di Messina ha aderito ormai tre anni e mezzo fa.

A tal proposito, i revisori spiegano che la giunta Accorinti, con deliberazione n. 237 del 31 marzo 2016 , allegata al bilancio, ha determinato, ex post, la percentuale complessiva di copertura dei servizi a domanda individuale nella misura del 19,38 %, che non solo è al di sotto della soglia prevista dalla norma ma che poi a consuntivo non è stata neanche rispettata, in quanto attestatasi al 16,74%. Zaccone e colleghi sottolineano che la mancata copertura del 36% complessivo per i servizi a domanda individuale potrebbe mandare all’aria anche il piano decennale di riequilibrio, perché tale condizione « rappresentava uno dei requisiti da rispettare per poter accedere alla rimodulazione del piano medesimo, attualmente in fase di valutazione da parte della commissione ministeriale all’uopo deputata».

Secondo l’organo di revisione «l’ente ha scelto di non adeguare complessivamente le tariffe ai limiti di legge» e siccome già nel 2015 al Comune di Messina è stata comminata una sanzione pari 2.399.561,00 euro, con riferimento al 2014 (vedi qui), per non aver rispettato la soglia del 36% , i revisori dei conti hanno inviato la loro relazione alla Sezione Regionale della Corte dei Conti , «al fine di valutare se sussistano i presupposti per l'ipotesi di danno erariale».

Tra le criticità emerse dalle verifiche condotte dall’Organo di revisione, c’è poi il mancato adeguamento delle somme iscritte in bilancio agli accertamenti ed impegni effettivamente assunti al 31 dicembre 2015, come invece -secondo i revisori – sarebbe stato necessario affinché il previsionale 2015- che ormai è un consuntivo- fosse il più possibile attendibile. Gli uffici della ragioneria, invece, hanno semplicemente ridotto alcuni capitoli di spesa (ed altrettanti di entrata) per valori complessivamente pari a – 51.372.322,02 euro senza ricondurli al limite indicato dall’Organo di revisione.

«Tale attività, pur se non condivisa dal Collegio- si legge nella relazione – ha certamente ricondotto le previsioni di entrata e spesa, se non a valori certi come richiesto, quantomeno a valori di accettabile approssimazione». Per Zaccone e colleghi, la differenza di oltre 51 milioni fra i valori complessivi della quarta e quinta versione del previsionale è comunque la prova provata che il bilancio approvato il 21 aprile (la quarta versione appunto) non rispettasse i principi di veridicità, congruità ed attendibilità delle previsioni di entrata e di spesa e non che era loro intenzione cercare il pelo nell’uovo, come è stato loro rinfacciato dall’amministrazione Accorinti, quanto piuttosto l'equilibrio di bilancio.

Anche per la quinta versione del bilancio di previsione, esattamente come avevano fatto in occasione dell’analisi della quarta versione del bilancio, i revisori dei conti contestano sia la mancata previsione degli interessi di mora per i ritardi nei pagamenti sia l’utilizzo di entrate correnti, derivanti da Tasi per 1.174.885,70 e fitti attivi per 679.239,00 euro pari a oltre3,4 milioni di euro totali, per spese di investimento.

Tra le spese di investimento che si vorrebbero coprire con il tributo sui servizi indivisibili rientrano ad esempio il progetto di riqualificazione di Piazza Cairoli, gli, interventi per la difesa del suolo e la realizzazione di nuovi impianti per la pubblica illuminazione. Sempre sulla TASI, il Collegio dei revisori ha rilevato l’errata previsione di finanziamento per la prima casa, circostanza abolita dal Decreto salva-Italia.

Di tutto questo elenco di criticità dovranno adesso farsi carico i consiglieri comunali, chiamati ad adottare formalmente il bilancio di previsione 2015, senza il quale non potrà essere sbloccato il contributo statale ordinario da 72 milioni di euro .

Per Gaetano Gennaro, consigliere che sostituirà in Aula Paolo David – finito agli arresti nell’ambito dell’operazione Matassa – si profila, quindi, un rientro col botto . La sessione del Consiglio dedicata al previsionale sarà invece l’ultima per i consiglieri comunali dimissionari Nina Lo Presti e Gino Sturniolo. Ed oltre ai due rappresentanti del Civico Consesso c’è adesso un altro dimissionario: il presidente dei revisori Dario Zaccone, che prima di lasciare l’incarico dovrà però far trascorrere i 45 giorni di preavviso previsti dalla legge. Resterà in carica fino al 5 luglio.

Insomma, a Palazzo Zanca c’è chi va e c’è chi viene. In un clima di particolare tensione alimentato dalle oggettive difficoltà a cui si è dovuto far fronte in assenza dello strumento finanziario e con le casse comunali sempre più vuote.

Danila La Torre

14 commenti

  1. Occorre un intervento della magistratura. Urgente. nell’articolo ci sono incongruenze pesantissime.

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  2. Occorre un intervento della magistratura. Urgente. nell’articolo ci sono incongruenze pesantissime.

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  3. Per ACCORINTI il danno erariale per aver fatto risparmiare ai vecchietti di Casa Serena, per i quali sono sempre pronti a stracciarsi le vesti, fino a strumentalizzarli spudoratamente, sindacalisti dei miei stivali e taluni consiglieri comunali da strapazzo, SAREBBE UN VANTO, il secondo mandato assicurato, ma le cose non stanno come appare. Il PEG 2015 prevedeva il 29 dicembre una spesa di €1.928.893 per Casa Serena, il dirigente Giovanni BRUNO a quella data li aveva tutti impegnati, ma messo in pagamento €1.261.920, per cui residui passivi pari a €666.972. Il 36% a carico dei vecchietti è €694.401; la compartecipazione nel 2015 è stata di €206.780, quindi a malincuore per tutti i vecchietti dovranno versare €487.621 dei residui prodotti.

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  4. Per ACCORINTI il danno erariale per aver fatto risparmiare ai vecchietti di Casa Serena, per i quali sono sempre pronti a stracciarsi le vesti, fino a strumentalizzarli spudoratamente, sindacalisti dei miei stivali e taluni consiglieri comunali da strapazzo, SAREBBE UN VANTO, il secondo mandato assicurato, ma le cose non stanno come appare. Il PEG 2015 prevedeva il 29 dicembre una spesa di €1.928.893 per Casa Serena, il dirigente Giovanni BRUNO a quella data li aveva tutti impegnati, ma messo in pagamento €1.261.920, per cui residui passivi pari a €666.972. Il 36% a carico dei vecchietti è €694.401; la compartecipazione nel 2015 è stata di €206.780, quindi a malincuore per tutti i vecchietti dovranno versare €487.621 dei residui prodotti.

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  5. arriva,arriva non ti preoccupare che arriva il danno erariale e non ci basterà l’intera indennità di sinnacu.

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  6. arriva,arriva non ti preoccupare che arriva il danno erariale e non ci basterà l’intera indennità di sinnacu.

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  7. Spesso affermo che molti comuni sono di fatto falliti, citando la città di Catania governata dal “campione” (risuttau un broccu), del PARTITO DEMOCRATICO, Enzo BIANCO, siccome a differenza di PEPPINAPPA non scrivo a vanvera, vi fornisco il link in cui potete leggere la sintesi delle delibere della Corte su Catania, parole durissime come quelle virgolettate,che i magistrati contabili non hanno MAI indirizzato nei confronti del nostro comune. “Com’è possibile che un piano di riequilibrio venga approvato senza considerare ben 40 milioni di euro di debiti? COME VENGONO ESEGUITI QUESTI CALCOLI E DA CHI? ” Caro CARBONE forse è il caso di fare una capatina a Catania, comune pronto per il dissesto finanziario, che perderete alle prossime elezioni.

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  8. Spesso affermo che molti comuni sono di fatto falliti, citando la città di Catania governata dal “campione” (risuttau un broccu), del PARTITO DEMOCRATICO, Enzo BIANCO, siccome a differenza di PEPPINAPPA non scrivo a vanvera, vi fornisco il link in cui potete leggere la sintesi delle delibere della Corte su Catania, parole durissime come quelle virgolettate,che i magistrati contabili non hanno MAI indirizzato nei confronti del nostro comune. “Com’è possibile che un piano di riequilibrio venga approvato senza considerare ben 40 milioni di euro di debiti? COME VENGONO ESEGUITI QUESTI CALCOLI E DA CHI? ” Caro CARBONE forse è il caso di fare una capatina a Catania, comune pronto per il dissesto finanziario, che perderete alle prossime elezioni.

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  9. Questo commento è per i curiosi,per chi si chiede:qual’è la differenza tra la prima stesura del 9 dicembre e l’ultima dell’11 maggio,cos’è cambiato? Questo duello ha portato frutti? SI. Il TOTALE GENERALE nell’ultima stesura è diminuito di €9.021.774, mentre l’AVANZO di amministrazione è aumentato di €32.859.225, come sapete CAMA non tenne conto del fondo crediti di dubbia esigibilità, a dire il vero nemmeno Catania, eppure i revisori hanno dato parere favorevole. Senza tenere conto dell’AVANZO il TOTALE GENERALE diminuisce di ben €41.881.000, così ripartito: ENTRATE CORRENTI -€15.817.463, quelle in C/CAPITALE -€23.273.537, ACCENSIONE PRESTITI -€2.790.000, TITOLO 6 partita di giro è uguale. Le SPESE CORRENTI sono diminuite di €12.556.361.

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  10. Questo commento è per i curiosi,per chi si chiede:qual’è la differenza tra la prima stesura del 9 dicembre e l’ultima dell’11 maggio,cos’è cambiato? Questo duello ha portato frutti? SI. Il TOTALE GENERALE nell’ultima stesura è diminuito di €9.021.774, mentre l’AVANZO di amministrazione è aumentato di €32.859.225, come sapete CAMA non tenne conto del fondo crediti di dubbia esigibilità, a dire il vero nemmeno Catania, eppure i revisori hanno dato parere favorevole. Senza tenere conto dell’AVANZO il TOTALE GENERALE diminuisce di ben €41.881.000, così ripartito: ENTRATE CORRENTI -€15.817.463, quelle in C/CAPITALE -€23.273.537, ACCENSIONE PRESTITI -€2.790.000, TITOLO 6 partita di giro è uguale. Le SPESE CORRENTI sono diminuite di €12.556.361.

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  11. C’è un’aspetto NEGATIVO in tutte e due le stesure, sia in quella del 9 dicembre che dell’11 maggio, riguarda il MARGINE CORRENTE, cioè la differenza tra le ENTRATE CORRENTI e le SPESE CORRENTI, a dimostrazione di quello che predico da anni, viviamo come CASA COMUNE al di sopra delle nostre possibilità,bisogna ridurre la spesa inutile all’interesse generale.Il MARGINE CORRENTE nella prima stesura è NEGATIVO, quindi non sufficiente a rimborsare le quote di capitale dei nostri prestiti, ed era pari a -€9.554.190, mentre nella stesura promossa ieri, è sempre NEGATIVO ma più alto -€12.815.292. Caro ELLER il PREVISIONALE 2016 ci dirà della sua preparazione sulle cose di finanza locale, lei si giocherà la sua reputazione,mariedit sarà implacabile.

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  12. C’è un’aspetto NEGATIVO in tutte e due le stesure, sia in quella del 9 dicembre che dell’11 maggio, riguarda il MARGINE CORRENTE, cioè la differenza tra le ENTRATE CORRENTI e le SPESE CORRENTI, a dimostrazione di quello che predico da anni, viviamo come CASA COMUNE al di sopra delle nostre possibilità,bisogna ridurre la spesa inutile all’interesse generale.Il MARGINE CORRENTE nella prima stesura è NEGATIVO, quindi non sufficiente a rimborsare le quote di capitale dei nostri prestiti, ed era pari a -€9.554.190, mentre nella stesura promossa ieri, è sempre NEGATIVO ma più alto -€12.815.292. Caro ELLER il PREVISIONALE 2016 ci dirà della sua preparazione sulle cose di finanza locale, lei si giocherà la sua reputazione,mariedit sarà implacabile.

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  13. Giusto !
    Arrestate sti cronisti !!!

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  14. Giusto !
    Arrestate sti cronisti !!!

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