Ordinanza anti tir. Le critiche di CittadinanzAttiva e La Nostra Città

Ordinanza anti tir. Le critiche di CittadinanzAttiva e La Nostra Città

Ordinanza anti tir. Le critiche di CittadinanzAttiva e La Nostra Città

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venerdì 18 Luglio 2014 - 07:33

Salvatore Vernaci sta dalla parte di Caronte e Tourist, paventando il rischio della soppressione della seconda nave con conseguente perdita di posti di lavoro. Non parteciperà alla seduta del Consiglio comunale, ritenuta un'inutile passerella. Saro Visicaro esprime rammarico per la convocazione del Consiglio comunale aperto solo dopo che la delibera è già stata pubblicata

“Il provvedimento non è risolutivo, ma solo di tamponamento per 40 giorni, a partire dal 21 luglio e, quindi, non cambia la vivibilità della città di Messina. Ad agosto, la città avverte meno traffico, perché le aziende sono chiuse e ci sono meno autovetture per le strade”. E’ il pensiero di CittadinanzAttiva, in vista della seduta odierna del Consiglio comunale.

“Il gioco non vale la candela – afferma Salvatore Vernaci, referente di CittadinanzAttiva – perché c’è il rischio della soppressione della seconda nave Cartour con conseguente riduzione di posti di lavoro. Ci si augura, se possibile, che Caronte e Tourist rimoduli gli sbarchi e gli imbarchi dei tir evitando la coincidenza con le ore di punta”. Ed infine, la richiesta di assunzione dei 32 vigili urbani in graduatoria per fronteggiare l’emergenza traffico.

Il Comitato “La Nostra Città”, invece, esprime amarezza per dovere affrontare la questione soltanto dopo che l'amministrazione ha emesso l'ordinanza criticata: “Non elimina e non attenua l’impatto e la pericolosità del transito dei tir – afferma Saro Visicaro, responsabile del comitato -. Il traffico viene concentrato ancora una volta sulla rada San Francesco e la fascia oraria 7 – 21, oltre a rappresentare una incentivazione delle deroghe, è destinata ad avviare un contenzioso rischioso e poco utile alla città”.

L’auspicio del comitato è che il provvedimento venga modificato e che si preveda di: “Istituire fasce orarie per tutti gli approdi nelle ore di maggiore pericolosità e intensità di traffico; promuovere una commissione di indagine sull'approdo di Tremestieri che, una volta per tutte, chiarisca responsabilità e omissioni sui lavori in esecuzione e su quelli realizzati; che si avviino urgentemente i lavori propedeutici all'appalto del nuovo porto a sud (appalto bandito nel 2010) come la prevista area di stoccaggio dei mezzi e che si valuti la necessità di riaffidare la responsabilità del procedimento a soggetti diversi da quelli indicati in precedenza; restituire alla gestione e vigilanza pubblica il controllo delle deroghe del Terminal di Tremestieri e la gestione dell'ecopass, non potendo sfuggire a nessuno che il rilascio dei pass sia anche legato alla riscossione del ticket”.

2 commenti

  1. Falla comu voi, ma sempri cucuzza è!!
    Ma quanto ci vuole per comprendere che Messina NON si libererà MAI dalla schiavitù da attraversamento? Eppure la soluzione c’era ma è stata sotterrata per convenienza politica, ottusità ideologica, ignoranza e falso ambientalismo.
    Tanti TIR per tutti!

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  2. Falla comu voi, ma sempri cucuzza è!!
    Ma quanto ci vuole per comprendere che Messina NON si libererà MAI dalla schiavitù da attraversamento? Eppure la soluzione c’era ma è stata sotterrata per convenienza politica, ottusità ideologica, ignoranza e falso ambientalismo.
    Tanti TIR per tutti!

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