Il neo capogruppo del Pd, Pippo Rao, commenta la firma del documento progettuale da parte del presidente della Provincia Ricevuto: «Gli annunci e le iniziative propagandistiche cozzano in modo vistoso con la realtà dei fatti»
Ieri mattina a palazzo dei Leoni si è tenuta la presentazione della Carta per le pari opportunità (vedi correlato in basso) promossa nazionalmente dall’Ufficio della Consigliera Nazionale di Parità, da AIDDA, AIDAF, Impronta Etica, Fondazione Sodalitas e UCID, con l’adesione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero per le Pari Opportunità, ed approdata a Messina con l’adesione all’iniziativa di vari enti pubblici e privati della nostra Provincia. Durante i lavori il Presidente della Provincia Nanni Ricevuto ha firmato in prima persona la sottoscrizione del documento progettuale sostenendo l’importanza delle pari opportunità con l’adesione alla “ Carta”, sposandone interamente il contenuto.
Su questo passaggio finale è voluto intervenire il consigliere del Pd, Pippo Rao, che ha voluto sottolineare come, a suo dire, per l’ennesima volta l’intento di Ricevuto confligge con la realtà dei fatti. «Il Presidente della Provincia continua nella politica degli annunci e delle iniziative propagandistiche che cozzano in modo vistoso con la realtà dei fatti ed assumono connotati francamente paradossali – afferma -. Il Partito Democratico da anni contesta la legittimità delle tante nomine a vario titolo e per varie tipologie di incarichi fatte dal Presidente della Provincia, proprio per la violazione sistematica del principio della parità di genere, in quanto la Provincia di Messina nel suo Statuto, agli art. 5 e 7, garantisce il perseguimento dell’obiettivo del principio della parità di genere». In particolar modo al comma 5 dell’art. 7, si legge testualmente: “Nei casi in cui il Presidente della Provincia ed il Consiglio Provinciale debbano nominare o designare, ciascuno secondo le proprie competenze, rappresentanti in Enti, Istituzioni, ovvero in altri organismi gestori di servizi pubblici, fra i nominati è garantita l’equilibrata presenza di uomini e di donne”.
«Ora che Ricevuto firmi la Carta per le pari opportunità lasciandosi andare in affermazioni di grande impatto emotivo per la platea festante, con relativi applausi di rito, sembra paradossale a fronte dei reali comportamenti amministrativi e di governo – continua l’esponente del Pd -. Ma quello che diventa insopportabile è che qualcuno possa ancora pensare che le bugie non hanno le gambe corte». Per questo il neo capogruppo del Partito Democratico alla Provincia Pippo Rao ha presentato un’interrogazione in merito al mancato rispetto della normativa statutaria, con la richiesta di revocare tutte le nomine fino ad oggi fatte alla Provincia di Messina in difformità agli adempimenti statutari in termini di rispetto di parità di genere, inviandola anche all’Assessorato Enti Locali per attivare una azione ispettiva in materia, e trasmettendo inoltre copia della stessa agli enti che oggi insieme al Presidente della Provincia promuovevano proprio il rispetto e la tutela delle pari opportunità di genere. «Questo nella speranza che l’impegno preso oggi dal Presidente Ricevuto per quella “Carta”, non diventi carta straccia», conclude Rao.