Questo secondo incontro dal titolo “Linguaggio e stereotipi di genere” avrà lo scopo di evidenziare quanto il linguaggio e la diffusione generalizzata di stereotipi di genere in ogni ambito sociale e culturale condizioni fortemente la visione di un mondo ancora basato, in maniera preponderante, sulla strumentalizzazione dei ruoli femminili
“Educazione alla parità e all’affettività” è il titolo del secondo incontro del corso di formazione, che si terrà domani presso l’aula magna dell’Istituto “Minutoli”, rivolto a tutti i docenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado.
Il progetto, promosso dal CeDAV Onlus e approvato dall’Ufficio Scolastico Provinciale, si inquadra nell’ambito di una più ampia iniziativa volta a promuovere la cultura di genere presso studenti e insegnanti al fine di sensibilizzarli sulle tematiche in questione e “fornire loro strumenti critici di approccio al tema” (art. 5, c. 3 del Protocollo interistituzionale stipulato il 22 luglio 2014).
Questo secondo incontro dal titolo “Linguaggio e stereotipi di genere” avrà lo scopo di evidenziare quanto il linguaggio e la diffusione generalizzata di stereotipi di genere in ogni ambito sociale e culturale, dalla pubblicità alla letteratura, condizioni fortemente la visione di un mondo ancora basato, in maniera preponderante, sulla strumentalizzazione dei ruoli femminili e sul loro assoggettamento a logiche di mercato che sottendono un’immagine culturale ancora lontana da una piena e consapevole emancipazione. Durante la prima parte dell’incontro, la dott.ssa Simona D’Angelo, vice presidente e coordinatrice dell’equipe CeDAV, svilupperà l’argomento grazie anche al supporto di video e immagini esemplificativi. Si procederà, quindi, allo svolgimento di attività laboratoriali che coinvolgeranno in maniera attiva i docenti presenti. I lavori del gruppo scuola CeDAV Onlus, composto dalle dott.sse Veronica Famoso, sociologa e operatrice all’ascolto, Cinzia Rodi e Pinny Siracusano, operatrici all’ascolto, Maria Midili, tirocinante psicologa, Mara Rao e Teresa Staropoli, psicologhe, sono coordinati dalla responsabile, dott.ssa Maria Portovenero