Quattro giorni di dibattiti e confronti per analizzare i tanti temi che gravitano intorno al complicato mondo del lavoro. Oceano: “Un’occasione per parlare con esperti del settore e promuovere il nostro territorio”
“Una nuova occasione per ragionare assieme sui nodi e sulle soluzioni ai problemi del nostro territorio e per apprezzare un’area mortificata della città”. Queste le dichiarazioni con cui il segretario generale della Cgil Lillo Oceano ha presentato la seconda edizione della “Festa per il lavoro”, che prenderà il via mercoledì 27 e si concluderà sabato 30 giugno. Ancora una volta ad essere scelto come sede di dibattiti e confronti sui temi più importanti che ruotano intorno al mondo del lavoro, la cittadella fieristica. L’iniziativa consentirà di dare vita a quella porzione di lungomare, da qualche settimana non più off-limits ai cittadini, dove permane però un’atmosfera di desolazione e abbandono.
Tanti i temi che verranno affrontati nel corso della settimana: oltre il lavoro, che rimane comunque il tema portante, spazio alla legalità, all’approfondimento dei valori fondanti del sindacato. Quattro giorni di dibattiti da “consumare” con la partecipazione di esperti, tecnici, dirigenti politici e sindacati. Tra i nomi di spicco quello di Guglielmo Epifani, ospite giovedì pomeriggio per discutere di “Italia e Europa tra crisi economica, misure antirecessive, modelli di sviluppo e occupazione”, e della segretario generale dellaCgil, Susanna Camusso, che concluderà l’evento parlando de “Il lavoro che non c’è. La crisi di Messina in lettere”. “L’obiettivo della Festa – ha affermato Oceano – è promuovere il nostro territori, il nostro lavoro, il nostro sviluppo e farlo parlandone con esperti e coinvolgendo il maggior numero di espressioni della società per cercare assieme soluzioni”.
Grande lo spazio che verrà dedicato alla cultura con la mostra di Gaetano Porcasi, pittore “antimafia” di Partinico, le cui opere saranno esposte in fiera. I quadri ritraggono scene chiave della storia della Sicilia e delle lotte dei siciliani per la terra e per il lavoro. Il tema delle lotte sarà anche la centro della mostra fotografica alle donne dei Nebrodi, dal 1945 ad oggi, realizzata dalla scrittrice e giornalista Chiara Valentini. Tutti i pomeriggi, dalle 17 alle 20, spazio anche per i più piccoli: previsto, infatti, intrattenimento gratuito per i bambini e per i più grandi, vista la concomitanza con le partite dei campionati europei, maxi schermo per la visione delle partite. Per unire l’utile al dilettevole, immancabile anche la parentesi culinaria: la gastronomia, organizzata nell’area dell’ex-Irrera a Mare, sarà curata dall’ “accoppiata” Slow Food- La Dolce Vita.
(FOTO STURIALE)
INVITO LA CAMUSSO E EPIFANI ad interessarsi alla vicenda degli ex lavoratori della Print Center e altre ditte della città e Provincia che, fino ad oggi, non stanno usufruendo della mobilità in deroga perchè i fondi a disposizione della Regione Siciliana sono finiti. Della problematica erano già state fatte diverse segnalazioni al Governo Regionale, ma chi di dovere se ne è altamente infischiato (compresi i politicanti di Messina). Ora ci ritroviamo oltre che senza lavoro anche senza ammortizzatori. Ci hanno imposto, pena la perdita di questo sostegno economico, il percorso formativo attuato attraverso la frequenza di corsi presso le varie associazioni per la formazione professionale. L’abbiamo effettuato ma ora non ci sono soldi per noi, mentre la zona di Palermo e Catania è stata soddisfatta. Di chi è la colpa? Non certo la nostra, che oramai siamo diventati dei poveri disgraziati che a stento sopravvivono in questa società di lupi famelici.
Vogliamo una risposta rapida, prima che la questione prenda la strada della protesta di piazza e che qualcuno si faccia male.
Il Primo maggio?… I sindacati messinesi devono sempre distinguersi… Strana città questa dove il primo maggio si fanno le scampagnate e si aspetta l’estate per fare la festa del lavoro…