L’ingegnere capo del genio Civile, che ha raggiunto la frazione di Scarcelli prima del vertice in Prefettura , avverte: sarà indispensabile monitorare potenziali frane e colate di fango in altre zone a rischio
«La montagna non ha mai fatto paura» assicurano gli abitanti di contrada Scarcelli. Eppure da quella montagna, sino a ieri imponente ma innocua, si è staccato un costone che ha travolto le case costruite tanti anni fa proprio a ridosso, causando un disastro senza precedenti che memoria d’uomo ricordi. Sui luoghi della tragedia, che racconta, purtroppo, di tre vittime, di cui un bambino di dieci anni, si è recato in mattinata l’ingegnere capo del genio civile, Getano Sciacca. « Bisogna voltare pagina una volta per sempre. La prima cosa a cui pensare – ha detto Sciacca- è la messa in sicurezza dei territori e dei cittadini. Servono buoni piani di protezione civile che siano efficienti ed efficaci». Dal vertice in prefettura verrà fuori un primo elenco degli interventi da mettere in atto, intanto Sciacca avverte: «è necessario un buon monitoraggio per verificare se ci sono altre potenziali frane o colate perché da quanto visto in questo primo sopralluogo credo ci siano altre zone a rischio». ALLEGATO IL VIDEO CON L’INTERVISTA INTEGRALE A SCIACCA
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