Ha preso il via mercoledì a Villafranca Tirrena. Interviste esclusive a due ospiti del Camp: Daniele Sottile e Lucia Bosetti
VILLAFRANCA TIRRENA – Con la conferenza stampa di presentazione, svoltasi nella mattinata di ieri nel salone di una locale struttura alberghiera, ha ufficialmente avuto inizio il primo “Sicily Beach & Volley Summer Camp”. Per quattro giorni i trentasette iscritti, all’interno di allenamenti di pallavolo indoor e beach volley, potranno confrontarsi con gli ospiti speciali presenti alla manifestazione: Romano Giannini, secondo allenatore della formazione di SuperLega di Civitanova, Campione d’Italia nel 2022, Daniele Sottile, milazzese e neo-palleggiatore di Cuneo Volley; come il coach, anch’egli scudettato a Civitanova insieme ad un altro dei campioni presenti al Camp, il centrale Enrico Diamantini. Infine, Lucia Bosetti, ex Nazionale Azzurra e attuale direttore operativo della HR Volley Macerata. L’obiettivo dei partecipanti è sicuramente quello di evolvere nelle tecniche di base e nei fondamentali tipici di questo sport, ma anche cogliere le occasioni offerte, dalla costa tirrenica e jonica messinese, per godersi l’estate siciliana.
Oltre alla palestra comunale “Graziella Campagna” di Saponara, già casa della squadra maschile della Sicily di serie B indoor, previste attività anche sui campi in sabbia del Sicily Beach Center, sul lungomare di Villafranca; per i giovani partecipanti, infatti, si terrà proprio sotto il sole, uno dei banchi di prova più ostici ma anche più divertenti dell’intero Camp.
A porgere il benvenuto, la dirigente della Sicily, Nellina Mazzulla: “Sono felice di vedere numerose atlete della zona e non solo. In questi giorni mischieremo pallavolo e beach volley; speriamo sia il primo di tanti Camp che seguiranno in futuro”.
Oltre all’idea e all’impegno di Carmelo Mazza e di Nellina Mazzulla, la realizzazione dell’interessante iniziativa si deve alla pronta disponibilità e all’entusiasmo di coach Romano Giannini: “Per la prima volta arrivo in Sicilia. Sono contento che ci sia già un certo numero di iscritti in questa inaugurale edizione; spero che possa incrementarsi nel corso degli anni. È un modo nuovo per divertirsi; nella mia esperienza di Camp, non mi era mai capitato di far vivere questo mix indoor e beach. Spero possa essere un’esperienza unica per tutti i ragazzi”.
Enrico Diamantini, centrale di Civitanova: “Per me è la prima esperienza di Camp qui in Sicilia, una regione che già conoscevo. Credo ci sarà da divertirsi e ci scopriremo meglio nei prossimi giorni. Dalle mie parti, a Civitanova, non sono una novità questo tipo di esperienze. È bello sempre avere un confronto coi ragazzi”. Ci siamo soffermati ad ascoltare anche le esperienze e le sensazioni di Daniele Sottile e Lucia Bosetti.
Intervista a Daniele Sottile
Daniele Sottile, partito dalla sua Milazzo giovanissimo, ancora a quarantatré anni riesce a trovare motivo di felicità nel praticare l’attività agonistica e nell’accompagnare i ragazzi in questo percorso: ”Il segreto è la passione, la voglia di andare in palestra, divertirsi, trovare nuovi obiettivi, cercando anche di migliorarsi; non si smette di farlo nemmeno alla mia età. Speriamo di continuare così e andare avanti ancora un pò”.
Tante vittorie, tra cui lo Scudetto a Civitanova e la Medaglia d’Argento alle Olimpiadi di Rio: “L’esperienza con la Nazionale è un ricordo che resterà sempre vivo nella mia mente: bellissima, al di là dell’avvenimento che è, in sé, qualcosa di grande. Poi, quella splendida Medaglia d’Argento, anche se c’è sempre un piccolo rammarico per l’Oro un pò scappato. Ormai sono passati tanti anni e ci stiamo facendo il callo. Con Civitanova, esperienza bella e divertente; mi mancava questo benedetto Scudetto ed è arrivato; adesso, provo a chiudere il cerchio a Cuneo, in una bella società che prova a tornare in SuperLega “.
Pochi sanno che il primo Tricolore vinto da Daniele è arrivato proprio nel Beach, a sedici anni, in coppia con Fabrizio Parisi: “Sono passati tantissimi anni. Ero un calciatore; poi, grazie a mio fratello (Angelo, pallavolista messinese venuto a mancare prematuramente, ndr) mi sono avvicinato alla pallavolo, insieme a tanti miei compagni di classe. Ci siamo appassionati e sono arrivate anche competizioni di livello Nazionale; tra queste nel Beach insieme a Fabrizio. Per anni ci siamo divertiti ed abbiamo raccolto qualche risultato. Poi mi sono concentrato solo sull’indoor “.
Adesso, questo Camp: “Si farà soprattutto palestra, con un pò di Beach. Carmelo e Nelly hanno una bellissima scuola e, quindi, cercheremo di divertirci e di far, soprattutto, divertire i ragazzi”.
Daniele conosce bene il territorio di Messina ed è consapevole della ricaduta, in termini sociali, di queste esperienze: “E’ un pò una novità; è un bene per Messina; bisogna ringraziare Carmelo e Nelly, sperando si possa continuare per questi ragazzi”.
Intervista a Lucia Bosetti
Lucia Bosetti, tanti anni trascorsi sui campi di pallavolo, adesso il ruolo di direttore operativo l’HR Macerata Volley in serie A2 femminile: “Sono contenta di questa opportunità; è un’occasione per rimanere in contatto con il mondo della pallavolo; sentivo la necessità di cambiare, di avvicinarmi a casa. Spero di poter aiutare le ragazze con la mia esperienza. Ho giocato tanto e questo mi potrà aiutare nella gestione delle gare e del rapporto con le ragazze. Sarà un’opportunità in cui arricchire me stessa e gli altri”.
Del passato e delle scelte fatte, Lucia non cambierebbe nulla: “Sono molto contenta; ho avuto la possibilità di giocare in Italia, all’estero, con giocatrici importanti e, quindi, mi ritengo fortunata. Poi, ovvio, c’è sempre qualche rimpianto: qualche gara che poteva andare diversamente, risultati che si potevano raggiungere ed invece ci si è andati solo vicino. Ma anche qualche stagione fallimentare, che ci può stare quando gli obiettivi sono grandi e non si raggiungono. Non cambierei nulla perché tutto mi ha insegnato qualcosa e mi ha fatto diventare principalmente la persona che sono ora”.
Tante vittorie con i club e con la maglia della Nazionale: “In Azzurro, il seguito è diverso. Dal 2018 la pallavolo italiana femminile è riuscita a conquistarsi un seguito ed entusiasmo incredibile. Ricordo che, durante il Mondiale in Giappone, più andavamo avanti con la nostra avventura, più la gente ci seguiva e ci amava. E’ stato un passaggio importante ed è normale che la Nazionale, come per tutti gli sport, viene seguita maggiormente e le emozioni che si provano sono diverse”.
Adesso questo Camp che, oltre alla portata sportiva, ha un grande valore sociale: “Per me, ripeto, é una novità. Non ho mai fatto parte di uno staff di un Camp, nonostante i miei genitori vi prendano parte da anni. Spero che tutti i ragazzi si divertano e riescano a vivere un’esperienza nuova dentro di loro. Alla fine, sono step importanti e credo che, anche a livello sociale, stare insieme e condividere gli obiettivi e la giornata insieme, possa aiutarli ad affrontare la vita anche al di fuori della pallavolo”.