Gli appuntamenti della Settimana Santa tra fede e tradizione, evento clou le Barette

Gli appuntamenti della Settimana Santa tra fede e tradizione, evento clou le Barette

Gli appuntamenti della Settimana Santa tra fede e tradizione, evento clou le Barette

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lunedì 14 Aprile 2014 - 14:32

Sono stati presentati a Palazzo Zanca gli eventi che accompagneranno i messinesi alla celebrazione della Pasqua. Anche quest'anno grande attesa per la suggestiva processione del venerdì santo delle Barette.

Messina si prepara alla Santa Pasqua e come ogni anno sono tanti gli appuntamenti che accompagneranno i fedeli al giorno in cui si celebra della resurrezione di Gesù. Tra fede e storia, tradizioni e suggestioni che appartengono da sempre alla città dello Stretto, già da oggi si entra nel vivo degli eventi organizzati per la Settimana Santa grazie alla sinergia della Confraternita S.S. Crocifisso, la Diocesi e il Comune. Le iniziative sono state presentate a Palazzo Zanca dal Sindaco Renato Accorinti, dall'assessore alla cultura, Tonino Perna, e da Giacomo Sorrenti, Governatore della Confraternita.

Gli eventi, che hanno preso il via venerdì 11 e si concluderanno sabato 19, si svolgono all’interno della chiesa “Nuovo Oratorio della Pace” meglio conosciuta come “chiesa delle Barette” in via XXIV Maggio. Il programma prevede per domani, dalle ore 9,30 alle 13, al Nuovo Oratorio della Pace, una visita guidata alle Barette e al piccolo museo della processione per le scuole ed i gruppi (su prenotazione) con ingresso anche per i singoli visitatori. Giovedì 17, alle 21, al Nuovo Oratorio della Pace, Celebrazione Eucaristica della “Cena del Signore” e rito della “Lavanda dei piedi” a dodici confrati, presieduta dal Reverendo don Nunzio Conte SDB, e dalle 22,30 alle 24, Adorazione Eucaristica comunitaria e personale.

Venerdì 18, l’appuntamento più atteso e più ricco di tradizione e cultura: la processione delle Barette. La partenza è fissata alle 18 dal Nuovo Oratorio della Pace, il corteo seguirà l'itinerario di via S. Agostino, piazza Antonello, Corso Cavour, vie T. Cannizzaro, Garibaldi, I Settembre, piazza Duomo, con sosta per ricevere la Benedizione impartita dall’arcivescovo Mons. Calogero La Piana. Poi in via Oratorio S. Francesco la suggestiva “nchianata di varetti” e ancora via XXIV Maggio e rientro in chiesa. Un appuntamento che quest’anno si arricchisce di una particolarità nata dalla devozione e dalla voglia di contribuire alla riuscita della processione. Sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali è stato infatti svolto un intervento di restauro su tre barette, ad eseguirlo la restauratrice Rosaria Cucchiara Catania che ha offerto gratuitamente la sua professionalità e il suo impegno, spinta da un legame affettivo con la tradizionale processione del venerdì santo messinese. Un’altra donazione è arrivata poi dall’Associazione Mogli Medici Italiani – Sezione di Messina, presieduta da Ileana Rotondo Padovano, che ha donato un pregevole manto per la statua dell’Addolorata. Proprio in vista della processione, un appello è stato lanciato da Nino Di Bernardo, sempre della Confraternita, che chiama a raccolta i giovani sperando di poter rinnovare e fortificare la tradizione. “Chi vuole provare a tirare le Barette può presentarsi venerdì pomeriggio alle 17.30 in pantaloni neri e camicia bianca. Chiunque potrà dare il proprio contributo e partecipare ad un rito che si rinnova da secoli” ha spiegato Di Bernardo.

Gli appuntamenti proseguono sabato 19, alle 11,30, al Nuovo Oratorio della Pace, con la distribuzione dei fiori che hanno addobbato le Barette durante la processione e saranno offerti per essere posti sulle tombe dei defunti.

4 commenti

  1. Ho avuto il pregio di ascoltare la disquisizione di Renatino per negare il suo ateismo e per spiegare la sua religiosità.
    Mi sono commosso.
    Ho apprezzato anche gli sforzi che faceva nel tentativo di farsi capire.
    Ho pianto a dirotto, adopero abitualmente i fazzoletti di lino, uno non mi è bastato ed ho dovuto ricorrere agli odiosi (anche se più igienici) fazzolettini di carta.

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  2. Ho avuto il pregio di ascoltare la disquisizione di Renatino per negare il suo ateismo e per spiegare la sua religiosità.
    Mi sono commosso.
    Ho apprezzato anche gli sforzi che faceva nel tentativo di farsi capire.
    Ho pianto a dirotto, adopero abitualmente i fazzoletti di lino, uno non mi è bastato ed ho dovuto ricorrere agli odiosi (anche se più igienici) fazzolettini di carta.

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  3. puzza di bruciato 15 Aprile 2014 11:36

    Ma cosa ci fà un buddista in una riunione per organizzare la processione delle Barette… che forse si voglia convertire??!!
    Forse il contatto con il Papa??!!

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  4. puzza di bruciato 15 Aprile 2014 11:36

    Ma cosa ci fà un buddista in una riunione per organizzare la processione delle Barette… che forse si voglia convertire??!!
    Forse il contatto con il Papa??!!

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