In una lettera inviata a docenti, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti, il neurochirurgo comunica la sua volontà di spogliarsi anticipatamente della carica che riveste ormai dal 2004
In questo momento, l’Università di Messina ha due rettori: quello in carica, Francesco Tomasello, il cui mandato scade il 30 settembre, e quello eletto il 27 maggio al secondo turno, Pietro Navarra, che attende di prendere possesso delle sue funzioni. La novità che giunge dall’Ateneo peloritano è che il momento fatidico del passaggio delle consegne è vicinissimo, perché Tomasello ha deciso di dimettersi. In una lettera inviata a docenti, al personale tecnico-amministrativo, agli studenti il neurochirurgo comunica la sua volontà di spogliarsi anticipatamente della carica che riveste ormai dal 2004.
«Il Rettore neo eletto, prof. Pietro Navarra – scrive testualmente – non ha necessità di tempi lunghi per il passaggio delle consegne , considerato che conosce bene i meccanismi di Governo e la situazione generale dell’Ateneo. Dal momento che la continuità istituzionale è oggi garantita , è opportuno che il nuovo vertice dell’Università cominci ad operare al più presto possibile e possa affrontare le prossime scadenze nella pienezza del proprio mandato». Tomasello ha, dunque, deciso di fare un passo indietro e consegnare in anticipo l’Ateneo peloritano nelle mani del suo ex pupillo, poi diventato uno dei suoi più agguerriti avversari. Una scelta che arriva a poche settimane dal trionfo elettorale di Navarra e testimonia una ritrovata distensione nei rapporti tra i due, come peraltro si intuisce nella lettera di Tomasello, in cui sottolinea che «è stata già avviata una costruttiva discussione al fine di garantire una ordinata e serena transizione al nuovo assetto dell’Università».
Il rettore in carica informa, inoltre, i destinatari della missiva che presenterà «al più presto possibile, di intesa con il professore Navarra una fotografia attuale della nostra Università, nell’auspicio che possa servire come informazione utile per le future azioni del Governo dell’Ateneo».
Dopo 9 anni, due proroghe e qualche vicenda giudiziaria di troppo, Tomasello è dunque pronto ad uscire ufficialmente di scena e tornare fare a tempo pieno il neurochirurgo, professione per la quale è particolarmente stimato anche a livello internazionale. (Danila La Torre)
RISULTATO : “Dopo 9 anni, due proroghe e qualche vicenda giudiziaria di troppo, Tomasello è dunque pronto ad uscire ufficialmente di scena e tornare fare a tempo pieno il neurochirurgo, professione per la quale è particolarmente stimato anche a livello internazionale.”
ACTA, NON VERBA !
Ancora perde tempo per sollevarsi da quella poltrona?
Avrà adoperato un fortissimo collante.