Lo scorso giovedì il vertice alla regione, che ha visto partecipare il presidente Nello Musumeci, l'assessore Alberto Pierobon, il vice sindaco di Lipari Gaetano Orto e alcuni dirigenti regionali e comunali. Diversi i punti trattati, che lasciano aperte diverse possibilità risolutive.
Novità rilevanti, dal vertice alla regione dello scorso giovedì. Tema principale dell'incontro la carenza idrica nelle Eolie e le possibili soluzioni da attuare. Al tavolo di discussione il presidente della regione Nello Musumeci, l'assessore Alberto Pierobon, il vice sindaco di Lipari Gaetano Orto e alcuni dirigenti regionali e comunali.
Dopo aver fatto il punto dei lavori di adeguamento e potenziamento del dissalatore dell'isola, risultati fermi da diversi anni a causa di un contenzioso con l'impresa aggiudicataria, si sono messe al vaglio le maggiori ipotesi d'azione per una risoluzione efficace e celere al problema.
"Abbiamo chiesto alla ditta aggiudicataria dell’appalto, la seconda in graduatoria dopo la rescissione del contratto con la prima –ha dichiarato Musumeci- di esprimere la sua disponibilità in merito alla prosecuzione dei lavori all’impianto. L’azienda si è riservata entro alcuni giorni di far conoscere la propria volontà. In caso contrario, provvederemo a spacchettare il progetto e a indire una nuova gara".
Il comune di Lipari, intanto, sarà impegnato nei prossimi giorni nella redazione di un progetto integrativo per il rifacimento della rete di distribuzione dell’acqua nell’isola, così da poter partecipare al bando della regione. Il vertice si aggiornerà già il prossimo mese, per la verifica del rispetto degli impegni e dei tempi stabiliti.
"Dal prossimo anno –ha concluso Musumeci– l’approvvigionamento con le navi cisterna dovrà diventare una eccezione e non la regola. È assurdo che nel 2018 si debba procedere ancora come nel dopoguerra, in un lembo di Sicilia che peraltro costituisce per tutti noi nel mondo un biglietto da visita".
Salvatore Di Trapani