Il presidente della III Circoscrizione Natale Cucè scrive all'amministrazione e all'Atm per chiedere di sbloccare al più presto i lavori di messa in sicurezza della linea tranviaria fermi da mesi per colpa di una sentenza del Cga.
Prima una ditta, poi un primo ricorso, il passaggio di consegne ad un’altra impresa, poi una nuova sentenza che ha ribaltato tutto. Risultato? I lavori di messa in sicurezza della linea tranviaria iniziati nei mesi scorsi e ormai quasi agli sgoccioli si sono fermati e non sono più ripresi. A riaccendere i riflettori sulla questione è il presidente della III Circoscrizione Natale Cucè che ha scritto all’amministrazione comunale e al Direttore dell’ATM Giovanni Foti per capire cosa si intende fare per sbloccare un iter ch si è totalmente paralizzato.
Cucè scrive che dal mese di maggio la ditta Lupò, aggiudicataria della gara d'appalto dei lavori ha dovuto concludere l'attività in seguito ad una sentenza del C.G.A., lasciando in sospeso il completamento dei lavori soprattutto nella zona di competenza della terza circoscrizione. Erano state previste diverse modifiche, soprattutto su richiesta del quartiere, modifiche che la direzione lavori aveva avallato, come il posizionamento di una lanterna semaforica necessaria a realizzare il doppio senso di circolazione di via Emilia per decongestionare il traffico a Provinciale. C’era anche il rifacimento di un tratto di tubazione per il convogliamento delle acque bianche tra viale S. Martino, via Cremona, via Salandra e via Monza, l’apertura di un varco pedonale nelle adiacenze del Palazzo Palano a Provinciale, il completamento del tratto di protezione al Palazzo Palano, la messa in funzione delle lanterne semaforiche posizionate in tutto il tratto della tranvia.
la Circoscrizione già a ottobre aveva chiesto chiarimenti su questo stop che si protrae senza sapere quando riprenderanno i lavori, adesso Cucè torna a chiedere un tavolo tecnico affinché si possa trovare la soluzione dei problemi, ricordando comunque che in questo momento la tranvia non sta ottemperando alle richieste dell'Ustif che richiedeva i lavori di messa in sicurezza per il prosieguo dell'esercizio della tranvia stessa.