I beni dell'imprenditore di Ucria, Mario Aquilia sono stati confiscati su provvedimento della sezione Misure di Prevenzione del Tribunale. L'uomo era stato arrestato nell'operazione Pozzo 2 e Gotha e ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Barcellona.
La sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Messina ha disposto la confisca dei beni dell’imprenditore Mario Aquilia.
Beni che erano stati sequestrati nell’operazione Pozzo 2 e Gotha su richiesta del Procuratore Capo Guido Lo Forte e dei sostituti della DDA Vito Di Giorgio, Angelo Cavallo, Giuseppe Verzera e Fabio D’Anna.
Aquilia è considerato dagli inquirenti vicino alla famiglia di Barcellona in particolare al boss Giuseppe Gullotti ed in seguito al padrino dei “Mazzarroti” Tindaro Calabrese.
I beni (dopo un primo provvedimento risalente al 14 giugno 2006) gli erano stati sequestrati dalla Dia il 7 giugno 2011. Pochi giorni dopo Aquilia è stato arrestato nell’operazione Pozzo 2 – Gotha per un caso di estorsione aggravata grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano e Alfio Giuseppe Castro. All’imprenditore originario di Ucria sono stati confiscati la società Isma srl, una BMW, tre autocarri, un escavatore, due miniescavatori ed un compressore ad aria.
a proposito di beni…, c’è uno chi bazzica a piazza cairoli cun gran ferrari, ma cu ie’! lassamu stari a facci, e chiddi chi sunnu cu iddu, … ma u vidu sulo io!