La DIA di Messina ha sequestrato beni per 200.000 euro al boss di Tortorici Antonino Carcione. Si tratta in particolare di 14 appezzamenti di terreno nel siracusano. Il padrino nei giorni scorsi è stato indagato nell'operazione antimafia "Icaro".
Beni per circa 200.000 euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Messina a Antonino Carcione, 36 anni, boss del mafioso dei tortoriciani. La misura è stata emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina al termine di un’inchiesta condotta dai sostituti della DDA Vito Di Giorgio e Fabio D’Anna. Indagini che hanno consentito di accertare una consistente sperequazione tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati dal boss tortoriciano. La DIA ha sequestrato 14 appezzamenti di terreno a Carlentini, in provincia di Siracusa, tutti in comproprietà con il fratello Sebastiano Carcione e la cognata Maria Grazia Adornetto. Antonino Carcione è stato indagato nell’operazione ‘Icaro’ che nel 2003 ha portato all’arresto di 87 persone appartenenti ai clan della zona tirrenico-nebroidea della provincia di Messina. Nel 2006 è stato anche condannato per tentata estorsione.