Lo hanno chiesto al sindaco esponenti del Pd e di LiberaMe. La società è finalizzata alla gestione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare comunale
MESSINA – Sette consiglieri comunali del Pd e di LiberaMe hanno chiesto al sindaco, Cateno De Luca, “la sospensione dei termini e degli effetti” dell’avviso pubblico dello scorso 5 luglio, inerente la nomina dei componenti il Cda, il collegio sindacale e del revisore della Patrimonio Messina Spa.
Il documento è stato firmato da Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò, Libero Gioveni, Alessandro Russo, Massimo Rizzo e Biagio Bonfiglio.
I sette fanno riferimento alla delibera di Consiglio dell’1 luglio scorso con la quale è stata approvata la società pubblica in house providing.
LA SCADENZA DELL’AVVISO FISSATA PER IL 22 LUGLIO
Quattro giorni dopo, dall’Ufficio di gabinetto del sindaco è stata indetta la procedura per il reclutamento di tre componenti del Consiglio di amministrazione, tre membri effettivi e due supplenti in seno al collegio sindacale e un revisore legale dei conti della società.
L’avviso pubblico prevede come data di scadenza della presentazione delle manifestazioni di disponibilità a ricoprire tali il 22 luglio alle 12.
“I consiglieri – spiegano i firmatari dell’istanza – stanno depositando una proposta di delibera di Consiglio comunale per la revoca in autotutela della delibera d’Aula dell’1 luglio, sulla costituzione della società pubblica. Con contestuale approvazione dello statuto e dell’atto costitutivo della medesima società, per motivazioni che saranno ampiamente spiegate nella narrativa della proposta di delibera. E che scaturiscono, anche, da una attenta lettura del parere del Consiglio di Stato (n. 968/2016 del 21.04.2016)”.
“IN ATTESA DELLA PROPOSTA DI REVOCA IN AUTOTUTELA…”
Ad avviso dei sette consiglieri del Pd e di LiberaMe “appare opportuno che nelle more del voto in aula di tale delibera di revoca in autotutela, siano cautelativamente sospesi i termini e gli effetti dell’avviso pubblico. Ciò consente di evitare, nel caso di approvazione consiliare di tale delibera di revoca, che vengano nel frattempo nominati componenti di un ente di sottogoverno che non potrà nei fatti operare”-
Al sindaco De Luca si chiede “la sospensione dei termini e degli effetti dell’avviso pubblico fino alla data di nuova deliberazione del Consiglio comunale in merito. La convocazione dell’Assemblea, anche a motivo di ciò, verrà richiesta con i requisiti dell’urgenza, come previsto da statuto e regolamento del Consiglio comunale”.