Sono 101 gli indagati, a conclusione delle indagini, dell'operazione Fake che devono rispondere, a vario titolo, di all’associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, e truffa in danno di Enti Pubblici. Gli arresti scattarono lo scorso 7 marzo. Tragli indagati, l'ex vice sindaco di Patti Francesco Gullo, tuttora agli arresti domiciliari, e la figlia, Maria Tindara Gullo, deputata nazionale del Pd che deve rispondere di falso ideologico.
Sono 101 gli avvisi di conclusione indagini preliminari e contestuali informazioni di garanzia in corso di notificazione nell’ambito dell’inchiesta “Fake”, condotta dalla polizia su coordinamento del procuratore della Repubblica di Patti Rosa Raffa e del Pm Rosanna Casabona. L’indagine portò il 7 marzo scorso all’emissione di 12 misure cautelari, di cui 7 arresti domiciliari e 5 obblighi e divieti di dimora, e alla denuncia di 156 persone. I destinatari dei provvedimenti firmati dal gip di Patti, sono accusati, a vario titolo, di reati che vanno dall’associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, alla truffa in danno di Enti Pubblici. Tra i destinatari dell’avviso conclusione indagini e dell’informazione di garanzia, l’ex vice sindaco di Patti Francesco Gullo, che si trova ancora ai domiciliari, e la figlia, Maria Tindara Gullo, deputata nazionale del Pd, accusata di falso ideologico per un presunto cambio di residenza fasullo