I medici hanno tentato il tutto per tutto per salvare il sessantaduenne, ma il suo cuore non ha retto. Il magistrato di turno ha dichiarato la “morte per cause naturali”, non disponendo l’autopsia e riconsegnando la salma ai famigliari.
E’ stato stroncato da un malore mentre tentava di raggiungere, in mare, la splendida grotta di Mongiove, a San Giorgio. Si è trasformato in tragedia il Ferragosto di un uomo di 62 anni, palermitano, che ieri mattina si trovava in vacanza nel pattese insieme al cognato. I due avevano deciso di visitare la grotta naturale di Mongiove, raggiungibile solo via mare, quando il sessantaduenne ha iniziato ad accusare i primi malori. Il cognato ha portato l’uomo all’interno della spiaggetta della grotta, iniziando a dare assistenza e cercando di rianimarlo. Nel frattempo, immediatamente allertato, giungeva anche il gommone GC A64 della Guardia Costiera che, proprio in quel momento, stava pattugliando la zona. Poiché le condizioni marittime non permettevano l’attracco, due uomini del personale si sono gettati in mare, hanno raggiunto la spiaggetta della grotta e, con l’aiuto di un’altra imbarcazione, hanno trasportato l’uomo fin sul gommone e poi a riva, dove ad attenderli c’era già un’ambulanza del 118.
I medici hanno tentato il tutto per tutto per salvare il sessantaduenne, ma il suo cuore non ha retto. Il magistrato di turno ha dichiarato la “morte per cause naturali”, non disponendo l’autopsia e riconsegnando la salma ai famigliari. (Veronica Crocitti)