Truffe Inps, professionisti nel mirino degli investigatori

Truffe Inps, professionisti nel mirino degli investigatori

Alessandra Serio

Truffe Inps, professionisti nel mirino degli investigatori

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martedì 12 Aprile 2016 - 13:51

Perquisizioni nello studio di professionisti della zona: al centro dell'inchiesta due avvocate e un medico consulente del tribunale. Al vaglio ci sarebbe anche la posizione di due magistrati. E' una vera e propria rete di perizie e cause pilotate quella sotto i riflettori della Procura di Patti. Ecco gli ultimi clamorosi sviluppi.

Sono tre i nomi eccellenti al centro dell’indagine della Procura di Patti su presunte irregolarità nelle pratiche e nelle cause di previdenza sociale gestite dal Tribunale di Patti.

Si tratta dell’avvocatessa Anna Ricciardi, di Brolo, vice presidente del consiglio del centro della costa saracena, e di una collega di Sant’Agata di Militello. Le due compaiono nell’avviso di proroga delle indagini preliminari siglato dal sostituto procurare Rosanna Casabona e dal Procuratore Capo Rosa Raffa, a capo dell’indagine condotta dagli investigatori della Polizia. C’è di più: nei giorni scorsi gli agenti hanno notificato anche un corposo decreto di sequestro anche al medico Franco Piscitello. Il professionista è stato più volte consulente del Tribunale dei Nebrodi.

Serena l’avvocata santagatese, che ha commentato la notizia definendosi non la protagonista ma la vittima, che ha pagato proprio la sua estraneità ad un certo “business” del contenzioso: “In 24 anni di onesto lavoro – ha detto la Amata – ho sempre denunciato e contestato gli abusi della sezione lavoro e previdenza del Tribunale di Patti, e non ho mai assecondato i periti d’ufficio accusati di pilotare le consulenze”. Insomma l’avvocato fa capire che più che i liberi professionisti, la mala gestio ora al vaglio degli investigatori era gestita dagli stessi ufficiali pubblici. E infatti sulla vicenda lavora anche la Procura di Reggio Calabria, competente perché vi sarebbero dei sospetti nei confronti di due magistrati.

Falso, truffa, abuso d’ufficio e associazione a delinquere i reati sino ad ora ipotizzati, contestati a vario titolo.

Alessandra Serio

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