Rinviato il "nodo" Cosenza. A Vibo c'è Di Bartolo, Giampà eletto a Catanzaro, nel Crotonese il testimone del partito sarà raccolto da Barberio
REGGIO CALABRIA – In attesa che si sciolga il “nodo Cosenza”, peraltro oggetto del rinvio dei lavori congressuali, tutt’e quattro gli altri àmbiti provinciali hanno definito i propri Congressi provinciali. E in quattro casi su quattro hanno accolto la “linea Irto”: candidature unitarie di sintesi.
Nei fatti, il thrilling – ma si potrà davvero definire così? – ha potuto concernere esclusivamente affluenza e numero, in alcuni casi non trascurabile…, di schede bianche e nulle.
In chiave metropolitana, il nuovo segretario del Partito democratico è unitario e sarà Antonio Morabito, figlio di Giuseppe “Pinone” Morabito, già presidente dell’allora Amministrazione provinciale.
Su 2.298 aventi diritto al voto, a esprimersi sono stati in 1.334, cioè il 58 per cento. Di questi, 1.313 hanno votato per Morabito; 21 tra schede bianche e nulle, cioè un poco nutrito 1,6 per cento.
Su scala cittadina, il segretario dèm sarà invece Valeria Bonforte, estrazione: sociale e associazionismo.
A Catanzaro, s’è espresso il 60% dei circa 1.750 aventi diritto (1.757 sono gli iscritti su base provinciale): 1.076 i votanti, per la precisione. Di questi, 946 hanno votato a favore del candidato unitario Domenico Giampà a fronte di 7 schede nulle e di ben 123 schede bianche (un rilevante 11,4% di tutti i voti espressi).
A Vibo Valentia, il nuovo segretario è il 25enne Giovanni Di Bartolo.
In termini d’affluenza, centrato un buon 62,7% (alle urne in 576 su 919 aventi diritto). I voti validi sono stati 488: il 15% dei suffragi s’è disperso tra schede bianche e nulle.
A Crotone, hanno votato in 792 su 1.101 aventi diritto. Il candidato unitario Leo Barberio ha avuto 760 suffragi; 20 le schede bianche, 12 le nulle.