"Currenti sarà un punto di riferimento per la mia squadra". Parola di Musumeci

“Currenti sarà un punto di riferimento per la mia squadra”. Parola di Musumeci

“Currenti sarà un punto di riferimento per la mia squadra”. Parola di Musumeci

Tag:

giovedì 25 Ottobre 2012 - 10:55

Il candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, è intervenuto nella convention tenuta al Cineteatro Comunale di Giardini Naxos. Currenti: "Il progetto politico di Nello Musumeci è molto di più una speranza, è la convinzione assoluta che abbiamo di poter rilanciare insieme a lui la nostra terra"

“Currenti sarà il punto di riferimento della mia squadra”. Lo ha dichiarato il candidato alla presidenza della Regione, Nello Musumeci, nella convention tenuta al Cineteatro Comunale di Giardini Naxos, dove è stato allestito un maxi schermo fuori del cineteatro per poter permettere a tutti i presenti di poter assistere alla convention.

“Siamo consapevoli che non potremo fare miracoli, ma la Regione deve tornare ad essere un ente con il quale i cittadini possono dialogare, senza che la si consideri un nemico – ha poi affermato -. La politica deve ripartire dagli uomini di buona volontà, quelli che non hanno mai perso il contatto con il loro territorio. E Pippo Currenti è certamente un politico nel quale va riposta la massima fiducia, una persona che ha lavorato per il suo territorio e per ridare alla Sicilia quella identità turistica e culturale che è sempre stata vocazione e punto di riferimento dell’isola in tutto il mondo. Se il 28 ottobre, come io credo, gli elettori ci daranno il compito di governare, io saprò di poter contare su una persona che ha dei valori importanti, leale e capace, e che soprattutto è parte integrante di un nuovo progetto politico per la Sicilia e potrà essere tra i protagonisti della rinascita del nostro popolo.

“In questo momento – ha detto Currenti – molta gente si sente lontana dalla politica ma non bisogna generalizzare e il progetto politico di Nello Musumeci è molto di più una speranza, è la convinzione assoluta che abbiamo di poter rilanciare insieme a lui la nostra terra. Abbiamo incontrato tante persone e la migliore risposta che possiamo dare al senso di disaffezione verso la politica è il coraggio di proporre nuove idee e programmi efficaci e concreti”.

“In tutti questi anni sono sempre rimasto a contatto con i miei elettori, giorno dopo giorno – e insieme a loro ho scelto senza alcuna esitazione di sostenere Nello Musumeci, perché non vi è dubbio che sia l’uomo della svolta. La nostra Provincia può e deve essere al centro delle politiche del prossimo governo. Musumeci sarà un presidente vicino alle esigenze della nostra Provincia. Il rilancio della Sicilia non può prescindere da questo nostro territorio, che ha le risorse e le potenzialità per superare il momento difficile. La crisi è ovunque ed è innegabile ma questa è una grande occasione, forse l’ultima per provare a invertire la rotta e consegnare ai nostri figli un futuro davvero migliore”.

Un commento

  1. Gaetano Giordano Tanino

    VOTARE E’ DIVENTATO UN OBBLIGO!!!
    Nelle elezioni politiche NON ESISTE un quorum da raggiungere come nel voto referendario (dove tutto viene annullato se non si raggiunge il 50%+1 dei votanti), quindi ASTENERSI non blocca l’insediamento di Parlamento eletto anche da pochi cittadini.

    ASTENERSI inoltre significa DARE IL VOTO A TUTTI, piuttosto che non darlo a nessuno. E’ una questione matematica: le percentuali di voto dei partiti vengono calcolate SUL TOTALE DEI soli VOTANTI, non su TUTTI gli aventi diritto a votare (astenuti compresi). Se votano solo il 50% degli italiani, i partiti votati da questi cittadini (magari per sole clientele o interessi diretti) si spartiranno comunque il 100% del Parlamento. Gli astenuti (e il loro senso di PROTESTA) non avranno comunque alcun rappresentante proprio li dove si decide la loro sorte, volente o nolente.
    Esempio pratico: se ci sono 100 elettori in totale e TRE soli partiti da votare (A-B-C), e vanno a vot
    are solo 50 elettori (perchè magari già tesserati ai partiti A e B) mentre gli altri 50 si astengono dal voto (per protesta soprattutto contro A e B), in Parlamento entreranno proprio i partiti meno desiderati (A e B), mentre C (in opposizione ai primi due) rimarrà tagliato fuori.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007